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Xbox e Activision: 6 compagnie videoludiche si sono schierate a favore dell'acquisizione

L'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è sostenuta da 6 compagnie videoludiche, che hanno scritto alla CMA del Regno Unito.

Xbox e Activision: 6 compagnie videoludiche si sono schierate a favore dell'acquisizione
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   16/03/2023

Nuovi documenti sono emersi oggi da parte della CMA, l'antitrust del Regno Unito, con la pubblicazione anche delle risposte ricevute da 6 compagnie videoludiche che si dichiarano tutte a favore dell'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.

Al di là della presa di posizione, che non stupisce più di tanto considerando che la grande maggioranza degli attori interpellati si è dichiarato favorevole all'acquisizione, risultano interessanti anche le spiegazioni addotte, tra le quali una che vede l'operazione come "decisamente necessaria" per poter consentire un avvicinamento di Xbox a PlayStation.

Non sono note le identità delle compagnie in questione tranne una, rappresentata da 4J Studios con cui peraltro Microsoft ha lavorato già in passato su Minecraft e che dunque può essere considerata vicina all'"imputata", ma gli altri sollevano comunque questioni interessanti.

Un team, che si presenta come software house indipendente, riferisce di essere a favore dell'acquisizione a causa della fiducia in Microsoft, dell'inevitabilità del meccanismo di consolidamento dell'industria in favore delle piattaforme su cloud e della crescente competizione da parte delle compagnie cinesi.

Un'altra compagnia anonima, ma che sostiene di pubblicare giochi tripla A multipiattaforma (le identità sono state probabilmente confermate e sono note alla CMA, ma non sono state rese pubbliche), riferisce di non essere contraria perché, fondamentalmente, l'acquisizione non cambierà nulla del loro modus operandi, e la complessità del mercato con le sue sfaccettature rende comunque difficile fare delle previsioni.

Particolarmente interessante è la posizione di una compagnia in particolare, probabilmente un team indie o comunque una software house dedicata a titoli di dimensioni non enormi. Nella spiegazione, la compagnia sostiene che, su PlayStation, nonostante la maggiore diffusione è difficile far emergere il proprio gioco senza specifici accordi commerciali con Sony, anche perché gli utenti tendono a preferire i giochi di grandi dimensioni che hanno maggiore rilievo anche come visibilità sullo Store. La cosa ha reso le vendite "stagnanti" negli anni.

Su Xbox sarebbe invece successo il contrario, citando anche Xbox Game Pass come sistema ideale per raggiungere una notevole quantità di pubblico. "Come risultato abbiamo trovato che, nonostante Xbox abbia una base installata molto più piccola, i nostri giochi vendono bene su Xbox, perché hanno maggiore visibilità", citando anche ricavi maggiori su tale piattaforma.

L'acquisizione di Activision Blizzard consentirebbe di allargare ulteriormente il pubblico potenziale su Xbox, vista come una soluzione positiva per colmare il gap tra le due piattaforme. Nel frattempo, sul fronte USA, l'FTC ha riferito di volere altri documenti da parte di Microsoft per portare avanti la causa.