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Dirt 5, la recensione: tornano le gare folli di Codemasters

Lasciate da parte ogni pregiudizio sullo zozzo e il pulito: venite a scoprire come può essere spettacolare e divertente lo "sporco" nella recensione di Dirt 5

RECENSIONE di Gianluca Scattarella   —   02/11/2020

Se avete giocato Dirt Rally e non avete seguito questo nuovo titolo nei mesi passati, le aspettative verso questa ultima fatica di Codemasters potrebbero portarvi a pensare a un videogame realistico. Beh, sappiate che non c'è nulla di più distante dalla simulazione qui e la recensione di Dirt 5 vi spiegherà nel dettaglio perché.

Un arcade nudo e crudo, sporco di fango dalla testa alla marmitta, rude, bagnato, colorato e sopra le righe come pochi giochi di guida nel mercato odierno e passato. Le ore scanzonate passate alla guida dei più disparati modelli di auto ci possono far dire tranquillamente che questo è il titolo di rally che tutti o quasi aspettavamo di giocare da un bel po'.

Carriera

Dirt 5 7

La modalità principale di Dirt 5, la carriera, non ha molto da raccontare per quanto riguarda storia o lore, d'altronde quanto profonda potrebbe essere una narrazione che gira intorno al ripetersi di sfide, giri, derapate e speronate? Poco fidatevi, molto poco. Ma sappiate comunque che gli sviluppatori hanno trovato un escamotage interessante (non che sia la prima volta in un gioco sportivo, comunque) per raccontare gli avvenimenti dietro alla nostra scalata verso il successo.

Una sorta di podcast-comedy che con le sue battute tra presentatore e corridori vi saprà far scappare più di qualche sorriso. Le gare si svolgono nella maniera classica, andando a sbloccarsi su un albero di connessioni mano a mano che si completano le precedenti fino ad arrivare ad una specie di sfida finale, ottenibile solo dopo aver raggiunto determinati obiettivi.

Le competizioni si dividono in categorie, per la precisione cinque: Stampede, Rally Rush e Ultra cross che sono più o meno la stessa tipologia, ovvero una gara di 3 o 5 giri; Ice Breaker è invece una sfida come quelle citate ma si svolge su una pista totalmente ghiacciata; Land Rush è semplicemente una lunga discesa tra curve e sorpassi, senza giri da ripetere; Sprint vi farà girare come trottole su di un anello, in gare da 5 giri; infine Gymkana vi metterà all'interno di alcune arene con ostacoli e prove varie, chiedendovi di effettuare questo o quell'altro trick.

Prima ancora di cominciare a gareggiare però avrete la possibilità di scegliere uno sponsor che, completando determinati obiettivi, vi garantirà soldi e punti necessari a sbloccare livree e trame per le vostre auto, oppure alcune parti per personalizzare la vostra carta personaggio. Questa è una sorta di "biglietto da visita" personalizzabile tramite sfondi, effetti, sticker, cordini e vari nickname. Ogni sponsor vi garantirà diverse personalizzazioni, così da rendere indispensabile il doverlo cambiare spesso o comunque al raggiungimento di un determinato obiettivo.

Alla fine di ogni gara vi verranno distribuiti soldi, punti carriera, punti obiettivo e collezionabili. I soldi vi serviranno per comprare un po' tutto all'interno di Dirt 5, dalle auto agli sticker, dalle carte alle livree. Esatto, il gioco non lesina in denaro e non avrete particolari difficoltà nell'acquistare la vostra auto preferita o lo stile di carta che prediligerete. I punti carriera poi, sono quelli che vi faranno salire il livello complessivo, a prescindere dallo sponsor scelto. Anche questo grado vi permetterà di sbloccare determinate personalizzazioni della carta giocatore. Il livello sponsor invece è legato, come si intuisce, al brand selezionato. Ognuno di essi ha 15 step, durante i quali vi permetterà di sbloccare personalizzazioni per la carta giocatore e livree particolari ma non solo. Alla fine di ogni gara, se raggiungerete gli obiettivi prefissati, avrete un bonus in soldi dato dallo sponsor del caso.

Come accennavamo in precedenza, per avanzare nella carriera dovrete affrontare delle specie di sfide di fine capitolo, cinque per l'esattezza. Per avervi accesso però dovrete aver raggiunto degli obiettivi specifici, accumulando un certo quantitativo di medaglie obiettivo. Queste sono ottenibili tramite il raggiungimento di determinate azioni durante le gare, come ad esempio effettuare un numero definito di derapate o di speronate, oppure l'aver passato alcuni secondi in aria o ancora aver tagliato il traguardo in retromarcia. Una volta raggiunte le medaglie necessarie, potrete affrontare la sfida di livello e, se arriverete almeno fra i primi tre, potrete passare agli eventi successivi.

Lateralmente alla Carriera principale poi ci sono delle sfide 1vs1 sbloccabili al raggiungimento di determinati obiettivi (che non si possono sapere, fatto questo che ci ha dato non poco fastidio) che vi permetteranno di affrontare i piloti più forti del gioco. La longevità infine non è propriamente un punto forte di questa modalità: si riesce a terminare il tutto in circa 5-6 ore, ovviamente tralasciando il completismo, cosa questa che può arrivare a raddoppiare le ore di gioco.

Arcade

Dirt 5 5

La modalità arcade di Dirt 5 è quello che tutti si aspettano ma che ultimamente pochi riescono ad offrire. È divisa in due categorie che sulla carta sono praticamente identiche, non fosse per la tipologia di gara, ovvero sfida a tempo e gara singola. Nella prima potrete decidere la durata della competizione, mentre nella seconda i giri: più semplice di così è impossibile. Le piste tra cui scegliere sono tutte quelle della modalità carriera, potendo impostare anche l'orario e le condizioni meteorologiche.

Playgrounds

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Eccoci arrivati alla sezione che è il vero cuore pulsante del titolo. Come suggerisce il suo nome, Playgrounds è una sorta di editor di modalità, totalmente personalizzabile. All'inizio il gioco ci chiede di scegliere che tipologia di attrazione abbiamo intenzione di creare tra Gate Crasher, Gymkana e Smash Attack.

Il primo è un evento pensato per attraversare i checkpoint da noi creati nel minor tempo possibile. Della Gymkana abbiamo già parlato, mentre nello Smash Attack dovremo distruggere tutti gli obiettivi per raggiungere il punteggio stabilito nel minor tempo possibile. Fondamentalmente però, a parte l'incipit differente, l'editor rimane sempre lo stesso: una volta all'interno dovremo decidere la dimensione dell'arena come prima cosa, per poi trovarci di fronte ad una buonissima varietà di ostacoli, frecce, pedane e oggetti da poter collocarvici sopra.

Il tutto, una volta preso manualità con il semplice editor, è decisamente appassionante ed esilarante, soprattutto in compagnia di un amico "architetto del rally" col quale condividere le idee per far nascere la pista definitiva. A proposito di condividere, una volta che sarete appagati dalla vostra straordinaria pista, potrete salvarla e caricarla sul server del gioco per poterla far provare anche al resto della community. Così come, ovviamente, potrete testare voi le piste create dagli altri utenti.

Tecnica e gameplay

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Una volta scesi in pista è impossibile non innamorarsi del feeling restituito dal modello di guida arcade rivisto e corretto da Codemasters per Dirt 5. Ogni singola curva, ogni singolo chilo in più, ogni cavallo ed ogni pozzanghera vi renderanno l'esperienza di gioco così variegata, divertente e differente da voler riprovare tutte le piste con ogni auto per avere la possibilità di testarne le caratteristiche e trovare quella più adatta.

Vi sono un totale di 12 categorie di vetture tra cui scegliere, con macchine appartenenti ai più grandi marchi automobilistici, da Ford, ad Aston Martin, passando per Fiat e Peugeot. Avrete a disposizione le classiche auto da rally, ma anche le super leggere, i truck, i pick up pesanti e chi più ne ha più ne metta. Tutto il parco macchine in più ha i danni perfettamente visibili ma che, da buon arcade, non andranno ad influenzare il gameplay. L'acceleratore è posizionato sul dorsale destro mentre il freno su quello di sinistra, con l'analogico sinistro si direziona l'auto e con quello di destra invece ci si può guardare intorno. La nostra prova è stata per la stragrande maggioranza in modalità automatica e ci siamo sempre trovati bene, sulla totalità delle piste, ma è disponibile anche il cambio manuale per chi volesse provarne l'ebrezza. L'intelligenza artificiale fa il suo lavoro, mettendo sempre in difficoltà e tagliando la strada, cercando in tutti i modi di non farci vincere: tra l'altro abbiamo notato che anche tra di loro, le auto comandate dalla CPU si spintonano fuori strada.
Lato tecnico e artistico Dirt 5 ci ha piacevolmente colpiti. Alcune piste e soprattutto certi effetti di contorno ci hanno lasciati molte volte a bocca aperta, tra l'altro ogni tanto distraendoci dalla gara vera e propria. Codemasters ha fatto un lavoro di fino veramente da applausi, con particellari, riflessi di luce su auto, acqua e ghiaccio, tempeste di neve improvvise che limitano la visuale, fuochi d'artificio notturni, laser colorati, fumogeni, tempo variabile e una miriade di altri dettagli. Ci sono piste che fanno rabbrividire dalla quantità di dettaglio e lavoro che ci sta dietro, come ad esempio la foresta di bambù cinese o la cava di marmo italiana. Il cambiare dell'ora del giorno, poi, dà quel sentore di realismo che rende tutto ancora più scenografico. La sensazione di velocità inoltre è restituita molto bene con il solito effetto blur laterale ben dosato e utilizzato solo quando veramente se ne sente la necessità. Frame rate ancorato senza il minimo salto e colonna sonora assolutamente splendida, con pezzi punk rock che "spaccano", sono la ciliegina sulla torta di tutta questa ottima produzione.

Resta fuori dalla nostra prova la modalità online, non disponibile al momento del test e sulla quale torneremo in un secondo momento, a server accesi.

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Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 69.90 €
Multiplayer.it
8.8
Lettori (44)
7.8
Il tuo voto

Dirt 5 è una sintesi molto riuscita dei giochi di rally arcade. Divertente, scanzonato, coloratissimo e veloce, rimarrà per tantissimo tempo nei cuori di tutti i videogiocatori. Siamo sicuri che Codemasters ha tarato lo standard per le prossime produzioni di questo tipo, sia a livello di intrattenimento che in termini grafici. Non possiamo che consigliarlo a tutti.

PRO

  • Grafica e sonoro di alto livello
  • Colonna sonora veramente azzeccata
  • Tantissimi collezionabili
  • Modello di guida appagante e ben dosato
  • Danni e sporco visibili

CONTRO

  • Carriera non troppo longeva
  • Eventi sfida della carriera non proprio intuitivi