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ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG, la recensione di un monitor QD-OLED da 500 Hz con tecnologia anti-flicker

Il nuovo monitor ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG è uno schermo da gaming QD-OLED super veloce che prova a mettere una pezza anche al problema del flicker-VRR.

RECENSIONE di Raffaele Staccini   —   11/11/2025
ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG
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L'ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG è un monitor premium da 27 pollici che punta forte su due aspetti chiave: fluidità estrema ed elevata qualità visiva. Offre infatti una frequenza di aggiornamento massima di 500 Hz e un tempo di risposta dichiarato di 0,03 ms (GTG). Il pannello è un QD-OLED con gamut DCI-P3 al 99% e supporto HDR True Black 500; integra poi l'Anti-Flicker 2.0 di ASUS, un algoritmo di compensazione della luminanza che promette di mitigare lo sfarfallio delle immagini quando si abilita il VRR. Questi valori lo rendono sulla carta uno dei monitor con risoluzione 1440p e alto refresh più interessanti sul mercato. Ma sarà così anche nell'uso reale? Seguiteci nella nostra recensione dell'ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG per saperne di più.

Caratteristiche tecniche del monitor ROG Strix OLED XG27AQDPG

Il ROG Strix OLED XG27AQDPG adotta un pannello QD-OLED da 26,5 pollici con risoluzione QHD (2560 × 1440). La diagonale effettiva leggermente inferiore ai 27″ standard non cambia l'esperienza d'uso, ma è un dettaglio da tenere presente per chi si aspetta dimensioni identiche a quelle di un tipico monitor da 27 pollici. Uno degli elementi più rilevanti è la frequenza di aggiornamento massima di 500 Hz, affiancata da un tempo di risposta dichiarato di 0,03 ms (GtG).

ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG
ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG

Il pannello è quindi in grado di visualizzare fino a 500 fotogrammi al secondo, un valore raggiungibile solo con schede grafiche di fascia molto alta e in titoli competitivi. L'effettivo beneficio percepibile oltre i 360 Hz è soggettivo e dipende dalla sensibilità individuale e dal tipo di gioco, ma si tratta comunque di una delle soglie più elevate oggi disponibili sul mercato. Per darvi un'idea, modelli con caratteristiche simili sono il Samsung Odyssey OLED G6 (G60SF) e l'MSI MAG 272QP QD-OLED X50, che montano lo stesso pannello del monitor ASUS e hanno sostanzialmente lo stesso prezzo di listino, e il costosissimo Sony InZone M10S, che però ha un pannello W-OLED prodotto da LG che si ferma a 480 Hz. Il monitor supporta un ampio intervallo di refresh variabile (VRR), da 48 a 500 Hz, ed è certificato FreeSync Premium Pro, oltre che G-Sync compatible. A completare la gestione dell'immagine ci sono tecnologie proprietarie come il già citato OLED Anti-Flicker 2.0, che dovrebbe ridurre del 20% lo sfarfallio tipico dei pannelli OLED a frequenze variabili, e OLED Care Pro, una suite di funzioni di protezione contro il burn-in che include anche un sensore di prossimità: in questo modo lo schermo si oscura automaticamente quando l'utente si allontana.

Il monitor ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG visto dal vivo
Il monitor ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG visto dal vivo

In termini di resa cromatica, l'XG27AQDPG copre il 99% dello spazio colore DCI-P3 a 10 bit, garantendo una riproduzione fedele e uniforme anche nei contenuti HDR, dove può vantare la certificazione VESA DisplayHDR 500 True Black (nonostante ASUS dichiari una luminosità di picco di 1.000 nits). La luminosità tipica dichiarata si aggira intorno ai 300 cd/m², un valore nella media per gli OLED, che offrono ottimo contrasto ma possono risultare meno incisivi in ambienti molto illuminati. Il rapporto di contrasto è naturalmente elevatissimo grazie allo spegnimento dei singoli pixel, un aspetto che favorisce la percezione di profondità nelle scene scure.

Gli ingressi del monitor ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG
Gli ingressi del monitor ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG

La dotazione di porte comprende una DisplayPort 1.4 (ma con compressione DSC per raggiungere il frame rate massimo) e due HDMI 2.1, oltre a un hub USB integrato. Non c'è invece un ingresso USB-C, che avrebbe permesso di collegare altri dispositivi direttamente al monitor. Il prezzo di listino dell'ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG è di 999€.

Scheda tecnica ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG

  • Tipo di display: QD-OLED
  • Dimensioni dello schermo: 26,5 pollici
  • Risoluzione: 2560x1440 16:9
  • Gamma di colori: DCI-P3 99%; 10 bit
  • Rapporto di contrasto: 1.500.000:1
  • Refresh Rate: 500 Hz
  • Tempi di risposta: 0,03 ms GtG
  • Curvatura: Piatto
  • HDR: DisplayHDR 500 True Black
  • Antiriflesso:
  • Tecnologie gaming: VRR (FreeSync Premium Pro, G-Sync Compatibile, Adaptive Sync), ROG Anti-Flicket 2.0, Extreme Low Motion Blur, PIP (PBP), Mirini, contatore fotogrammi, sensore di prossimità, 3 anni di garanzia;
  • Connettività:
    • 2x HDMI 2.1
    • 1x DisplayPort 2.1 DSC
    • 2x USB-A 3.2 Gen 1
    • 1x USB-B Upstream
    • 1x uscita cuffie 3,5 mm
  • Altoparlanti: no
  • Telecomando: no
  • Supporto a parete VESA (cm): 100x100
  • Supporto: Inclinazione: da -5º a +20º, Altezza: 0-110 mm, Rotazione su base: ±45º, Rotazione (pivot): ±90º
  • Dimensioni:
    • 61,03 x 36,92 x 6,65 cm (senza base)
    • 61,03 x 50,21 x 16,94 cm (con base)
  • Peso:
    • 4,6 kg (senza base)
    • 6,6 kg (con base)
  • Prezzo: 999€

Design

Il ROG Strix OLED XG27AQDPG ha un design chiaramente orientato al mondo gaming con elementi tipici della serie ROG: linee marcate in stile cyberpunk, classico logo RGB e basi robuste. La costruzione combina una scocca in plastica rigida con inserzioni metalliche sulla base del supporto, che nel complesso restituiscono una buona sensazione di solidità. I profili dello schermo sono sottili sui lati, mentre la cornice inferiore è leggermente più pronunciata.

Il retro del monitor ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG
Il retro del monitor ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG

Il supporto offre regolazioni complete, anche per l'uso del monitor in verticale, e il montaggio VESA è previsto, il che lascia libertà per bracci aftermarket. La base standard è stabile ma occupa un po' di spazio verso l'utente. Sulla parte superiore del monitor c'è anche una presa per treppiede integrata per ospitare una telecamera. La gestione dei cavi è abbastanza funzionale, ma si limita a un foro sullo stand.

Esperienza d'uso

Durante l'uso quotidiano, il ROG Strix OLED XG27AQDPG mostra i punti di forza e i limiti della sua configurazione tecnica. La combinazione di pannello QD-OLED e alto refresh rate garantisce neri profondi, contrasti molto marcati e colori saturi, particolarmente evidenti durante la visione di contenuti con ambienti scuri o che sfruttano in modo efficace l'HDR. La luminosità può tuttavia risultare insufficiente in stanze molto illuminate, limitando la percezione dei dettagli nelle aree più chiare.

L'interfaccia ASUS con Anti-Flicker Oled attivo: per farlo occorre essere collegati via DisplayPort
L'interfaccia ASUS con Anti-Flicker Oled attivo: per farlo occorre essere collegati via DisplayPort

Qui i neri tendono anche ad assumere una sfumatura violacea: si tratta di un limite comune ai pannelli QD-OLED privi di polarizzatore, ovvero quell'elemento che serve a ridurre i riflessi ambientali e a rendere il nero più "puro" anche in presenza di luce. Senza di esso, quando la luce esterna colpisce lo schermo, il modo in cui interagisce con gli strati del pannello può produrre una dominante violacea o magenta sui neri, invece del nero neutro. Samsung ha deciso di rinunciare al polarizzatore nei suoi pannelli per aumentare la luminosità complessiva e ridurre i consumi, ma al costo di questi riflessi "colorati".

Per ridurre il rischio di burn-in ASUS sfrutta la suite OLED Care Pro, un insieme di funzioni che intervengono automaticamente: il monitor può spostare leggermente i pixel, aggiornare periodicamente alcune aree dello schermo e spegnere il display quando l'utente si allontana, riducendo l'esposizione dei pixel a contenuti statici.

ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG viaggia a 500 Hz che è una bellezza
ASUS ROG Strix OLED XG27AQDPG viaggia a 500 Hz che è una bellezza

L'OSD si controlla tramite un joystick posteriore che permette di accedere a tutte le impostazioni o, in alternativa, con l'applicazione DisplayWidget Center, un software di gestione del monitor progettato per ottimizzare, personalizzare e aggiornare lo schermo direttamente tramite il mouse, senza dover accedere al menu.

Videogiochi

Il refresh rate fino a 500 Hz e il tempo di risposta dichiarato di 0,03 ms offrono un'esperienza fluida nelle sessioni competitive, soprattutto in titoli FPS o MOBA, dove la reattività del monitor può influire sul gameplay. È importante notare però, che ottenere realmente i 500 Hz richiede una GPU di fascia alta e che anche il collegamento tramite DisplayPort qui è limitato dal DSC.

Il test dell'input lag Leo Bodnar in risoluzione 4K (downscalata a 1440p) a 60 Hz
Il test dell'input lag Leo Bodnar in risoluzione 4K (downscalata a 1440p) a 60 Hz

Il supporto a VRR e le tecnologie anti-flicker contribuiscono a ridurre tearing e sfarfallio, rendendo più confortevole l'uso prolungato. Purtroppo però l'algoritmo anti-flicker si attiva solo con DisplayPort ad alte frequenze, quindi è impossibile utilizzarlo su console. Su PC comunque la resa visiva eccellente è accompagnata anche da una grande fluidità, mentre su console abbiamo il supporto a praticamente tutte le tecnologie presenti su PS5 e Xbox (eccetto il Dolby Vision), con le due console che riconoscono il TV come 4K, rendendo poi possibile il downscaling. L'upscaling, con un monitor di queste dimensioni, lavora molto bene anche su Nintendo Switch, senza tracce di "fringing" nei testi dei menu a distanza di visione.

Uso da ufficio

L'XG27AQDPG può essere utilizzato anche in contesti di produttività, ma con alcune limitazioni da considerare. Il pannello OLED offre contrasti eccellenti e testi molto nitidi, rendendo piacevole la lettura di documenti, fogli di calcolo o la navigazione web. Tuttavia, elementi statici persistenti, come barre degli strumenti, icone desktop o finestre fisse, possono generare burn-in o retention se lasciati sullo schermo per molte ore consecutive. Sebbene ASUS includa funzioni di protezione come OLED Care Pro e il sensore di prossimità, questi accorgimenti riducono il rischio ma non lo eliminano completamente.

Il contrasto è virtualmente infinito, ma in ambienti molto luminosi rimane il problemi dei neri violacei dei pannelli QD-OLED
Il contrasto è virtualmente infinito, ma in ambienti molto luminosi rimane il problemi dei neri violacei dei pannelli QD-OLED

La nitidezza del testo è elevata, anche se la disposizione triangolare dei subpixel può introdurre un leggero "fringing": un problema visibile solo da vicino e solo in alcune schermate, che però non ci ha mai davvero infastidito.

Se volete risparmiare un bel po' di soldini, ma volete a tutti i costi portarvi a casa un monitor OLED da 27 pollici con risoluzione 1440p, ci sentiamo di consigliarvi il fratello minore del display qui recensito che, invece di 500 Hz di refresh rate si ferma a 240 Hz, ovvero l'ASUS ROG Strix OLED XG27AQDMG. Al di fuori della differenza nel refresh rate, il pannello non presenta altre limitazioni degne di nota.

Conclusioni

Prezzo 999 €

Multiplayer.it

7.5

Il ROG Strix OLED XG27AQDPG rappresenta una proposta interessante nel segmento dei monitor gaming ad alte prestazioni. Il pannello QD-OLED e la frequenza di aggiornamento fino a 500 Hz lo collocano tra le soluzioni più reattive oggi disponibili, pensate chiaramente per il pubblico competitivo. La qualità dell'immagine è ottima, anche se la luminosità massima non è particolarmente elevata e può limitare l'esperienza in ambienti molto illuminati. L'uso di un pannello OLED comporta inoltre una gestione più attenta, specialmente se il monitor viene impiegato per attività statiche o d'ufficio. Peccato anche per l'assenza di un ingresso USB-C e di una DisplayPort che sfrutti il frame rate massimo senza compressione.

PRO

  • Frequenza di aggiornamento fino a 500 Hz
  • Pannello QD-OLED con tecnologia anti-flicker VRR
  • Ergonomia completa

CONTRO

  • Luminosità limitata
  • Selezione di porte poco completa
  • Costo elevato