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Xbox: portare le esclusive su PlayStation e Nintendo Switch è una buona idea?

La community di Xbox è in agitazione dopo i rumor secondo cui Microsoft starebbe pensando di portare le proprie esclusive su PlayStation e Nintendo Switch.

Xbox: portare le esclusive su PlayStation e Nintendo Switch è una buona idea?
NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   08/01/2024

Negli ultimi giorni hanno cominciato a circolare rumor secondo cui Microsoft starebbe pensando di portare le esclusive Xbox sulle console PlayStation e Nintendo, seguendo la strategia del Game Pass su ogni schermo che ormai da alcuni anni caratterizza l'approccio della casa di Redmond.

Si è parlato del fatto che Hi-Fi RUSH potrebbe arrivare su Nintendo Switch, mentre il noto analista Mat Piscatella ha scritto un post in cui dice che prima o poi gli utenti Xbox dovranno capire che per Microsoft vendere console è secondario, esprimendo dunque un parere da addetto ai lavori con un occhio sempre rivolto al mercato e alle sue dinamiche.

Dal punto di vista dei giocatori, tuttavia, la prospettiva è inevitabilmente diversa e sui social gli animi si sono un po' scaldati rispetto all'argomento, tanto che il celebre insider Klobrille ha ritenuto doveroso esprimere la propria opinione in merito a una questione a suo avviso rognosa e divisiva.

"Un marchio, un investimento, un ecosistema, è definito dai suoi giochi, dalla sua libreria", ha scritto Klobrille. "Nel momento in cui si portano esperienze alla concorrenza, si rinuncia a un po' di quell'identità e potenzialmente, pezzo per pezzo, si tolgono attivamente valore e motivi per entrare in quell'ecosistema."

"Se togliete motivi per entrare nell'ecosistema, quell'ecosistema potenzialmente si restringerà, riceverà meno supporto dalle terze parti e improvvisamente voi, come giocatori Xbox, vi ritroverete interessati direttamente da queste decisioni. E di conseguenza darete vita a feroci discussioni quando il gioco first party XY arriverà sulla concorrenza."

"Il valore del marchio verrà inevitabilmente danneggiato, perché mosse come queste contraddicono direttamente alcune delle dichiarazioni fatte in passato dall'azienda. Eppure qualcosa sta accadendo già oggi."

"'Ma è fantastico che più giocatori possano giocare a Hi-Fi RUSH!', direte, ribadendo di non capire i motivi delle mie preoccupazioni. È chiaro che rendere accessibile un maggior numero di titoli a un maggior numero di utenti sarebbe fantastico, chiunque si troverebbe d'accordo. Che discorso è? Sarebbe splendido anche se più giocatori potessero giocare a Helldivers, Splatoon, God of War o Mario."

"Si tratta di un'ovvietà, applicabile letteralmente a tutti i giochi mai realizzati, grandi o piccoli che siano; ma ci sono buone ragioni per cui nessuno di questi titoli è presente su Xbox. Il punto è che ci troviamo in una strada a senso unico: non vedrete esperienze Nintendo o Sony su un dispositivo o servizio Xbox, punto."

"Si andrà insomma a cannibalizzare qualcosa che è unico per Xbox al fine di ottenere più vendite. Incassando più soldi a breve termine, certo, ma perdendo valori fondamentali, che non possono essere facilmente associati ai numeri."

"Ci sono troppi cuochi in cucina per Xbox, e oggi come oggi Xbox vuole cucinare ovunque. Ho l'impressione che l'azienda stessa non sappia bene cosa vuole essere, quindi ovviamente non riesce a comunicarlo correttamente al suo pubblico. Sono un utente Xbox hardcore e ci sono giorni in cui non capisco più la loro strategia, le loro decisioni."

"Se non le capisco io, come possono aspettarsi che 'due miliardi' di giocatori le capiscano? Xbox è già oggi un publisher sia first che third party, ma credo che la gente dovrà abituarsi al fatto che quest'ultimo settore diventerà ancora più importante. 'Se cerchi di servire tutti, finirai per non servire nessuno'."

"In fin dei conti, si tratta solo di una voce di corridoio. Xbox non ha ancora fatto nulla, quindi tutti questi discorsi sono solo teorici, ma è bene tenerlo a mente. So che quest'anno gli utenti di Xbox potranno assistere a cose davvero straordinarie, tra cui una grande sorpresa. La sfida più grande che Xbox deve affrontare è dunque quella con se stessa."

Torniamo alle basi

Il concetto di esclusiva non è qualcosa di nuovo nel mercato videoludico, anzi. Se è vero che è il software a vendere l'hardware, perché chiaramente una componentistica eccellente e un'interfaccia funzionale sono nulla senza dei contenuti validi, possiamo dire con ragionevole certezza che le esclusive sono il fattore che spinge all'acquisto di una piattaforma piuttosto che un'altra.

In questo senso il PC funge un po' da zona franca, per tutta una serie di motivi, ma non è che la proverbiale eccezione che conferma la regola: se amo i giochi di Mario, devo acquistare un sistema Nintendo; se sono un fan di God of War e The Last of Us, devo optare per PlayStation; se impazzisco per Halo e Forza Motorsport, la scelta da fare è Xbox. Oggi come oggi, una console senza esclusive che cos'è, esattamente?

Parliamone.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.