Lo scorso anno, CMF Phone 1 faceva registrare un ottimo debutto per questo sub brand di Nothing focalizzato su smartphone Android di fascia budget. In questa recensione del CMF Phone 2 Pro parliamo del suo diretto successore, che si guadagna la dicitura "Pro" (non è chiaro se per distinguerlo da un futuro modello liscio o solo per bellezza) ma non perde l'attitudine a voler fare tanto con poco, cercando anzi di aumentare la posta in gioco.
Disponibile al prezzo di listino di 259€ nel taglio da 8/128 GB e 289€ per quello da 8/256 GB, CMF Phone 2 Pro non si configura come un prodotto rivoluzionario, ma come un successore ragionato che opera gli aggiustamenti necessari rimanendo in un contesto decisamente economico. Come ben sappiamo però, la concorrenza in questo segmento è feroce e non sta mai ferma, quindi andiamo a scoprire se il lavoro svolto da Nothing è sufficiente per riconfermarsi come un best buy per la categoria.
Caratteristiche tecniche del CMF Phone 2 Pro
Dal punto di vista dell'hardware, non si può dire che CMF Phone 2 Pro sia un cambio generazionale rispetto al precedente modello, a cominciare dal SoC che è un Mediatek Dimensity 7300 Pro: come spesso accade in questi casi, dietro a una tale denominazione non si nasconde nient'altro che il chipset dell'anno precedente, con un leggero overclock e una fresca mano di vernice passata dal reparto marketing.
Non cambia nulla nemmeno nelle altre componenti della scheda tecnica, dalla GPU Mali-G615 MC2 fino alle memorie che contano su 8 GB di RAM di tipo LPDDR5 e 128/256 GB di spazio di archiviazione di tipo UFS 2.2, espandibile anche stavolta tramite microSD. Siamo piuttosto lontani dai dispositivi del segmento più spinti sotto il profilo delle prestazioni, ma allo stesso tempo non si può dire che quello di CMF Phone 2 Pro sia un setup inadeguato per la sua fascia di prezzo.
Lato connettività, Nothing è corsa ai ripari dopo le critiche ricevute dal predecessore e ha dotato questo suo nuovo smartphone del chip NFC, che si affianca agli immancabili 5G, GPS, Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.3. Niente da fare invece nemmeno stavolta per il jack audio da 3.5, con il software che anzi evidenzia la sua predisposizione per il supporto alle buds dell'azienda. Manca anche il supporto nativo alle eSIM, mentre se non si sfrutta lo slot di espansione di memoria, l'apposito alloggiamento può ospitare un massimo di due nanoSIM fisiche.
Si registra poi un incremento nel livello di resistenza agli elementi, che passa dalla modesta certificazione IPX2 di CMF Phone 1 alla più adeguata - seppur non straordinaria - IP54 di questo modello.
La dotazione di accessori, come da tradizione Nothing, è limitata allo stretto necessario: nella confezione di CMF Phone 2 Pro c'è dunque spazio solo per un cavo USB-C e una cover morbida in silicone trasparente.
Scheda tecnica di CMF Phone 2 Pro
- Dimensioni: 164 x 78 x 7.8 mm
- Peso: 185 grammi
- Display:
- AMOLED da 6.77"
- Risoluzione 1080 x 2392
- Refresh rate a 120 Hz
- Luminosità di picco 3000 nit
- Aspect Ratio 20:9
- SoC: Mediatek Dimensity 7300 Pro
- GPU: Mali-G615 MC2
- RAM: 8 GB di tipo LPDDR5
- Storage: 128/256 GB di tipo UFS 2.2
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1.9
- Grandangolare Ultra-Wide 8 MP, f/2.2, 120°
- Tele 2x 50 MP, f/1.9
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 16 MP, f/2.0
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6
- Bluetooth: 5.3 con A2DP/LE
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Resistenza agli elementi: Certificazione IP54
-
Colori:
- Orange
- Light Green
- Black
- White
- Batteria: 5000 mAh
- Prezzo:
- 8 GB RAM + 128 GB Storage | 259,00€
- 8 GB RAM + 256 GB Storage | 289,00€
Design
CMF Phone 2 Pro raccoglie l'eredità del suo predecessore, tentando nuovamente di combinare semplicità e stravaganza per catturare l'attenzione. Nothing continua dunque a puntare su un design originale che tuttavia potrebbe non piacere a tutti.
La scocca posteriore mantiene le iconiche viti a vista, che possono essere rimosse per sostituire la cover, e fa il suo ritorno anche l'Accessory Point nell'angolo inferiore destro che consente di aggiungere tutta una serie di extra. Curioso anche il posizionamento del modulo fotocamere, con due oblò che si posizionano nell'angolo superiore sinistro ai quali si affianca un terzo cerchio più piccolo collegato a una "goccia" che contiene il flash.
Il materiale di riferimento è come sempre la plastica, anche se con una finitura che sembra più pregiata rispetto al precedente modello. Rimane tuttavia una certa tendenza a trattenere le impronte, e gli incavi delle viti finiscono per costituire un habitat naturale per polvere, briciole, pelucchi e così via. Quattro le colorazioni disponibili, ovvero White, Black, Orange e Light Green.
Il display da 6.77 pollici è protetto da vetro Panda Glass con una pellicola pre-applicata, e presenta un classico punch hole centrale per la fotocamera frontale. Il dettaglio dei bordi simmetrici e sottili della cornice è poi un tocco di classe decisamente apprezzabile per un dispositivo di fascia bassa.
Il frame è realizzato anch'esso in plastica, con un profilo piatto e angoli arrotondati. La disposizione degli elementi prevede in alto il microfono secondario, in basso porta USB-C, speaker principale e alloggiamento per due nanoSIM o una scheda microSD, a sinistra il bilanciere per il volume e a destra il testo di accensione e il pulsante Essential Key ereditato da Nothing Phone (3a) su cui ci soffermeremo più avanti.
CMF Phone 2 Pro riesce poi a ridurre i volumi già decisamente compatti del predecessore, con dimensioni e peso che si assestano su 164 x 78 x 7.8 mm per 185 grammi: un risultato davvero notevole.
Display
Il display di CMF Phone 2 Pro presenta diverse migliorie rispetto al modello precedente: parliamo infatti di un AMOLED da 6,77" con risoluzione Full HD+ 1080 x 2392, profondità di colore a 10-bit e PWM dimming di 2160 Hz, indubbiamente un'ottima dotazione per questa fascia di prezzo.
Il refresh rate massimo si conferma di 120 Hz, ma come è lecito aspettarsi non c'è la tecnologia LTPO per consentire variazioni granulari: di conseguenza la frequenza di aggiornamento va a step di 30/60/90/120 Hz, anche se rispetto a CMF Phone 1 le impostazioni mettono a disposizione una modalità in più tra cui scegliere a seconda delle proprie esigenze.
C'è un upgrade anche per quel che riguarda la luminosità massima, che qui raggiunge gli 800 nit di valore tipico, e i 1300 nit di picco a tutto schermo: i 3000 nit di picco in HDR dichiarati dall'azienda sono in realtà relativi a piccolissime porzioni del display, quindi praticamente irrilevanti nell'utilizzo quotidiano. Ad ogni modo, si tratta di numeri più che adeguati per avere una visibilità soddisfacente in tutte le condizioni.
Buone notizie anche per lo streaming, dato che lo schermo supporta lo standard HDR10+ (ma non il Dolby Vision), offrendo così una gamma dinamica elevata e colori più vividi.
Fotocamere
CMF Phone 2 Pro rappresenta un'evoluzione significativa rispetto al suo predecessore soprattutto per quanto riguarda il comparto fotografico. Se il modello dello scorso anno si affidava a una singola fotocamera da 50 MP con supporto a un sensore di profondità, il nuovo arrivato alza l'asticella con ben tre fotocamere posteriori e una frontale da 16 MP.
Partendo dal modulo posteriore, il setup fotografico di CMF Phone 2 Pro include un sensore principale da 50 MP con apertura ƒ/1.88, un teleobiettivo 2x da 50 MP ƒ/1.85 e una grandangolare da 8 MP ƒ/2.2. Questa combinazione consente di ottenere scatti di qualità ottima per la categoria, con immagini nitide e dettagliate in quasi tutte le condizioni di luce. Anche in situazioni di scarsa luminosità, dove il modello precedente mostrava alcuni limiti, il nuovo sensore si comporta egregiamente, seppure con un leggero ritardo nella messa a fuoco.
Il teleobiettivo 2x si dimostra particolarmente utile per i ritratti, offrendo un buon effetto bokeh naturale, pur non raggiungendo ovviamente i livelli dei top di gamma. Poter contare su un sensore zoom su uno smartphone di questa fascia di prezzo è ad ogni modo un lusso che pochi competitor possono vantare.
La fotocamera grandangolare invece, resta il punto debole del comparto: pur essendo ampiamente accettabili, le immagini risultano meno definite e tendono a perdere di qualità anche con buona illuminazione.
La fotocamera frontale da 16 MP è fondamentalmente la stessa di CMF Phone 1 e continua a offrire buone prestazioni per selfie e videochiamate se non si hanno ambizioni particolarmente elevate.
Sul fronte video, CMF Phone 2 Pro consente registrazioni ad un massimo di 4K a 30 FPS con le due fotocamere da 50 MP, mentre grandangolare e frontale si limitano al Full HD: con tutti gli obiettivi è comunque necessario scendere a questa risoluzione per arrivare ai 60 FPS. La qualità dei filmati è comunque buona e può vantare una valida stabilizzazione elettronica.
Batteria
La batteria di CMF Phone 2 Pro presenta una capacità nominale di 5.000 mAh, la stessa del precedente modello. I miglioramenti hardware vengono in qualche modo compensati dall'ottimizzazione software, di conseguenza l'autonomia è fondamentalmente rimasta inalterata: tradotto in termini pratici, con un utilizzo standard CMF Phone 2 Pro può durare serenamente un giorno e mezzo e anche qualcosa di più lontano dall'alimentatore.
In termini di ricarica, il supporto per la tecnologia di fast charging da 33W permette di ripristinare il 50% della batteria in circa 30 minuti, con un ciclo completo che richiede poco meno di 90 minuti. Non si tratta di valori da capogiro, ma ci si può accontentare. Il dispositivo dispone di sistemi di protezione integrati per la gestione della temperatura e la prevenzione di sovraccarichi, contribuendo a preservare la salute della batteria nel lungo periodo. Assente la ricarica wireless, come di consueto in questa fascia di prezzo.
Videogiochi e prestazioni
In ambito videoludico, la musica non cambia tanto rispetto al passato: esattamente come il predecessore, CMF Phone 2 Pro fa un po' di fatica con titoli particolarmente esigenti come Zenless Zone Zero, Call of Duty: Warzone, Diablo Immortal o Genshin Impact e dei compromessi significativi sulla qualità grafica sono all'ordine del giorno per mantenere un frame rate stabile.
Detto ciò, CMF Phone 2 Pro ha comunque qualche freccia al proprio arco: il display è di qualità, il motore delle vibrazioni svolge il suo compito in modo efficace e, durante i nostri test, il dispositivo è rimasto fresco grazie a un sistema di raffreddamento più che adeguato. Come da tradizione Nothing, la modalità Gioco proprietaria è essenziale e offre poche personalizzazioni rispetto a quella stock di Android: sono presenti solo alcune opzioni per la gestione delle prestazioni e un selettore per ottimizzare la potenza a discapito della durata della batteria. Venendo alle prestazioni nei benchmark, come abbiamo già accennato il chipset Mediatek Dimensity 7300 Pro è fondamentalmente lo stesso di CMF Phone 1, quindi i test che abbiamo eseguito hanno prodotto risultati quasi sovrapponibili: non esattamente una buona notizia, se si considera che parliamo di valori che già lo scorso anno apparivano modesti e che non possono che apparire oggi ancora meno entusiasmanti. Va detto che l'eccellente ottimizzazione di casa Nothing non fa quasi percepire questa condizione nell'utilizzo quotidiano, che si conferma sempre fluido e privo di lag o singhiozzi. Stessa spiaggia, stesso mare anche per ciò che concerne la stabilità sotto stress: esattamente come il predecessore, il SoC di CMF Phone 2 Pro si attesta su ritmi abbastanza rilassati che prevengono fenomeni di thermal throttling anche in situazioni di sforzo.
Esperienza d’uso
Facendo parte della famiglia Nothing, anche CMF Phone 2 Pro pone una grande enfasi sulla sua interfaccia utente proprietaria Nothing OS, giunta alla versione 3.2 e ovviamente basata su Android 15. Si tratta di un software estremamente riconoscibile e che offre davvero tanti spunti interessanti, ma che tra il look monocromatico a matrice di punti e la forte propensione all'utilizzo dei widget richiede un cambio di prospettiva piuttosto radicale che potrebbe non essere semplice per chi proviene da altre UI.
Anche l'Essential Key è un elemento a cui ci si deve abituare, soprattutto per il suo posizionamento a ridosso del tasto di accensione: nella nostra esperienza con CMF Phone 2 Pro ci siamo ritrovati spessissimo ad azionarlo per errore, e anche se siamo certi che sia sufficiente un po' di "allenamento" per prenderci la mano, siamo altrettanto convinti che trovargli un altro posto sulla cornice non sarebbe stata una cattiva idea.
Il funzionamento dell'Essential Key è ad ogni modo molto intuitivo: una pressione singola cattura uno screenshot della schermata al quale può essere allegata una nota vocale, una sollecitazione prolungata fa partire una registrazione audio mentre un doppio tap porta all'Essential Space, uno spazio in cui vengono raccolti tutti questi appunti, opportunamente catalogati dall'intelligenza artificiale. Va da sé che si tratta di una feature la cui utilità è direttamente proporzionale a quanto si è abituati a sfruttare questo genere di promemoria, anche e soprattutto perché il tasto (perlomeno al momento) non è configurabile per altre funzioni.
Un aspetto universalmente positivo di CMF Phone 2 Pro è invece la totale assenza di bloatware, che si conferma anche stavolta in tutta la sua eccezionalità nel contesto della fascia budget. Un discorso analogo si può fare anche per le garanzie di supporto, estese da Nothing a ben 3 major update e 6 anni di patch e aggiornamenti: un traguardo che migliora quanto fatto dal precedente modello e che al momento attuale è praticamente impossibile trovare su altri smartphone della stessa categoria.
In chiusura un accenno al comparto strettamente telefonico, dove tutto funziona a dovere: la ricezione e la qualità dell'audio in chiamata sono buone, e i sensori biometrici contano su un lettore per le impronte digitali incastonato sotto lo schermo rapido e preciso, e su un riconoscimento del volto 2D affidabile quando l'illuminazione ambientale è sufficiente.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
Con CMF Phone 2 Pro, Nothing è intervenuta con oculatezza, mantenendo i concetti base del precedente modello ma riuscendo anche a colmarne alcune delle lacune più evidenti (nella fattispecie NFC e comparto fotografico), ottenendo così un prodotto davvero molto interessante nel contesto del segmento budget. Non parliamo tuttavia di uno smartphone adatto davvero a chiunque: l'approccio molto personale di Nothing in termini di funzionalità e interfaccia - un look che si ama o si odia - e una scheda tecnica sostanzialmente identica a quella non entusiasmante dello scorso anno, sono tutti aspetti da mettere sulla bilancia.
PRO
- Leggero, sottile e dal design peculiare
- Tre fotocamere posteriori di buon livello
- Software super ottimizzato e supportato a lungo
CONTRO
- L'hardware è quello (modesto) dello scorso anno
- L'Essential Key non è davvero così "essential"
- Per estetica e approccio potrebbe non essere adatto a tutti