Stando ai numeri ufficiali che Microsoft ha appena comunicato, Windows potrebbe aver perso qualcosa come 400 milioni di utenti nel corso degli ultimi tre anni, passando da "oltre 1,4 miliardi di dispositivi" con Windows 10 o 11 a "oltre un miliardo".
Le cifre non sono state riportate in maniera precisa e dunque possono senz'altro esserci degli scarti anche importanti nella reale entità del calo, ma che ci sia stata una generale e progressiva disaffezione nei confronti dei PC tradizionali è piuttosto chiaro.
Gli utenti che hanno abbandonato Windows, tuttavia, non sono passati a macOS: i dati relativi alle vendite di Apple sono lontani dal supportare questa tesi, dunque è lecito supporre che a trarre sostanziale vantaggio da questa situazione siano stati smartphone e tablet, ormai sempre più potenti e versatili.
A restare fedeli al mondo PC sono solo due categorie: videogiocatori e professionisti che utilizzano software esclusivi per Windows. Tuttavia con l'evoluzione del cloud gaming e degli handheld anche qui le cose potrebbero presto cambiare.
Una situazione pericolosa?
Diversi addetti ai lavori ritengono la fine del supporto a Windows 10 come una delle cause di questa emorragia di utenti: molti si sarebbero rifiutati di effettuare il passaggio a Windows 11, per tutta una serie di motivi, incuranti del fatto che non riceveranno più aggiornamenti.
Per Microsoft si tratta ovviamente di una situazione molto pericolosa, visto che il suo sostanziale monopolio nel campo dei sistemi operativi ha sempre rappresentato una risorsa fondamentale per l'azienda, e perderlo potrebbe avere impatti devastanti.
