ASUS ROG Strix GeForce RTX 4070 Ti Gaming OC: la recensione di un modello senza compromessi

Chiudiamo i conti con le prime tre GPU della serie NVIDIA GeForce RTX 4000 con la recensione della ASUS ROG Strix GeForce RTX 4070 Ti Gaming OC, modello di lusso di una GPU che nel passaggio generazionale si è fatta ben più costosa, scivolando verso la fascia molto alta, ma che promette prestazioni da top di gamma della generazione precedente.
Questo senza la tecnologia DLSS 3 che inaugura una nuova era consentendo alle schede video di smarcarsi, almeno in parte, dai limiti imposti dai processori e di rendere plausibile il gaming a risoluzioni fino a qualche tempo fa impensabili. Ma non sono solo le prestazioni a crescere. Il prezzo consigliato per i modelli base, infatti, è di 919 euro che diventano 1349 con questo modello di punta dell'offerta ASUS.

Caratteristiche tecniche

La NVIDIA GeForce RTX 4070 Ti, rebranding della cancellata NVIDIA GeForce RTX 4080 da 12 GB e per questo priva di un modello Founders Edition, è una scheda che appartiene senza dubbio alla fascia alta, visti i 919€ di prezzo consigliato per i modelli base che si traducono in un 15% in più rispetto alla NVIDIA GeForce RTX 3080, un modello appartenente a una fascia più elevata. Ed è inevitabile che il prezzo cresca con la ASUS ROG Strix GeForce RTX 4070 Ti Gaming OC, un'opzione di punta con chassis in metallo da tre slot di spessore, illuminazione RGB vistosa e stesse rifiniture delle varianti con GPU di fascia superiore.

Certo, una scheda di questo tipo è pensata per chi insegue la qualità e non ha problemi a spendere parecchio, ma una cifra di 1349€ sposta nettamente il baricentro della scheda avvicinandola alla NVIDIA GeForce RTX 4080 Founders Edition. Spesa molto elevata, quindi, ma lo è anche l'offerta che comprende la possibilità di scegliere un modello meno costoso. Parliamo infatti di una scheda pensata per il 1440p a oltre 120 FPS con prestazioni superiori alla NVIDIA GeForce RTX 3090 Ti, top di gamma della scorsa generazione, senza prendere in considerazione i consumi inferiori, con 285 W, e il DLSS 3 che dovrebbe garantire tra il 30% e il 90% di prestazioni in più.
Ma partiamo dalla dotazione nuda e cruda.

Il chip AD104 della NVIDIA GeForce RTX 4070 Ti è composto da 35.8 miliardi di transistor a 4 nanometri e conta 7680 CUDA core, 60 RT core di terza generazione e 240 Tensor core di quarta generazione, pensati per supportare il DLSS 3. Il quantitativo di memoria GDDRX6 da 21 Gbps è di soli 12 GB, ma è coerente con la natura di una scheda da gaming che non ha bisogno dei 24 GB delle GPU pensate per adattarsi tanto alle necessità dei giocatori più esigenti quanto a quelle dei creatori di contenuti e dei professionisti in generale. D'altronde non serve tanto per il gaming in 1440p e non serve nemmeno per il 4K in upscaling, visto che la risoluzione rendering di base è più bassa.

In termini di CUDA core la dotazione è del 21% inferiore a quella della NVIDIA GeForce RTX 4080, ma le novità sono le stesse tra cache L2 aumentate in modo esponenziale, frequenza in boost che decolla arrivando a 2610 MHz in stock e ripartizione del carico di lavoro sugli shader migliorata grazie alla tecnologia Shader Execution Reordering (SER). Ma la novità più grossa, almeno fino a quando non arriverà di meglio dalla concorrenza o dalla stessa NVIDIA, è senza dubbio il DLSS 3 che come sappiamo promette un salto prestazionale da 2 a 4 volte rispetto alle prestazioni in rendering nativo.

Il DLSS 3, lo abbiamo già visto provando la mostruosa NVIDIA GeForce RTX 4090 Ti, parte dalle stesse basi del DLSS 2. Garantisce quindi una qualità analoga, al netto del livello dell'implementazione nei giochi, arrivando in molti casi a migliorare il dettaglio. Resta qualche piccolissimo artefatto, ma ormai si tratta di un problema secondario. Aumentano invece nettamente i vantaggi. La nuova versione si distingue dalla precedente per l'aggiunta della tecnologia DLSS Frame Generation che grazie ai Tensor core di nuova generazione riesce a creare interi frame a una velocità sufficiente per aumentare nettamente la fluidità. Il tutto aggirando la CPU che con l'abbassarsi delle risoluzioni di rendering dovuto al diffondersi degli upscaling è spesso un ostacolo anche in 4K. Il freno alle prestazioni base resta, ma le immagini create dalla nuova tecnologia NVIDIA non passano per il processore e vanno quindi ad aumentare in ogni caso il frame rate.

A tutto questo la ASUS ROG Strix GeForce RTX 4070 Ti Gaming OC aggiunge il summenzionato chassis di lusso, frequenze più elevate, una modalità silenziosa con interruttore sulla parte alta della scheda e un'uscita video in più. La connettività conta infatti 2 HDMI 2.1 e 3 DisplayPort, anche se ancora della generazione precedente, la 1.4. In questo caso, però, non parliamo di una scheda che può spingersi al di sopra del gaming in 8K a 60 Hz, a differenza della NVIDIA GeForce RTX 4090. Ed è evidente dai consumi che con 285 W non sono certo bassi, ma sono decisamente inferiori a quelli della 3090 Ti. Ciononostante servono comunque tre connettori PCIe a 8-pin, da collegare all'apposito adattatore, a meno di avere un alimentatore PCIe 5.0.

Scheda tecnica ASUS ROG Strix GeForce RTX 4070 Ti Gaming OC

• Architettura: Ada Lovelace a 4 nanometri
• Interfaccia: PCIe 4.0
• Transistor: 35.8 miliardi
• Frequenza GPU: boost 2.61 GHz (base)
• Compute unit: 76 SM
• CUDA core: 7680
• ROP: 80
• Streaming multiprocessor: 60
• RT core: 60 (terza generazione)
• Tensor core: 240 (quarta generazione)
• Memoria: 12 GB GDDR6X a 21 Gbps con bus a 192-bit (504.2 GB/s di banda passante)
• Porte:
  • 3x displayPort 1.4a
  • 2x HDMI 2.1
• Total board power: 285 W (base)
• Alimentatore consigliato: 750 W
• Alimentazione ausiliaria: connettore PCIe 5.0 da 12+4-pin (adattatore per 3 connettori PCIe da 8-pin)
• Dimensioni: 73 mm (3.6 slot)
• Prezzo consigliato: 1349€ (919€ modelli base)

Design

Tutta in metallo ad eccezione della parte finale, dove a farsi notare è un vistoso rettangolo RGB che ne incornicia la punta, la ASUS ROG Strix GeForce RTX 4070 Ti Gaming OC è senza dubbio un modello di lusso, tanto nelle dimensioni quanto nell'efficace estetica fatta di scritte, particolari rifiniti e vistosi fregi blu e rossi. Immancabile inoltre la scritta illuminata sul bordo superiore dove spicca anche l'ampia apertura laterale che lascia intravedere la dissipazione interna.

Per quanto riguarda le dimensioni della scheda, l'esuberante modello ASUS si allarga per 3.15 slot e si allunga per 33,6 centimetri, occupando un bel po' di spazio all'interno del case, ma questo significa più spazio anche per la dissipazione con ventole a 11 lame, quelle dei modelli di punta, che promettono il 31% di volume d'aria in più rispetto a quelle della ASUS ROG Strix GeForce RTX 3080. Ci aspettiamo, quindi, temperature eccellenti e rumorosità contenuta.

Prestazioni

Lavorando tra i 2760 MHz e i 2850 MHz, la ASUS ROG Strix GeForce RTX 4070 Ti Gaming OC tira fuori una potenza bruta che va da poco più della NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti fino alla NVIDIA GeForce RTX 3090 Ti, per una capacità di calcolo complessiva che risulta di circa 21 punti percentuali inferiore alla NVIDIA GeForce RTX 4080.
In Port Royal 4K la 3090 Ti mantiene un vantaggio del 6%, ma si tratta di un caso isolato che dipende anche dalla memoria a disposizione. Non a caso in ray tracing puro, dove entrano in campo i nuovi RT core di terza generazione, la nuova GPU NVIDIA viaggia fino al 12% in più della top di gamma della scorsa generazione. Ed è più capace anche con il DLSS 2, con punteggi che vanno dal pareggio in modalità qualità a un vantaggio del 6% in modalità prestazioni. Ma la superiorità di questo modello non si ferma qua. In gioco, infatti, si comporta ancora meglio. Alle basse risoluzioni, le prestazioni in gioco sono inevitabilmente condizionate dalla CPU che risulta sempre un limite per tutte le GPU di ultima generazione, a prescindere dal modello. Non a caso le differenze in 1080p tra le schede video di nuova generazione si riducono nettamente per diventare evidenti, salvo rari casi, solo dal 1440p in su. Ma è proprio questa la risoluzione di riferimento della ASUS ROG Strix GeForce RTX 4070 Ti Gaming OC che tra l'altro se la cava molto bene anche in 4K tirando fuori prestazioni superiori a quelle di una NVIDIA GeForce RTX 3090 Ti di fascia alta montata su uno dei migliori processori da gioco AMD: l'AMD Ryzen 7 5800X3D. Il divario effettivo, laddove alzando la risoluzione viene meno il freno della CPU, si aggira intorno al 7% e non è certo immenso, ma è sufficiente per rendere obsoleta la top di gamma della scorsa generazione senza per questo insidiare la NVIDIA GeForce RTX 4080. Nel confronto in 4K con la NVIDIA GeForce RTX 4080 troviamo tra l'altro la conferma delle prestazioni rilevate nei benchmark sintetici, con un distacco in favore del modello più potente che spazia tra il 18% e il 25%, con l'eccezione del 32% in God of War, dove c'è lo zampino dell'AMD Ryzen 7700X. Il processore AMD, infatti, non va particolarmente d'accordo con il titolo di Santa Monica Studio, tanto che alcuni test hanno restituito valori inferiori a quelli di una NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti. Ma parliamo comunque di 90 FPS per una GPU che anche con una CPU di fascia media è in grado di garantire ottime prestazioni in Ultra HD, ray tracing al massimo incluso. Il tutto, tra l'altro, senza DLSS 3.

Prestazioni DLSS 3

Come per le recensioni precedenti, abbiamo utilizzato la modalità DLSS consigliata che chiaramente alleggerisce maggiormente il carico in 4K, dove si passa dalla modalità qualità dei test in 1080p e 1440p a quella prestazioni salendo di risoluzione. Ma con la maggior parte dei giochi parliamo di una qualità visiva quasi impeccabile per una GPU che grazie alla tecnologia DLSS Frame Generation riesce a gestire giochi ad alto profilo grafico in 4K e con frame rate elevati, riuscendo anche a strappare una fluidità decente in 8K, anche se solo con F1 22. Ma si tratta comunque di un risultato impensabile fino a poco tempo fa, salvo rari casi e con frame rate zoppicanti nel caso delle schede top di gamma. Il salto rispetto alla precedente generazione è mostruoso con questa 4070 Ti che è in grado di garantire dal 30% al 90% di prestazioni in più di una NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti, con il frame rate che arriva vicino al doppio in Portal with RTX, un titolo che utilizzando il full path ray tracing tira fuori tutta la potenza della scheda, e in Microsoft Flight Simulator che, fortemente vincolato dalla CPU, mette in luce i vantaggi della tecnologia DLSS Frame Generation. Questa, infatti, aggira i limiti dei processori, creando autonomamente frame a piena risoluzione e rappresentando senza alcun dubbio il pezzo forte della nuova serie di GPU NVIDIA.

Overclock

Come di consueto abbiamo dato un'occhiata anche al comportamento della scheda in overclock, iniziando con 100 MHz in più sulla GPU che non ha dato problemi, lavorando stabilmente a 2925 MHz. Inoltre abbiamo aggiunto 250 MHz al clock della memoria, portandola a 10750 MHz, ottenendo complessivamente un 4% di guadagno nelle prestazioni in gioco. Il tutto senza bisogno di mettere mano a voltaggi o altro e senza cambiamenti percepibili in termini di temperature e rumorosità.

Ed è per questo che ci siamo azzardati ad aggiungere altri 100 MHz alla frequenza del core, raggiungendo i 3030 MHz stabili, ma in questo caso non abbiamo rilevato guadagni tangibili nelle prestazioni. Anche qui, però, non abbiamo notato alcuna variazione per rumorosità e gradi per una scheda che si presta bene all'overclock combinando uno chassis al livello di un modello top di gamma con una GPU meno affamata di energia.

Temperature, rumorosità e consumi

Come previsto la scheda ASUS si comporta decisamente bene per quanto riguarda temperature e rumorosità. Lo chassis e il raffreddamento da top di gamma messi al servizio di una GPU decisamente meno spinta, oltre che costruita con il nuovissimo processo produttivo a 4 nanometri, si traducono in un massimo di 52 gradi nelle operazioni desktop, con le ventole immobili e un silenzio assoluto, per non superare i 65 gradi in 4K, con la GPU a pieno regime. Il tutto con picchi massimi di 35 decibel che restano invariati, al pari delle temperature, in overclock. Inoltre c'è anche il Quiet Mode che frena le prestazioni ma rende la scheda quasi del tutto silenziosa.

I consumi si aggirano intorno ai 240 W con i titoli ad alto profilo in 1440p e con gli stessi giochi si avvicinano al massimale di 285 in 4K, risultando effettivamente ben più elevati rispetto ai 220 W della NVIDIA GeForce RTX 3070. Non a caso si consiglia un alimentatore da 750 W per una generazione di schede video che è tornata a spingere sui consumi. Ma stiamo comunque parlando di un salto enorme in termini di rapporto tra performance e watt rispetto alla serie precedente.

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