Phil Spencer, il capo della divisione gaming di Microsoft, nonché figura di riferimento principale del mondo Xbox, ha avuto modo di ribadire un concetto importante riguardando lo stato dell'industria dei videogiochi, in particolare il settore più tradizionale: il numero di giocatori è stagnante. Lo ha fatto nel corso di un'intervista concessa al giornalista Stephen Totilo, in cui ha parlato anche dell'arrivo di Call of Duty sul Game Pass e di altri argomenti.
Come riportato da Totilo, le stime della compagnia di analisi Newzoo affermano che nel 2023 l'industria dei videogiochi ha prodotto solo lo 0,6% di ricavi in più rispetto al 2022.
"Non credo che stiamo facendo un buon lavoro nel trovare nuovi giocatori," ha detto Spencer, che poi ha spiegato: "Prendiamo le console come esempio: abbiamo 200 milioni di famiglie a livello globale che giocano con le console. Si tratta di un numero che non è cambiato negli ultimi cinque, sei anni."
Stallo insostenibile
Per Spencer quindi il problema è sistemico. Se chi opera nel settore non si impegna per trovare nuovi giocatori, la situazione non potrà che peggiorare. Ma i passi fatti dall'industria nell'ultimo periodo vanno tutti nella direzione opposta, come ammesso da egli stesso: "Abbiamo alzato il prezzo dei giochi (in riferimento al prezzo di 80€ dei tripla A della generazione PS5 - Xbox Series X/S), abbiamo passato il COVID. Abbiamo trovato dei modi per ottenere più soldi dai singoli giocatori. Credo però che a un certo punto non si possa andare oltre e, francamente, si potrebbe finire a usare delle tecniche manipolative di cui non sono proprio un fan."
Spencer fa riferimento a tutte quelle modalità di monetizzazione, diffusissime in ambito mobile, ma non solo, basate sullo sfruttamento psicologico delle persone, che molti non si rendono nemmeno conto di subire.
Per Spencer la soluzione è quindi quella di trovare nuovi clienti attraverso un modo diverso di distribuire il giochi, così da raggiungere chi oggi non ci può accedere. Insomma, l'idea è sempre quella di portare Xbox su ogni schermo, invece di chiudersi a riccio nel proprio ecosistema.