Il mercato delle schede d'acquisizione sta vivendo un importante momento di transizione: sulle piattaforme video on demand aumenta infatti la richiesta di contenuti 4K, con la nuova risoluzione che sempre più spesso si accompagna al supporto all'HDR. Merito anche delle console mid-gen, PlayStation 4 Pro e Xbox One X, che hanno contribuito a diffondere il nuovo standard. Ecco quindi che, soprattutto in ambito gaming, diventa via via più importante poter catturare anche su console alla massima risoluzione possibile, e allo stesso tempo non rinunciare alla fluidità. Per rispondere alla crescente domanda arriva quindi la nuova Avermedia Live Gamer 4K GC573, una scheda di acquisizione Ultra HD capace di offrire i 60 fps anche a 2160p con HDR attivo.
Caratteristiche tecniche e confezione
Fino ad oggi la nostra esperienza di acquisizione di un segnale 4K attraverso una scheda AverMedia era limitata a quella descritta nella recensione della Live Gamer Portable 2. Una scheda comoda da portare in viaggio, ma che permetteva solo di riconoscere un segnale in 4K, che veniva poi registrato a 1080p. L'AverMedia Live Gamer 4K GC573, invece, entra in diretta concorrenza con l'Elgato 4K60 PRO, offrendo qualcosa in più a un prezzo decisamente inferiore. Ma procediamo con ordine (segnalando, dove presenti, le differenze sostanziali tra AverMedia ed Elgato).
L'AverMedia Live Gamer 4K GC573 è una scheda d'acquisizione che poggia sull'interfaccia PCI-Express x4 di seconda generazione. Le sue dimensioni sono di 125 x 151 x 21.5 mm (larghezza x profondità x altezza), per un peso di 208 grammi. La scatola contiene l'indispensabile, ovvero un cavo HDMI 2.0 e una guida rapida; in più include una chiave per la licenza di CyberLink PowerDirector 15, un software per l'editing di video in 4K che, in tutta sincerità, non abbiamo mai provato. La scheda supporta una vasta gamma di risoluzioni, sia in Pass-Through, sia in cattura. Le più rilevanti sono le seguenti: fino a 2160p 60fps, con HDR attivo (l'Elgato 4K60 PRO, al contrario, non registra l'HDR); 1440p e 144fps; 1080p e fino a 240fps. Per quanto riguarda le porte, le uniche presenti sulla scheda sono due HDMI 2.0, una per l'ingresso e una per l'uscita del segnale da catturare. A livello estetico, poi, la GC573 concede un piccolo margine all'anima tamarra dei giocatori, grazie a una luce RGB che, una volta collegata la scheda al PC, ne illumina il profilo.
Di seguito, invece, trovate i requisiti richiesti e le specifiche della nostra configurazione di prova.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Intel Core i7 6700
- NVIDIA GeForce GTX 1080
- 16 GB RAM
Requisiti minimi
- Intel Core i5-6XXX (4Kp60 HDR oppure 1080p240); i5-3330 (1080p60)
- NVIDIA GeForce GTX 1060 (4Kp60 HDR oppure 1080p240); NVIDIA GeForce GTX 650 / AMD Radeon R7 250X (1080p60)
- 8 GB RAM Dual Channel (4Kp60 HDR oppure 1080p240); 4 GB (1080p60)
Registrazione e streaming
Per la registrazione, l'AverMedia Live Gamer 4K GC573 sfrutta i codec MPEG 4 H.264+AAC e H.265+AAC; purtroppo non si possono utilizzare codec alternativi, ma nell'uso quotidiano non è un grosso problema. Inoltre, ad oggi la registrazione con HDR e il codec H.265 è supportata solo da RECentral. Con l'HDR attivo, la scheda può acquisire a una risoluzione massima di 4K e 60fps. La qualità può essere settata fino a 240Mbps (per un rapido confronto, l'Elgato 4K60 arriva fino a 140Mbps), oppure ridotta per salvare spazio su disco. Lato software, RECentral ha ancora alcune debolezze, ma offre tutti gli strumenti utili alla registrazione e allo streaming, come la possibilità di impostare profili predefiniti, catturare audio e video da dispositivi esterni e così via.
Non abbiamo utilizzato la GC573 per degli streaming ma, per quanto riguarda la registrazione, abbiamo sfruttato la scheda per acquisire filmati da Xbox One X e PlayStation 4 Pro per oltre un mese, con ottimi risultati. Il ritardo a schermo, separando ingresso e uscita, è ridotto al minimo e pressoché impercettibile; la situazione cambia se si usa l'anteprima interna a RECentral, ma si tratta di un caso limite, visto che per acquisire è sempre consigliabile usare un secondo monitor (o cambiare ingresso al volo sulla TV per stoppare o riavviare la registrazione). Il supporto software, invece, è da migliorare: come già segnalato, al momento tanti famosi programmi di streaming, su tutti OBS, ancora non supportano l'HDR. Anche per l'editing si riscontrano difficoltà: Adobe Premiere, per esempio, riconosce correttamente i file in HDR, ma richiede una lavorazione ulteriore sui colori per riportare i video allo splendore originario. Si tratta tuttavia di questioni che dovrebbero andare a sistemarsi con il tempo, via via che i file in 4K con HDR diventeranno uno standard sempre più utilizzato.
Conclusioni
Multiplayer.it
9.0
L'AverMedia Live Gamer 4K GC573 si è rivelata una scheda eccellente, probabilmente la migliore sul mercato con queste caratteristiche. Con un prezzo che si aggira tra i 260 e i 300 euro si mantiene più economica dell'Elgato 4K60 PRO (che costa generalmente 100 euro in più), offrendo caratteristiche extra come il supporto alla registrazione HDR e la possibilità di registrare a una qualità superiore. Certo, per il momento si tratta di opzioni utili a una nicchia davvero ristretta di utenza, ma non ci risulta ci siano altre schede capaci di lavorare i 4K a 60 fotogrammi al secondo per un prezzo inferiore.
PRO
- Supporto 4K60 e HDR
- 1080p ad alto framerate
- Prezzo competitivo
CONTRO
- HDR ancora poco sfruttato