Continua la causa della Federal Trade Commission (FTC) contro Microsoft per l'acquisizione di Activision Blizzard, con l'ente antitrust americano che ha richiesto alla compagnia altri documenti, tra i quali rientrano anche i piani sulle eventuali esclusive di Bethesda e Zenimax in seguito all'acquisizione.
Come riferito da Stephen Totilo "L'FTC non è soddisfatta dei documenti forniti e non forniti da Microsoft nell'avvicinamento al processo sull'acquisizione di Activision Blizzard". In particolare, tra le informazioni richieste e non pervenute in maniera esaustiva, ci sarebbero dettagli sui piani riguardanti le esclusive dei giochi Zenimax e informazioni sul cosiddetto "ecosistema videoludico next gen", sebbene non sia molto chiaro a cosa si riferisca l'antitrust con questa definizione.
Per quanto riguarda Zenimax, l'FTC continua a riferire che Microsoft avrebbe rinnegato le promesse fatte prima dell'acquisizione di ZeniMax per quanto riguarda il fatto di non rendere esclusivi alcuni giochi (nonostante la questione di per sé continui ad essere alquanto dubbia, come chiarito in precedenza anche dalla Commissione Europea), e dunque l'ente sostiene che la stessa cosa potrebbe succedere con Activision.
L'FTC vuole inoltre anche dettagli più precisi sull'accordo decennale che Microsoft ha stretto con Nintendo per portare Call of Duty sulle piattaforme della casa di Kyoto, sostenendo che in assenza di questi dettagli non potrà usare tale argomento come difesa contro il blocco dell'acquisizione.
Secondo quanto riportato dall'FTC, sembra che i documenti inviati finora da Microsoft non abbiano risposto in maniera adeguata a 24 delle 32 richieste totali effettuate dall'ente come delucidazioni da parte della compagnia nelle ultime 5 settimane.