Xbox sta abbandonando il formato fisico per i suoi giochi, anche quando si tratta di titoli in arrivo su PS5, e il giornalista Jez Corden ha chiesto all'azienda di comunicare in maniera chiara la propria posizione al riguardo.
Ad ogni modo, due analisti hanno spiegato i probabili motivi dietro questa scelta, che ha ovviamente delle basi puramente commerciali. "Oggi come oggi il 90% delle vendite di giochi premium su Xbox è in formato digitale, anche quando esiste una versione su disco", ha detto Daniel Ahmad.
"Si tratta di una conseguenza del successo di Xbox Series S, della spinta per un ecosistema completamente digitale (Game Pass, Play Anywhere) e della mancanza di domanda per il formato fisico", ha concluso l'analista.
L'incidenza delle vendite di Xbox Series S, che come sappiamo non è munita di un lettore disco, è stata citata anche da diversi altri utenti e content creator come una delle cause principali di questa situazione.
I numeri del confronto tra fisico e digitale
Come riportato qualche tempo fa, l'incremento dei giochi digitali da PS4 in poi è stato impressionante e rientra senza dubbio nell'ambito di un avvicendamento che prima o poi doveva verificarsi, come accaduto negli anni a diversi altri medium: prima è stata la volta dei nastri magnetici, poi dei dischi ottici.
Sulla questione è intervenuto anche Christopher Dring, ex direttore di GamesIndustry.biz, che ha fornito alcuni dati inequivocabili: il costo dei materiali è aumentato e le vendite dei nuovi giochi per Xbox sono fra l'85% e il 90% in formato digitale, escludendo Game Pass.
Ciò si traduce in un alto rischio di rimanenze per quanto concerne i giochi su disco: un costo per Microsoft e per l'intera catena distributiva. In confronto, le vendite digitali su PS5 ammontano a circa il 64% e bisogna considerare che i titoli Xbox ormai non sono neanche più presenti sugli scaffali dei negozi in alcune parti del mondo.