Come dimenticarsi di Wild? Si tratta di un gioco open world davvero promettente, presentato nel 2014 come esclusiva per PlayStation 4. Dietro c'era nientemeno che Michel Ancel, il padre di Rayman. Nonostante l'entusiasmo per il progetto, Wild sparì letteralmente dalla scena dopo la presentazione, per essere cancellato nel 2021, circa un anno dopo il ritiro provvisorio di Ancel dall'industria dei videogiochi. In una recente intervista con il podcast MinnMax, l'ex dirigente di Sony Shuhei Yoshida ha svelato a grandi linee cosa è andato storto nella produzione del gioco.
Le parole di Yoshida
"C'erano molte idee grandiose che però non si concretizzavano davvero nella struttura di gioco effettiva. Aveva una visione molto aperta... uno dei primi pitch prevedeva che la mappa di gioco fosse grande quanto l'Europa."
Sostanzialmente stiamo parlando di un titolo troppo ambizioso, con problemi nel tradurre la visione messa su carta in un videogioco vero e proprio. Wild doveva essere ambientato in epoca preistorica, con i giocatori che avrebbero vestito i panni di una specie di sciamano, capace di influenzare o controllare gli animali. Gli animali più piccoli potevano essere usati per spiare altre tribù, mentre quelli più grandi potevano essere posseduti dal giocatore per guidarli verso il raggiungimento di un obiettivo specifico. Inoltre, gli animali avrebbero potuto supportare il giocatore nei combattimenti contro le tribù rivali.
Come ricorderete, Ancel si è ritirato per problemi interni alla compagnia, con tanto di indagine avviata da Ubisoft volta a verificare se avesse creato un ambiente di lavoro tossico per i suoi dipendenti. Ancel ha negato le accuse e contro di lui non sono state avviate azioni legali, quindi contiamo che gli argomenti avversi siano stati smontati dall'indagine. Recentemente l'autore è tornato a lavorare in qualche modo per Ubisoft, come consulente per un nuovo gioco di Rayman, annunciato a fine 2024.