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Ghostbusters: Spirits Unleashed, la recensione del nuovo multiplayer asimmetrico di Illfonic

La recensione di Ghostbusters: Spirits Unleashed, il nuovo gioco di Illfonic, che torna a creare un multiplayer asimmetrico sotto licenza.

RECENSIONE di Emanuele Gregori   —   19/10/2022
Ghostbusters: Spirits Unleashed
Ghostbusters: Spirits Unleashed
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I giochi multiplayer asimmetrici rappresentano una delle tante bolle del mercato. Difficili da bilanciare, ancor di più da rendere davvero appassionanti, ma titoli come Dead by Daylight continuano ancora adesso a macinare centinaia di migliaia di giocatori costantemente, forti come sono delle licenze che portano il pubblico a tornare costantemente sui server.

Illfonic, software house statunitense che negli ultimi anni ha fatto del multiplayer asimmetrico la propria vita, continua ad applicare la formula su prodotti totalmente su licenza. Dopo aver esplorato il gelido lago di Venerdì 13 e aver dato nuova voce a quel bel ragazzone del Predator, è arrivato il momento di giocare molto più sull'ironia. Eccoci qui, dunque, con la recensione di Ghostbusters: Spirits Unleashed. Noi lo abbiamo provato, così da arrivare a dirvi se e per chi vale la pena l'acquisto dell'ennesimo clone di Evolve.

La caserma dei pompieri più famosa del mondo

La caserma è riprodotta in Ghostbusters: Spirits Unleashed con una fedeltà straordinaria
La caserma è riprodotta in Ghostbusters: Spirits Unleashed con una fedeltà straordinaria

Dai, siamo onesti, se c'è scritto Ghostbusters quantomeno si prova piacere nel pensare di rivedere i protagonisti di una delle saghe più importanti della storia del cinema. Pur avendo vissuto alti e bassi (soprattutto i secondi). la capacità di attrarre pubblico continua a regalare costanti attenzioni a un marchio evidentemente immortale, che sa calamitare nuovo pubblico ad ogni generazione.

Nel nostro caso abbiamo approcciato il gioco senza troppe pretese, consapevoli sia delle problematiche del genere di riferimento, sia delle performance tutt'altro che straordinarie messe in atto dal team nel corso degli anni. Le due precedenti licenze di peso, seppur con alcune trovate interessanti, non sono infatti riuscite a mantenere l'attenzione nel tempo.

Ghostbusters: Spirits Unleashed tenta una strada leggermente diversa, provando a far entrare il giocatore in una sorta di sequel della saga. I Ghostbusters sono di nuovo costituiti, seppur non al completo, e la possibilità di trovarsi di fronte un Dan Akroyd - doppiato dall'omonimo stesso iconico attore - riesce a strappare qualche genuino sussulto nerd nel cuore degli appassionati. La caserma dei pompieri, la Echo, persino la macchina per contenere i fantasmi e la pertica per lanciarsi a capofitto nel lavoro sono esattamente dove le ricordavamo.

Abbiamo davvero apprezzato la fedeltà nella riproduzione di quella zona che poi rappresenta un vero e proprio hub di gioco. Nonostante tutta l'esperienza sia incentrata sul multiplayer cooperativo/competitivo gli sviluppatori hanno comunque pensato di inserire una sorta di breve e semplice campagna, che porta avanti una storia che fa da sfondo alle vicende e che avanza seguendo dialoghi e piccole scene d'intermezzo tra i protagonisti.

Scordatevi ovviamente sceneggiature e mezzi hollywoodiani da capogiro, ma per i grandi appassionati degli Acchiappafantasmi questo dettaglio potrebbe essere in grado, già da solo, di giustificare il prezzo del biglietto.

Gameplay asimmetrico

Le mappe di Ghostbusters: Spirits Unleashed non brillano per level design, ma sono ben realizzate con il loro stile cartoon
Le mappe di Ghostbusters: Spirits Unleashed non brillano per level design, ma sono ben realizzate con il loro stile cartoon

Veniamo ora alla parte fondamentale dell'offerta, ovvero il gameplay asimmetrico di Ghostbusters: Spirits Unleashed. Come già detto in precedenza tutta l'esperienza è basato su partite quattro contro uno. Proprio all'inizio dell'avventura sarete chiamati a creare il vostro Ghostbuster seguendo le regole di un editor davvero striminzito e che vedrà aumentare possibilità e accessori con l'avanzare del livello del giocatore.

Concluso questo aspetto sarà il momento di lanciarsi su una delle cinque mappe presenti e iniziare la propria caccia ai fantasmi. Quando si gioca come Ghostbuster ci si trova a controllare il proprio personaggio in prima persona, con la possibilità di scegliere tra l'utilizzo dello zaino protonico o del rilevatore di anomalie sovrannaturali. In aggiunta alle due "armi" principali si potrà scegliere un gadget da portare con sé e che agevola in alcune situazioni le gesta degli Acchiappafantasmi.

Ghostbusters: Spirits Unleashed - studiare la storia è sempre importante
Ghostbusters: Spirits Unleashed - studiare la storia è sempre importante

Le regole sono semplici: i Ghostbusters sono chiamati alla cattura del fantasma, mentre quest'ultimo deve tentare di infestare al 100% la mappa che si sta giocando in quel momento. Andiamo per gradi: gli Acchiappafantasmi sono chiaramente meno potenti come singoli individui, ma se è vero che l'unione fa la forza e che a volte i flussi vanno incrociati, il lavoro di squadra è fondamentale per riuscire nell'impresa. Arrivare a rinchiudere il fantasma nella trappola richiede attenzione e coordinazione. Sparando infatti con il raggio protonico è possibile agganciare un fantasma e trascinarlo come meglio si riesce verso la trappola piazzata a terra, così da lasciarlo entrare e chiudere la partita.

Sembrerebbe tutto piuttosto semplice, se non fosse che sulla mappa sono presenti sempre tre brecce dalle quali i fantasmi possono rientrare in partita prima di rimanere senza alcune opportunità di vincere. Le brecce sono sempre tre e utilizzando il rilevatore è anche possibile individuarle e romperle prima che l'avversario possa utilizzarle, così da ridurre le sue possibilità di respawn.

Conoscere i livelli è importante in Ghostbusters: Spirits Unleashed
Conoscere i livelli è importante in Ghostbusters: Spirits Unleashed

Girovagando per le mappe si possono ritrovare una serie di collezionabili che accumulati vanno a generare un bonus di esperienza per l'intero account. Una volta concluse le partite avrete modo di visionare un breve riassunto di quanto successo e dei punti esperienza guadagnati.

In aggiunta a questo un'altra delle meccaniche inserite è quella del conforto. Le mappe di gioco sono infatti disseminate di personaggi non giocanti che subiscono il terrore indotto dal fantasma e che, se non rincuorati a vicenda, finiranno per impazzire e scappare, aumentando vertiginosamente la percentuale d'infestazione.

Davvero niente di più semplice: talmente tanto che infatti il titolo tende a diventare ripetitivo in un tempo brevissimo, che è esattamente ciò che non dovrebbe accadere in un gioco multiplayer.

Nei panni del fantasma

Il gameplay con il fantasma di Ghostbusters: Spirits Unleashed è divertente pur nella sua semplicità
Il gameplay con il fantasma di Ghostbusters: Spirits Unleashed è divertente pur nella sua semplicità

Dall'altra parte della barricata si muove il fantasma - è richiesto di completare diverse partite da Ghostbuster prima di poter giocare nei panni di uno degli organismi che infestano le mappe.

Entrare nel regno dei morti significa poter modificare la scelta relativa al fantasma, così come lanciarsi a capofitto nella mischia. Purtroppo nonostante il cross-play attivo è stato praticamente impossibile trovare partite da fantasma che non richiedessero decine di minuti anche solo per iniziare, dettaglio che in parte minore affligge anche i match da Acchiappafantasmi.

In buona sostanza il gameplay resta simile per tutti i fantasmi, con la differenza che ognuno utilizza una singola skill unica. Non vogliamo rovinarvi il divertimento della scoperta, anche perché le citazioni relative ad eventi canonici della serie sono sempre dietro l'angolo. Quando si impersona uno spiritello è possibile muoversi liberamente per la mappa, sfruttando anche una verticalità all'acqua di rose, che altrimenti resta quasi inesplorata.

I luoghi iconici della serie sono facilmente riconoscibili in Ghostbusters: Spirits Unleashed
I luoghi iconici della serie sono facilmente riconoscibili in Ghostbusters: Spirits Unleashed

L'obiettivo come detto è quello di infestare le mappe. Ciò significa essere presenti nelle varie zone, continuare a interagire con gli elementi dell'ambiente che possono essere anche posseduti, così come attaccare ed "ectoplasmare" gli esseri umani. Ovviamente in pieno stile scanzonato della saga non è possibile uccidere nessuno e giocarsi bene le proprie carte, tra brecce da spostare e possessioni ben congeniate, fa la differenza tra una partita vinta fin troppo agilmente e un vero e proprio incubo ultraterreno.

Una volta riempita la barra dell'infestazione al 100% partirà un conto alla rovescia che funziona da vera e propria resa dei conti. Niente più brecce - ammesso che ve ne fossero rimaste a disposizione - e la posizione del fantasma quasi sempre ben visibile, con la conseguenza di trasformare questa manciata di secondi in una vera e propria caccia.

Anche in questo caso il gameplay risulta davvero semplice, ma pur sempre piacevole e appagante se preso a piccole dosi.

La tecnica senza il controllo

Ghostbusters: Spirits Unleashed - mai incrociare i flussi! O forse si?
Ghostbusters: Spirits Unleashed - mai incrociare i flussi! O forse si?

Il comparto tecnico di Ghostbusters: Spirits Unleashed vive di grandi contraddizioni. Lo stile grafico cartoon adottato dai ragazzi di Illfonic è un gioiello. Non sbalordisce per conta poligonale e texture, ma sposa perfettamente il cuore della saga. Purtroppo lo stesso non si può dire per un'ottimizzazione non certo straordinaria. Con la nostra configurazione, che prevede anche un RTX 3080, il gioco rischia comunque di rallentare in maniera sostanziale in alcune situazioni.

Nulla da dire sul comparto audio con pezzi sia originali sia ripresi di peso dalla storia della serie.
Ciò su cui purtroppo risulta davvero difficile passare sopra è l'intelligenza artificiale. È vero che il gioco resta ancorato alla sua componente multiplayer, ma è altrettanto giusto affermare che i bot esistono e che spesso vanno a riempire partite intere. Da questo punto di vista le due problematiche principali sono l'incapacità dei bot di lavorare davvero di squadra e la frenesia nell'utilizzo del fantasma che rende inutile lavorare di logica per scoprire dove vi attende. Mediocre da questo punto di vista.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Epic Games Store, PlayStation Store, Xbox Store
Multiplayer.it
7.0
Lettori (8)
7.3
Il tuo voto

Ghostbusters: Spirits Unleashed è un titolo semplice ed immediato, fin troppo. Abbiamo apprezzato la voglia di rimanere fedeli alla tradizione e, se cercate un titolo asimmetrico che vi strappi un sorriso questo potrebbe fare al caso vostro. Al contrario però l'esperienza risulta davvero basica, senza nessun particolare guizzo e anche con lo spettro non riesce a decollare davvero. L'IA è deficitaria, le situazioni che si susseguono sono spesso ripetitive all'inverosimile e la poco profondità nel gameplay si tramuta anche in svogliatezza da parte del giocatore. Resta comunque forse la migliore uscita di Illfonic finora, seppur con tanto da migliorare.

PRO

  • Divertente e scanzonato come Ghostbusters dovrebbe essere
  • Stile artistico a nostra parere apprezzatissimo
  • È semplice, ma il sistema funziona ed è più bilanciato di quanto credessimo

CONTRO

  • Troppe situazioni tutte uguali alle altre
  • Intelligenza Artificiale ingestibile
  • Qualche miglioramento dell'ottimizzazione non ci sarebbe dispiaciuto