36

Fantasian: Neo Dimension, la recensione dell'ultimo JRPG del creatore di Final Fantasy

La recensione di Fantasian: Neo Dimension, ultima fatica di Hironobu Sakaguchi che finalmente diventa multipiattaforma.

RECENSIONE di Christian Colli   —   04/12/2024
Cover di Fantasian: Neo Dimension
Fantasian: Neo Dimension
Fantasian: Neo Dimension
Articoli News Video Immagini

Succede che un bel giorno Hironobu Sakaguchi e Naoki Yoshida vanno a cena insieme: il primo ha creato Final Fantasy, il secondo lo ha resuscitato ed entrambi hanno collezionato successi e fallimenti. Sakaguchi ha lasciato Square Enix ormai da anni, ha fondato Mistwalker e non esce con un gioco su console dal 2012. Il suo ultimo titolo, Fantasian, ha riscosso un limitato successo su iOS nel 2021 e Sakaguchi vorrebbe farlo conoscere a un pubblico più ampio. Yoshida, assurto a star di Square Enix grazie al suo straordinario lavoro su Final Fantasy XIV, riavvicina il Gooch alle sfere alte e, dopo una lunga riflessione, l'affare va in porto e all'improvviso è di nuovo il 2003.

Fantasian: Neo Dimension però non è la semplice conversione del gioco mobile. Yoshida, che l'ha molto apprezzato, insiste perché Square Enix lo rifinisca nell'ottica di una diffusione in larga scala: l'originale era stato distribuito in due momenti diversi, il nuovo Fantasian dovrà uscire in un'unica soluzione - e a prezzo pieno - con una serie di aggiunte più o meno importanti che non lo snaturino, ma lo rendano più appetibile al pubblico del 2024. Ora praticamente tutti possono giocare Fantasian ma la vera domanda, naturalmente, è un'altra: possono, sì, ma... devono?

Un ragazzo smemorato incontra una ragazza

Sembra che lo stesso Sakaguchi fosse restio a impiegare l'abusatissimo cliché dell'amnesia, ma che alla fine abbia ceduto perché sembrava l'unico modo di calare il giocatore nei panni di Leo, un giovane che si ritrova a viaggiare da una dimensione all'altra in cerca dei suoi ricordi e di un modo per fermare la diffusione del mechteria, una sorta di virus tecnorganico che sta divorando il mondo. La storia dell'amnesia tiene botta per qualche tempo ma scivola in secondo piano, diventando piuttosto una specie di gag che neppure i protagonisti prendono sul serio, via via che la faccenda assume contorni sempre più bizzarri.

Leo e Kina sono i principali protagonisti di Fantasian: Neo Dimension
Leo e Kina sono i principali protagonisti di Fantasian: Neo Dimension

Leo alla fin fine è solo uno dei tanti personaggi che controlleremo nell'avventura: ben presto si uniranno a lui Kina, una fanciulla dai misteriosi poteri magici che non conosce le proprie origini, e Cheryl, la tipica principessa con la testa sulle spalle che si sente soffocare nel suo palazzo, poi il capitano Zinikr e il giovane inventore Ez e altri ancora che non staremo ad anticiparvi. Ogni personaggio entra in scena gradualmente e in maniera sensata: Sakaguchi non mena il can per l'aia e la sceneggiatura corre a perdifiato, in un susseguirsi di eventi che spostano l'attenzione da un personaggio all'altro, spesso facendoceli controllare al posto del protagonista.

Per certi versi, Fantasian ricorda a più riprese Final Fantasy VI: con il capolavoro di Square non ha in comune solo la storia corale ma anche le tematiche, che vedono una sgangherata banda di mortali opporsi a forze sovrannaturali al di là della loro comprensione, e gli snodi narrativi, che includono l'iconico momento in cui il protagonista deve radunare i compagni smarriti in giro per il mondo. La scrittura - forse un tantino frettolosa - di Fantasian sacrifica la caratterizzazione degli antagonisti, che sono cattivi "perché sì" e per parecchie ore rappresentano solo un'insondabile forza della natura cui Leo e gli altri devono opporsi, ma lavora sui retroscena e sulla mitologia di questo immaginario senza lasciare troppi dettagli al caso.

Vam è uno dei principali antagonisti di Fantasian: Neo Dimension
Vam è uno dei principali antagonisti di Fantasian: Neo Dimension

Per riuscire nell'impresa, Sakaguchi si affida soprattutto ai dialoghi - raramente verbosi - e a un discreto numero di intermezzi in stile "visual novel" che ricordano i racconti brevi del suo precedente Lost Odyssey, spesso facoltativi, ma utili ad approfondire certi personaggi o situazioni. Fantasian è un gioco fortemente narrativo e non stupisce che Naoki Yoshida abbia insistito perché Square Enix lo facesse doppiare per l'occasione: è possibile scegliere tra le voci inglesi e quelle giapponesi, ma dobbiamo sottolineare che i testi sono completamente in inglese, seppur di livello scolastico.

Il doppiaggio è di ottima qualità e sorprende lo sforzo di dare voce anche ai personaggi che ci affideranno un discreto numero di missioni facoltative, rappresentate da specifiche icone sulle mappe dei diversi scenari. Questi incarichi aggiungono poco e niente alla narrativa principale e ricompensano il giocatore con accessori, consumabili o funzionalità aggiuntive di gameplay: in generale, per completare Fantasian nella sua interezza, missioni secondarie incluse, servono una cinquantina di ore, che scorrono piacevolmente grazie all'introduzione relativamente precoce di meccaniche come il teletrasporto e, soprattutto, il Dimengeon.

Un JRPG tradizionale ma anche no

Distribuito originariamente in due parti, Fantasian: Neo Dimension arriva su console in un'unica soluzione che Square Enix ha ritoccato appositamente, intervenendo tra le altre cose sul bilanciamento della seconda metà, ampiamente criticato all'epoca della versione iOS. Si avverte comunque una certa impennata nella difficoltà, con i nemici e soprattutto i boss che a un certo punto si fanno improvvisamente più tosti e obbligano a impiegare certe abilità di potenziamento o depotenziamento, ma il gioco è ora molto più accessibile, senza contare che è possibile scegliere in qualsiasi momento tra un livello di difficoltà normale e uno, più elevato, in linea con l'esperienza originale.

Il sistema di combattimento a turni di Fantasian: Neo Dimension
Il sistema di combattimento a turni di Fantasian: Neo Dimension

In generale, Fantasian è un JRPG piuttosto tradizionale in cui ci si muove nelle varie mappe, si interagisce coi vari personaggi, si aggiorna l'equipaggiamento facendo compere o trovando armi e armature nei forzieri... Insomma, la formula è quella dei vecchi Final Fantasy firmati Sakaguchi, con tanto di combattimenti a turni rappresentati visivamente da una fila di icone sullo schermo. Gli schieramenti prevedono un party di tre personaggi massimo da un lato e i nemici dall'altro: ogni personaggio è contraddistinto da uno specifico kit di abilità e incantesimi che gli conferisce un ruolo ideale - per esempio, Zinikr è una specie di "tank" mentre Kina è la guaritrice migliore del cast - ma c'è una particolarità ed è la possibilità di direzionare alcuni attacchi.

Certe armi o abilità, infatti, hanno una traiettoria che può essere spostata o addirittura curvata per colpire più nemici contemporaneamente: sta al giocatore scegliere strategicamente come distribuire i danni, cosa che diviene imperativa contro certi boss in cui bisogna ragionare per avere la meglio e sopravvivere ai loro colpi più letali. Armi, armature e gioielli conferiscono bonus passivi dal valore strategico ma, a un certo punto del gioco, si sbloccano anche le cosiddette Growth Map, diagrammi in cui distribuire gli SP guadagnati a ogni level up per imparare nuove abilità o passive e che permettono di personalizzare più meticolosamente i personaggi.

Per sconfiggere i boss di Fantasian: Neo Dimension serve un po' di strategia
Per sconfiggere i boss di Fantasian: Neo Dimension serve un po' di strategia

Essendo un JRPG di stampo tradizionale, Fantasian ricorre ai famigerati combattimenti casuali, ma praticamente all'inizio si sblocca una funzionalità davvero intelligente chiamata Dimengeon, un gioco di parole tra "dimension" e "dungeon". Attivando questo congegno, è possibile ignorare i combattimenti contro i nemici già incontrati o quelli più comuni, intrappolandoli automaticamente in una sorta di dimensione parallela. Il Dimengeon può contenere un numero limitato di nemici, raggiunto il quale bisogna combattere, anche se in qualsiasi momento è possibile innescare un'unica battaglia contro tutti i nemici accumulati: in pratica, bisogna decidere se combattere un po' alla volta come da tradizione oppure esplorare liberamente e affrontare i nemici tutti insieme in uno scontro più lungo e impegnativo, ma anche più remunerativo in termini di ricompense e punti esperienza.

Il Dimengeon è una funzionalità sorprendentemente utile - specialmente negli scenari in cui bisogna risolvere qualche puzzle o fare avanti e indietro - anche se rimanda soltanto l'appuntamento coi nemici e non sostituisce in maniera decisiva una scelta di game design che oggi può apparire un po' anacronistica. Avremmo forse gradito anche un'opzione per velocizzare le animazioni nei combattimenti, che non sono esattamente fulminee, ma il ritmo compassato è una precisa volontà dell'autore.

Gli scenari pre-renderizzati di Fantasian: Neo Dimension sono veri e propri diorami
Gli scenari pre-renderizzati di Fantasian: Neo Dimension sono veri e propri diorami

Sakaguchi ha una filosofia tutta sua che esprime proprio in Fantasian con una progressione cadenzata e una distribuzione di collezionabili e interazioni che praticamente obbliga il giocatore ad ammirare gli scenari pre-renderizzati, in realtà fotografie digitalizzate di veri e propri diorami affidati ad artisti e veterani del genere televisivo tokusatsu. La contrapposizione tra i modelli 3D dei personaggi - curati, nel caso dei protagonisti, ma molto più approssimativi per quanto riguarda i generici comprimari - e gli scenari 2D può inizialmente stonare, ma la cura riposta nella ricostruzione di questi scenari è veramente incredibile, forse unica nel suo genere.

Questo ci porta a un paio di considerazioni di tipo tecnico. Fantasian è un gioco del 2021 sviluppato originariamente per sistemi mobile, quindi non ha senso aspettarsi chissà quale comparto grafico d'eccellenza: è un titolo sobrio in generale e anche nella regia delle cinematiche, piacevole da guardare e impreziosito dalle musiche di Nobuo Uematsu, ma non solo (nella versione Neo Dimension possiamo scegliere alcune tracce dei più recenti Final Fantasy durante i combattimenti, da Rebirth e Remake passando per le ultime espansioni di Final Fantasy XIV, i Pixel Remaster e Final Fantasy XVI).

Gli scenari sono dettagliatissimi ma qualche volta pesano sulla versione Nintendo Switch
Gli scenari sono dettagliatissimi ma qualche volta pesano sulla versione Nintendo Switch

Se le versioni per PlayStation 4 e PlayStation 5, PC Windows e Xbox Series X/S prevedono una modalità 4K che definisce ulteriormente l'immagine su schermo, la versione per Nintendo Switch da noi testata ci è sembrata arrancare in più di un'occasione, specialmente negli scenari visivamente più complessi dove lo spostamento automatico dell'inquadratura - che peraltro confonde i comandi direzionali, costringendo a rilasciarli per resettare l'orientamento del personaggio - causa vistosi rallentamenti. Anche i caricamenti ci sono apparsi eccessivamente lunghi in alcuni frangenti e la nostra speranza è che Square Enix riesca a ottimizzare meglio il codice con qualche aggiornamento successivo alla release.

I problemi segnalati per dovere di cronaca non sono così significativi da sconsigliare l'acquisto della versione Switch, che resta perfettamente godibile anche e soprattutto in portabilità, ma chi preferisce giocare sul TV farebbe meglio a prendere in considerazione le altre console, fermo restando che i cambiamenti rispetto all'originale sono davvero minimi. Neo Dimension permette comunque ai fan del genere che non hanno potuto giocare la versione mobile di colmare una lacuna importante nella loro libreria e questa, considerati i nomi in ballo, non è cosa da poco.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 59,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (7)
8.7
Il tuo voto

Fantasian: Neo Dimension dimostra tutta l'esperienza, il talento e la sensibilità di Hironobu Sakaguchi che a distanza di anni, pur avendo cambiato scuderia, resta fino in fondo il genitore di Final Fantasy, cui il titolo Mistwalker rimanda a più riprese, rappresentando di fatto l'espressione più naturale e moderna di un certo modo di fare JRPG. La nuova versione per console e PC aggiunge poco all'edizione originale di qualche anno fa, ma rimane il modo migliore per vivere questa avventura, sebbene la versione Nintendo Switch meriti qualche aggiustamento di natura tecnica. Insomma, se amate i vecchi Final Fantasy, prendetelo assolutamente in considerazione.

PRO

  • Le firme inconfondibili di Sakaguchi e Uematsu
  • Sistema di combattimento a turni intelligente e ragionato
  • I bellissimi sfondi prerenderizzati

CONTRO

  • La narrativa trascura un po' troppo gli antagonisti
  • Qualche problema tecnico su Nintendo Switch
  • Pochi contenuti extra