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GRID Legends, la recensione del racing arcade di Codemasters tra rivalità e pista

La recensione di GRID Legends, seguito della serie racing targata Codemasters che racconta il motorsport con una nuova modalità storia e multiplayer rinnovato.

RECENSIONE di Matteo Bussani   —   25/02/2022
GRID Legends
GRID Legends
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La tradizione è un elemento fondante della maggioranza dei racing game sul mercato. Ogni iterazione di un brand apporta miglioramenti, aggiunte e correzioni, che vanno a creare le fondamenta del capitolo successivo. È raro che nel genere si rivoluzioni una formula consolidata e le case di sviluppo dei titoli di corse, o sono legate alla sorte di una sola serie bestseller, oppure sfruttano asset e know how tecnico per rappresentare in più giochi altrettanti sottogeneri.

Codemasters ogni anno propone F1, ma dalla sua faretra ha scoccato frecce come DiRT, GRID ed esperimenti come OnRush. Di GRID, dopo il reboot di tre anni fa, torniamo a scrivere oggi, per l'uscita della recensione di GRID Legends.

GRID Legends è una diretta evoluzione del suo predecessore. Le sensazioni regalate dal sistema di guida arcade hanno il marchio EGO Engine ben visibile sulla carrozzeria e fin dai primi km si crea un ponte di contatto chiarissimo con la serie. GRID Legends si rinnova però sul fronte contenutistico con una inedita modalità storia, una carriera totalmente riorganizzata e tutta una serie di rinnovamenti in ambito multiplayer.

Questi prendono posto nel vuoto che l'IP lasciò in passato per la scelta di una modalità carriera fin troppo libera, accompagnata da poco altro a corredo.

Il pubblico vuole le storie, i retroscena, le emozioni

Tratta dalla modalità storia, in cui prendiamo le parti di un pilota emergente della scuderia Seneca
Tratta dalla modalità storia, in cui prendiamo le parti di un pilota emergente della scuderia Seneca

Tra videogiochi e narrativa c'è un legame indissolubile, ma non è detto che ciò valga per tutti i generi, come sportivi e racing game. Il senso di progressione nella crescita da piloti ci dev'essere e dev'essere gratificante per enfatizzare i miglioramenti del giocatore, ma non deve per forza sottostare alle regole di un preciso intreccio di una potenziale modalità storia. Electronic Arts vuole dimostrarci il contrario, e come in altri brand anche in GRID ha fatto sì che ce ne fosse una ad aspettarci.

Come il giornalismo sportivo moderno racconta le ambizioni dei piloti, le loro debolezze e costruisce un film dietro ai meri numeri di una corsa, Codemasters con GRID Legends vuole immergere il giocatore in una racing-story fatta di persone, emozioni, malefatte e grandi imprese. A cavallo di 35 eventi siamo chiamati a riportare alla vetta il team Seneca, guidato da un team principal sognatore, contro le difficoltà che rivali più o meno onesti mettono in gioco. Le premesse, già di per sé semplici, non vengono mai rese accattivanti da sviluppi e personaggi: i primi fin troppo lineari e i secondi particolarmente stereotipati. Non è da buttare la tecnica del racconto secondo lo stile del making of di un documentario e la realizzazione è senza dubbio piacevole all'occhio, ma ce ne vuole ancora di combustibile per infiammare la miccia dell'interesse. Arrivati ai titoli di coda di quest'avventura si ha almeno la consapevolezza di aver vissuto un overture dell'offerta della Carriera di GRID Legends, vero fulcro contenutistico dell'esperienza single player.

La Carriera

Nella carriera di GRID Legends affronteremo anche sfide a bordo della Lotus EVija
Nella carriera di GRID Legends affronteremo anche sfide a bordo della Lotus EVija

Al contrario della modalità storia la Carriera ricalca le orme lasciate dal passato del brand per confermarsi un grande bacino di competizioni, sempre più impegnative e sempre più veloci. Gli eventi si sbloccano possedendo auto del segmento richiesto, macinando chilometri con esse e completando gli eventi proposti a partire dai circuiti minori fino al "The Gauntlet".

GRID Legends garantisce un considerevole numero di ore di gioco in single player e la possibilità di creare gare personalizzate fin nel minimo dettaglio, tra un evento Carriera e un passo della modalità storia, non fa altro che aumentarlo. Le modalità di gioco a disposizione sono molteplici, si va dalle gare a eliminazione, fino alle sfide di derapata, toccando ogni possibile aspetto del racing su strada e su pista, rigorosamente in chiave arcade. Il continuo cambio di modalità mantiene fresco il palato del giocatore senza che un'abbuffata di GRID Legends possa diventare stucchevole dopo una manciata di ore di gioco.

Multiplayer

I truck sono una delle categorie di veicoli presente in GRID Legends
I truck sono una delle categorie di veicoli presente in GRID Legends

Contro le aspettative, il multiplayer si è dimostrato la sorpresa più piacevole tra le novità introdotte con questo nuovo capitolo della serie. Il matchmaking viene semplificato permettendo ai giocatori di entrare in partita prendendo le parti di un veicolo controllato dall'IA, anche a gara in corso; i server di gioco sono cross-platform e tutte le piattaforme condividono le stesse partite. L'IA prende posto sulla griglia di partenza così da uniformare l'esperienza di gioco indipendentemente dal numero di giocatori reali presenti in partita. Questi si notano oltre che per il nick, anche per un'icona che indica la piattaforma che stanno utilizzando se PC o console. L'esperienza di gioco risulta priva dei lunghi tempi di attesa tipici tra ricerca e partenza e si concretizza in una tipica gara di GRID, condita quanto più possibile da giocatori reali, i quali rendono senza dubbio più accattivante la sfida in pista. Sulla stabilità dei server a pieno carico non ci sbilanciamo, ma in questa fase di pre-release nonostante i pochi giocatori abbiamo trovato un sistema solido e rapido.

Ogni modalità arricchisce il giocatore con crediti ed esperienza che possono essere investiti in diversi aspetti del gioco, come acquistare veicoli tra i più di 120 presenti all'interno del gioco, suddivisi in 9 categorie. Il parco auto propone modelli dalle caratteristiche più disparate, si va dalla Volvo 850 Estate Touring Car per arrivare alla Ferrari FXX-K Evo, passando per Lancia Stratos e Lancia HF integrale. Con i crediti si possono migliorare le statistiche dei veicoli, oltre che le caratteristiche della propria scuderia che rappresenta una sorta di embrionale ecosistema gestionale, parallelo alle gare.

Un cospicuo investimento di risorse sullo staff tecnico permette di ottenere migliori condizioni economiche per i premi delle gare, degli sponsor e sconti sulle spese dei potenziamenti. Puntando sul secondo pilota, invece, gli si dà modo di allenarsi e di migliorare le sue performance, oltre che di diventare sempre più abile nell'evitare incidenti ed errori. Sono dettagli a margine che non rivoluzionano GRID Legends rispetto al predecessore, ma danno maggiore spazio nella serie ad alcune idee che fino a oggi erano state solo abbozzate.

Intelligenza artificiale, tra scelte di design e difficoltà

Ogni veicolo ha una sua dinamica di guida, anche i veicoli superleggeri a ruote scoperte
Ogni veicolo ha una sua dinamica di guida, anche i veicoli superleggeri a ruote scoperte

Lo sforzo investito nel motore di gioco nel 2019 fu quello di rendere sempre più umana l'intelligenza artificiale. Un modo fu sviluppare il concetto di nemesi nella forma di status di un pilota che, dopo aver subito troppi contatti, decide di rispedirli dritti al mittente, abbracciando uno stile di guida più aggressivo e spregiudicato. Un altro è sicuramente il massiccio intervento della variabile aleatoria dell'incidente di gara o della rottura del mezzo. Entrambi gli elementi ritornano con prepotenza in GRID Legends, al punto che il tasso di apparizione di questi fenomeni è veramente elevato, non solo rispetto ad altre serie concorrenti, ma anche rispetto a ciò che ci saremmo aspettati di vedere. E ciò capita nelle posizioni alte della classifica oltre che, nella modalità storia, anche tra i piloti "protagonisti".

Se da una parte reputiamo la scelta lodevole perché dà carattere alla produzione, dall'altra l'eccessiva frequenza rovina alcuni momenti determinanti della gara, quasi ci fosse un deus ex machina a controllare le sorti delle 22 auto in gara in funzione della nostra vittoria. Troppo spesso ci è capitato di trovarci all'inseguimento di un'auto e di vedere il pilota davanti a noi perdere il controllo del mezzo e lasciarci "casualmente" strada libera.

Schermata di personalizzazione del secondo pilota
Schermata di personalizzazione del secondo pilota

Il lavoro svolto nella resa dello stile di guida dei piloti però fatica a emergere anche per colpa di una taratura deficitaria della difficoltà. Fino al settaggio estremo il gioco non offre un livello di sfida davvero impegnativo e in molte competizioni l'IA genera un netto distacco tra la testa della gara e l'auto in seconda posizione, con la prima che gira con buoni tempi e la seconda molto più lenta. La difficoltà per il giocatore oscilla poi molto a seconda del tipo di circuito affrontato; dove ci sono tante curve i tempi dell'IA si alzano e in piste con poche frenate si abbassano, a esclusione degli ovali. La già scarsa sfida viene così totalmente meno quando l'obiettivo è quello di arrivare nelle prime tre, quattro o cinque posizioni.

Sbloccare gli eventi in GRID Legends è solo una formale questione di tempo.

La tecnica

L'interno dell'abitacolo non abbonda in dettagli ma ne ha a sufficienza per garantire un buon colpo d'occhio
L'interno dell'abitacolo non abbonda in dettagli ma ne ha a sufficienza per garantire un buon colpo d'occhio

Le sensazioni di guida che regala l'EGO Engine sono fin da subito piacevoli e caratteristiche. Non c'è l'interesse di proporre un'esperienza realistica come in un simulatore; in GRID Legends si apprezza la pasta arcade del modello di guida che sottende a tutte le categorie di veicoli, ma che per ciascuna sa regalare piccole variazioni al tema. I veicoli rigidi e leggeri soffrono sovente di sovrasterzo, quelli rigidi e pesanti di sottosterzo, tutti i veicoli da sterrato come i mini truck invece rendono determinante la ripartizione dei pesi dalla parte posteriore del veicolo a quella anteriore in fase di frenata.

Accattivante è anche la resa tecnica, leggera sull'hardware ma non per questo poco dettagliata. Le 22 e più location che si visitano in GRID Legends sono ben dipinte dal motore di gioco, che spinge sui contrasti cromatici creati dalle luci cittadine o dall'illuminazione di un circuito in notturna. I modelli delle auto sono puliti, non eccessivamente dettagliati, soprattutto in quanto a interni, ma sono sufficienti a sviluppare un colpo d'occhio accattivante e omogeneo.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 11 Pro
  • CPU: INTEL i7 8700k @4.8Ghz
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1070 8GB
  • Memoria: 32 GB RAM

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows 10/11 64bit
  • CPU: Intel Core i3 2130k / AMD FX4300
  • Graphics: NVIDIA GTX 950 / AMD RX 460
  • Memoria: 8GB RAM
  • Spazio: 50GB

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo: Windows 10/11 64bit
  • CPU: Intel Core i5 8600k / AMD Ryzen 5 2600x
  • Graphics: NVIDIA GTX 1080 / AMD RX 590
  • Memoria: 16GB RAM
  • Spazio: 50GB

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Multiplayer.it
7.0
Lettori (19)
7.4
Il tuo voto

Sotto l'egida di EA, la serie racing arcade di Codemasters continua con GRID Legends a soddisfare una nicchia di giocatori appassionata dei racing arcade tradizionali. C'è il tentativo riuscito a metà di una modalità storia dimenticabile, ma tecnicamente pronta per una più interessante riproposizione futura. C'è un motore di guida dall'impronta arcade di facile lettura, perfetto per lanciare ad alta velocità qualsiasi giocatore sui circuiti del gioco. C'è un multiplayer rinfrescato da scelte efficaci e nella pratica vincenti, ma l'IA prosegue il suo cammino in una direzione di peculiare umanizzazione troppo propensa all'errore programmato, oltre che caratterizzata da uno scarso tasso di sfida. GRID Legends vive sulle basi del suo passato più di quanto vinca sulle scommesse del nuovo, multiplayer a parte. L'offerta è difatti considerevole ma date le potenzialità avremmo preferito vederla espressa al meglio.

PRO

  • Sistema di guida arcade piacevole e ben caratterizzato
  • Struttura multiplayer godibile
  • Comportamento dei piloti frizzante

CONTRO

  • Modalità storia priva di mordente
  • Difficoltà e tempi mal tarati al ribasso
  • Frequenza d'incidenti e rotture degli avversari eccessiva