Sembra proprio che la politica di gestione e controllo dei contenuti che Sony sta attuando da un po' di tempo a questa parte abbia colpito anche Devil May Cry 5, che appare censurato su PS4 rispetto alle versioni PC e Xbox One, curiosamente solo nell'edizione occidentale, peraltro, a meno che il tutto non dipenda da un'iniziativa della stessa Capcom.
Considerate che quanto segue può costituire spoiler ed è ancora da controllare e confermare, dunque se non volete anticipazioni evitate almeno di cliccare sui link riferiti alle immagini o di far partire il video riportato qua sotto, che mostrano questa differenza. Come riferito da Twinfinite, anche se non abbiamo ancora verificato di persona, in una fase avanzata di Devil May Cry 5 compare un importante personaggio femminile completamente nudo. Nonostante la regia del gioco non mostri praticamente nulla di particolarmente scabroso, nella versione PS4 le zone "sensibili" del corpo nudo vengono coperte dai famigerati raggi di luce che abbiamo visto diverse volte in azione in varie visual novel con contenuti spinti sulla console Sony.
Questa però sembrerebbe la prima volta che tali sistemi di censura vengono applicati in un titolo in 3D e oltretutto un tripla A di questa portata. Se non temete gli spoiler, potete vedere un confronto diretto fra le versioni (compresa quella PS4 giapponese, non censurata) nelle immagini a questo indirizzo o nel video riportato qua sotto. La medesima fonte fa sapere inoltre che non si tratta dell'unica scena censurata su PS4 occidentale, visto che ne sarebbe già stata trovata anche un'altra, sempre coinvolgente un corpo nudo con i suddetti raggi di luce a coprire le vergogne.
Sembra che questo sistema venga introdotto con la patch del day one di Devil May Cry 5 su PS4, dunque nel caso potrebbe essere aggirato non installandola, anche se la cosa non è propriamente indicata. Non si tratta ovviamente di grandi variazioni ai contenuti del gioco ma se fosse confermata la presenza di tale censura esclusivamente su PS4 potrebbe essere un segno evidente della politica intrapresa da Sony in questa generazione sulla gestione dei contenuti all'interno dei giochi, che appare decisamente più restrittiva rispetto a quanto visto in passato. Curiosamente, abbiamo visto in precedenza come tali iniziativa non siano condivise nemmeno da Nintendo, che per il momento non sta applicando le medesime censure nemmeno sulle visual novel per Nintendo Switch.