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Xbox Scarlett promette bene, quali saranno gli influssi su Xbox One?

Qualche considerazione sulle recenti dichiarazioni di Phil Spencer sul prossimo futuro di Microsoft e Xbox

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   14/11/2018

L'andamento di Microsoft e le decisioni prese dalla divisione Xbox sembrano puntare alla creazione di una console molto interessante con la nuova generazione ormai incombente, al di là delle ovvie parole estatiche di Phil Spencer e compagni, che ovviamente tirano acqua al proprio mulino. Tuttavia, intorno a Xbox Scarlett si stanno concentrando a questo punto degli ottimi segni premonitori, mettendo insieme le varie mosse portate avanti da Microsoft in questi anni. Con Spencer al timone è diventato chiaro il ritorno a una concezione tradizionale della console come macchina da gioco, rispetto all'idea di hub multimediale da salotto che era stata centrale nello sviluppo di Xbox One all'epoca di Don Mattrick, uomo chiave in molte importanti conquiste della console Microsoft ma evidentemente legato a una visione dell'intrattenimento videoludico piuttosto lontana da quella del videogiocatore più assiduo, e questa è stata una delle maggiori cause che ha portato al gap non solo commerciale, ma anche organizzativo e di visione complessiva, con PlayStation 4.

L'X018 è arrivato come una sorta di celebrazione della nuova politica di Xbox, con transizione ormai avvenuta e scenari ben diversi da quelli che si stavano verificando qualche anno fa. Il cambiamento è ormai arrivato un po' lungo sull'attuale generazione, dunque l'idea è che tutto questo, oltre ovviamente a rimettere in carreggiata Xbox One, sia stato disposto per preparare la strada a una nuova generazione che sia in grado di combattere ad armi pari con la concorrenza, se non addirittura sovrastarla con una partenza lanciata che potrebbe annichilire gli avversari. Le acquisizione dei team e la riorganizzazione delle produzioni first party, che fanno grande effetto dal punto di vista comunicativo e promozionale, richiedono tempo per entrare nel vivo e mostrare i primi prodotti, dunque se questi vengono annunciati ora i frutti di questo riassetto saranno visibili solo fra un po' di tempo, non per nulla vige ancora il silenzio più totale sui progetti in corso presso The Initiative, Ninja Theory, i neo-arrivati Obsidian e InXile e anche sull'unica cosa di cui si parla già da un po' di tempo a questa parte, ovvero il nuovo titolo open world di Playground Games.

Xbox All Access


I tempi tornerebbero, tuttavia, con una lineup di lancio di grande effetto per Xbox Scarlett, considerando che il lancio di questa è supposto tra il 2019 e il 2020 e tutto potrebbe essere maturo per lo sgancio dei primi titoli first party del nuovo corso produttivo, nonché di Halo Infinite. Se da una parte questo potrebbe portare a un avvio veramente spettacolare per la nuova console, dall'altra potrebbe diventare preoccupante il prossimo futuro di Xbox One. È vero che, grazie alla nuova visione di ecosistema integrato con compatibilità allargata, Xbox One continuerà ad essere supportata ancora per un bel po' (e in particolare Xbox One X) attraverso la condivisione del catalogo con Scarlett, ma il tutto potrebbe portare a un'attesa forzata per quanto riguarda il prossimo anno e forse parte di quello successivo per far corrispondere il lancio dei progetti di maggior calibro con l'arrivo sul mercato della nuova console. In un certo senso sarebbe la situazione che si è verificata con Xbox One X, anche se accadrebbe in proporzioni maggiori.

D'altra parte, è anche probabile che Microsoft voglia invece organizzare bene le tempistiche di sviluppo e rilascio dei propri titoli in modo da non incappare in problemi e mantenere un flusso piuttosto costante di contenuti. Se l'obiettivo è potenziare Xbox Game Pass rendendolo una sorta di Netflix dei videogiochi, è importante assicurare un ritmo serrato e costante nel rinnovamento continuo del catalogo, il quale troverebbe nelle produzioni first party l'ossatura principale. Al di là dei possibili effetti su Xbox One, in ogni caso, l'idea è che Scarlett possa essere davvero una console interessante, con una schiera di first party a supporto in grado di fornire una notevole varietà di esperienze videoludiche e ovviamente un hardware che, considerando anche quanto Spencer si è speso sul fronte del primato tecnologico già con Xbox One X, dovrebbe essere subito molto competitivo. Le recenti dichiarazioni sul gioco in streaming, peraltro, allontanano anche il rischio di possibili set-top box per il cloud gaming esclusivo, rinforzando l'idea che la nuova Xbox sia destinata ad essere una console tradizionale, per la gioia dei videogiocatori tradizionali.