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Rockstar felice di non dover pubblicare GTA 6 nell'epoca di Donald Trump

Secondo il co-fondatore di Rockstar, Dan Houser, lo scenario politico attuale rende sempre più complesso realizzare satira in modo efficace

NOTIZIA di Davide Spotti   —   24/10/2018

Di questi tempi Rockstar è sulla bocca di tutti per l'imminente lancio di Red Dead Redemption 2, ma tra un'intervista e l'altra il co-fondatore dello studio, Dan Houser, ha approfittato per discutere un po' di politica.

Durante una recente intervista rilasciata al magazine GQ, lo sviluppatore ha dichiarato di essere felice che il prossimo capitolo di Grand Theft Auto non sia destinato ad arrivare sul mercato durante la presidenza di Donald Trump.

Houser, infatti, è dell'opinione che le fazioni politiche aggressive - in altre parole i movimenti populisti - abbiano offuscato la linea che separa verità e satira, e pertanto qualsiasi commento di natura politica, inserito all'interno di in un videogioco come GTA, risulterebbe in breve tempo superato.

"Sia l'intensa progressione liberale che il conservatorismo sono molto attivi e arrabbiati. È spaventoso ma è anche strano, ed entrambi sembrano di tanto in tanto virare verso comportamenti assurdi", dice Houser.

"È difficile fare satira proprio per questi motivi. Alcune delle cose che capita di vedere sono semplicemente al di là della satira. Non sarebbero più d'attualità dopo due minuti, tutto sta cambiando molto velocemente".

Voi che ne pensate delle dichiarazioni di Houser? Fatecelo sapere nei commenti!

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