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Xbox: Phil Spencer sull'importanza del fallimento e del DNA PC nei Microsoft Studios

Qualche interessante considerazione dal capo della divisione Xbox sull'importanza del fallimento e sull'introduzione di team storicamente attivi su PC nei first party Microsoft.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   02/12/2018

Nel corso dello livestream Extra Life di Microsoft su Mixer, Phil Spencer è intervenuto per parlare un po' anche della divisione Xbox, riferendo soprattutto concetti generici più che annunci e informazioni precise sui progetti in corso, ma sono emerse comunque delle informazioni interessanti relative ai trascorsi della divisione e alla recente introduzione di nuovi team più afferenti alla tradizione PC.

Alla domanda su quale fosse la parte più dura del suo lavoro, Spencer ha risposto che, sebbene non si possa parlare propriamente di elementi "duri" o "difficili", ci sono alcuni momenti che risultano essere delicati ma comunque formativi, in particolare quando si cerca di innovare, spingersi oltre i limiti e magari senza raggiungere i risultati sperati. "Se rimaniamo nella zona sicura dove si può essere certi al 70-80% di avere successo, allora non credo che si faccia il proprio lavoro correttamente nel portare avanti lo stato dell'arte", ha risposto Spencer. "Tutti vogliono essere nella squadra che segna un grande risultato ma in realtà è necessario lavorare duramente anche su cose che poi non funzionano, perché è in questo modo che si impara qualcosa".

Inoltre, spesso è necessario perseverare anche su un progetto che non è stato accolto bene e parlare con gli sviluppatori per capire precisamente cosa possano fare al riguardo e dove possano portare il gioco, cercando in questo modo di riportarlo in carreggiata ma, in caso contrario, apprezzando comunque il lavoro svolto. Per quanto riguarda le recenti acquisizioni di Obsidian e InXile, inoltre, Spencer ha parlato del DNA PC che caratterizza queste nuove immissioni nei first party Microsoft: "Amo gli RPG su PC e sono cresciuto con giochi come Baldur's Gate e MMO come Ultima Online, il tipo di storia asimmetrica che hanno i due team in ambito RPG", ha riferito, "Non so se questo è esattamente quello che faranno in seguito, hanno libertà creativa su quello che vogliono fare, ma direi che la cosa che mi emoziona maggiormente di questi team è quello che sono adesso e quello che sono stati in passato, dunque non quello che abbiamo bisogno che facciano in futuro per noi", e poi "quando penso a dove stanno andando la nostra piattaforma e i nostri servizi, sappiamo di aver bisogno di un maggiore DNA PC all'interno dei nostri team e non solo per il PC stesso". Per quanto riguarda Obsidian, tra l'altro, sembra essere un nuovo titolo da annunciare ai Game Awards 2018.

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