Non vi sarà sfuggito che Dragon Age: The Veilguard ha ricevuto degli ottimi voti da parte della critica, in netto contrasto con alcuni giudizi pre-lancio (o pregiudizi, meglio). Sembra quindi di trovarsi di fronte a un nuovo caso Silent Hill 2: anche il gioco di Bloober Team era stato giudicato malamente per via dei trailer e della comunicazione di Konami, per poi essere rivalutato al momento delle recensioni. Ma andiamo con ordine.
Voti alti
Attualmente Opencritic riporta i voti di 43 recensioni, per una media voto di 84, che possiamo considerare molto alta. Per dire, è in linea con quelle di hit come Stellar Blade (82) e Black Myth: Wukong (82), usciti entrambi quest'anno, o a quelle di Black Ops 6 (85) e Helldivers II (83), anch'essi usciti nel corso del 2024. Se guardiamo ai soli giochi di BioWare, è poco sotto a Dragon Age: Inquisition (88), ma decisamente sopra a Mass Effect: Andromeda (72) e Anthem (61).
Insomma, si tratta di un miglioramento netto per la moderna BioWare che, almeno da questo punto di vista, può tirare un sospiro di sollievo, considerando anche che delle recensioni ricevute finora da Veilguard, otto sono dei perfect score (10 / 10), altre 11 hanno espresso valutazioni dal 9 in su, per un totale di 19 recensioni con giudizi che vanno dal 9 al 10. Poi abbiamo 12 recensioni con voti dall'8 in su. Quindi abbiamo 6 recensioni con voti che vanno da 7 a 7.9 (7 se consideriamo quella di multiplayer.it) e solo tre recensioni con voti inferiori.
Pensare a un complotto globale per giudicare positivamente Dragon Age: The Veilguard mi sembra assurdo, quindi propenderei a fidarmi dei vari giudizi di chi lo ha giocato, parlando di un'opera di alta qualità, con alcuni elementi che possono piacere di più o di meno, pesando sul numeretto finale in modo differente. Con questo non vi sto dicendo che sono giuste le recensioni da 10 e non quella da 6 (non l'ho testato direttamente, quindi non mi esprimo). Come sempre gli articoli vanno letti per capire da cosa sono nati i voti, che di loro possono essere considerati più che altro un termometro.
L'idea però è che molti dei pregiudizi circolati prima dell'uscita siano stati in qualche modo ridimensionati e a questo punto continuare ad affermarli a tutti i costi diventa davvero una mera presa di posizione ideologica di chi vuole condannare Veilguard a prescindere (probabilmente si rifletterà anche nelle recensioni su Steam e nelle valutazioni degli utenti di Metacritic), pur avendo visto solo dei filmati.
Qui le somiglianze con il caso Silent Hill 2 si fanno ancora più evidenti, considerando quanto il gioco di Bloober Team è stato attaccato per alcune scelte, come il nuovo character design di Angela o il modello di Maria, definite politiche da una certa frangia di videogiocatori, lo stesso che è accaduto con Veilguard (pensate alle critiche portate all'editor o al nuovo aspetto di alcune razze).
Con questo non voglio dire che non bisogna farsi un giudizio personale dai trailer, dalle immagini o dagli articoli. Anzi, è bene farselo, altrimenti dovremmo comprare tutto. Un conto però è cercare di capire se un gioco ci interessa o meno dal materiale a disposizione per conoscerlo, un altro è partire dallo stesso per recensirlo e seppellirlo.