Xbox One è stata protagonista negli ultimi tempi di politiche molto interessanti, che hanno riguardato due differenti ambiti. Da un lato l'accessibilità e la convenienza generale di una console che si trova nei negozi a prezzi generalmente molto bassi e che dà la possibilità, tramite l'abbonamento mensile a Xbox Game Pass, di poter contare su di un ampio catalogo di titoli gratuiti, incluse tutte le produzioni first party fin dal day one.
Sul fronte opposto, quello degli appassionati più esigenti, il fatto di poter giocare con i titoli multipiattaforma al massimo delle loro possibilità grazie alla straordinaria potenza di Xbox One X, che consente non solo di far girare i giochi a risoluzioni mediamente superiori rispetto a quelle utilizzate su PlayStation 4 Pro, ma anche di contare su asset migliori, che sfruttano a dovere la maggiore quantità di RAM disponibile.
Parliamo insomma di due specifici target, che però evidentemente lasciano intatta una "zona centrale" molto voluminosa, che Sony continua ad aggredire in modo efficace puntando sull'ormai consolidata diffusione del brand PlayStation, un traino forte anche nell'ottica delle terze parti (devi giocare un titolo in multiplayer? Lo fai con gli amici che lo possiedono sulla medesima piattaforma); e sulla potenza dirompente delle sue esclusive, vedi il recente Marvel's Spider-Man.
Spingono a fare qualche riflessione in tal senso le rilevazioni NPD per il mese di settembre, che hanno visto PS4 piazzare qualcosa come 425.000 unità, più del doppio di Xbox One, proprio grazie al traino del titolo sviluppato da Insomniac Games. Dall'altra parte, purtroppo, Forza Horizon 4 ha ottenuto risultati ottimi ma molto meno significativi, piazzandosi settimo in classifica.
È possibile che la situazione nel 2019 prenda una piega leggermente diversa, ma di fatto possiamo dire che le attuali strategie di Microsoft (ancora una volta: da un lato l'accessibilità, dall'altro la console più potente per i titoli multipiattaforma), pur valide, non hanno scalfito lo strapotere di Sony all'interno di questa generazione. Ci sono produzioni promettenti in vista, ma anche una sensazione generale di rassegnazione, un "tirare i remi in barca", conservare le energie per il prossimo giro; quello in cui, secondo diverse persone, si punterà sul game streaming.
È possibile, per non dire probabile, che in quest'ottica la casa di Redmond potrà farsi valere con Xbox Scarlett contando sulle proprie infrastrutture, su tutti quegli aspetti cioè garantiti dal fatto di essere un'enorme corporation informatica prima ancora di essere un produttore di console da gioco e videogame. Fino ad allora, però, i possessori di Xbox One dovranno stringere i denti e sperare che almeno qualcuno fra i progetti in cantiere veda la luce prima del grande salto.
Voi come la pensate? Parliamone.