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I Puffi – Dreams, la recensione di un platform "da sogno"

Per salvare tutti i Puffi dovremo viaggiare tra i sogni. Scopriamo come nella recensione di I Puffi - Dreams, il nuovo gioco di piattaforme dedicato agli esserini blu.

RECENSIONE di Simone Pettine   —   02/11/2024
Il villaggio dei Puffi, con i suoi abitanti
I Puffi - Dreams
I Puffi - Dreams
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Adesso magari va di moda relegare determinati videogiochi a "prodotti per bambini", quando a quel primo I Puffi del 1999 su PlayStation abbiamo giocato tutti e, oltre a essere divertente, era pure maledettamente difficile in alcuni punti. È un vero peccato partire prevenuti, perché per i personaggi immaginari creati da Peyo è proprio un bel periodo storico. Microids, dopo aver messo saggiamente le mani sui diritti, sta sfornando un videogioco dopo l'altro, e alcuni sono riusciti davvero bene. Dopo I Puffi - missione Vilfoglia, torniamo nel contesto platform, ma il respiro della produzione è diverso, più contenuto e al tempo stesso cesellato), con un'avventura interamente dedicata al mondo dei sogni.

A I Puffi - Dreams hanno lavorato gli sviluppatori del team Ocellus Studios, di cui forse avete già sentito parlare e per due motivi legati tra loro: si tratta di uno dei gruppi più promettenti e abili interni a Microids; come conseguenza della prima osservazione, hanno difatti già sviluppato l'ottimo Marsupilami Hoobadventure, un platform coloratissimo in due dimensioni. Affidargli la gestione del nuovo progetto dei Puffi è stata un'idea lungimirante: prova ne siano il titolo in sé - che nel momento in cui scriviamo potete già giocare su console di attuale generazione o su PC - e la recensione che segue, con il suo verdetto positivo. Non immedesimatevi troppo nei protagonisti, però, o corrette il rischio di addormentarvi mentre leggete; presto capirete perché.

Un’avventura da sogno

Definire I Puffi - Dreams un'avventura da sogno significa ricorrere a un facile gioco tra parole e significati. La trama verte, infatti, completamente sulla dimensione onirica: Gargamella, sempre alla ricerca di nuovi modi creativi per trovare l'ubicazione del villaggio dei Puffi, così da catturarli tutti e mangiarseli, ha pensato bene di sfruttare il loro unico punto debole, vale a dire il cibo. Grazie a delle bacche accuratamente studiate, lo stregone fa sì che tutti gli abitanti del villaggio - con la sola eccezione di Grande Puffo e del puffo senza nome controllato dal giocatore - cadano in un sonno profondo, dal quale è impossibile svegliarsi senza aiuti esterni. Per fortuna ci siamo noi (cioè, voi), pronti ad andare a recuperare uno per uno tutti i fratelli addormentati.

Le atmosfere oniriche de I Puffi - Dreams
Le atmosfere oniriche de I Puffi - Dreams

Grande Puffo, badate bene alla creatività della narrazione, crea con una magia un enorme cuscino, saltando sul quale è possibile accedere (addormentandosi in volo) nel regno dei sogni, all'interno del quale si ritrovano rinchiusi tutti gli altri Puffi. Questi ultimi, però, sono isolati gli uni dagli altri: Puffetta vive nel suo sogno, Sarto in un altro sogno, Chef in un altro ancora; ogni "mondo" è così tematico, nonché suddiviso in singoli livelli (solitamente tre o quattro). Il protagonista dovrà accedere a ogni mondo, viaggiare per i livelli, sconfiggere il boss finale e sbloccare così l'area successiva, cioè il sogno del prossimo puffo, fino a svegliarli tutti quanti. La progressione è molto lineare, ma meritano un plauso la creatività, la cura e la fedeltà tra tema del sogno e puffo specifico. I livelli di Chef, ad esempio, sono pieni zeppi di dolci, cibi di ogni sorta, malus ambientali specifici (come marmellate appiccicose), e le idee si susseguono una dopo l'altra con una crescente, piacevolissima sensazione di stupore.

Una decina di ore basta e avanza per portare a termine l'avventura principale, ma mai come in questo caso il tempo impiegato è direttamente ed equamente proporzionale alla qualità dell'esperienza offerta. I Puffi - Dreams presenta un crescendo di buone idee, che pur senza rivoluzionare il genere farà la felicità non tanto dei più piccoli, ma soprattutto degli adulti, che coglieranno riferimenti ad altri generi e platform di successo - e ci pare qui ovvia l'eredità, pur con tutti i suoi limiti, di Super Mario Galaxy.

Un platform solido e coloratissimo

I Puffi - Dreams sono un platform isometrico, con una telecamera fissa che inquadra dall'alto determinate porzioni dei vari livelli. Il personaggio principale è dotato di mosse singolari, anch'esse giustificate dalla dimensione onirica: può saltare, correre e generare una bolla sospensiva che previene la caduta nel vuoto. Quest'ultima è interessante perché garantisce, tra le altre cose, la sopravvivenza in caso di sezioni a piattaforme che crollano dopo pochi secondi, per poi rigenerarsi nello stesso punto. Generando la bolla, però, è impossibile spostarsi in volo, dunque la meccanica non rende I Puffi - Dreams meno impegnativo di quanto all'apparenza potrebbe sembrare.

Il livello di difficoltà, in effetti, è equilibrato. Per i veterani del genere chiaramente la produzione non sa offrire quasi mai sfide realmente impegnative, se non in presenza dei boss, i cui schemi vanno in effetti studiati. Il nemico del sogno di Chef presenta una battaglia articolata in diverse fasi e, se la prima è intuitiva nel suo funzionamento, lo stesso non può dirsi per le sezioni successive, in cui orde di nemici famelici assediano il giocatore, il quale deve decidere se fare fuoco (con una pistola "dolciosa") o contro di loro o contro il boss principale, finalmente scoperto. Non siamo affatto sicuri che queste sezioni siano pensate per i più piccoli, tutt'altro; e questo va benissimo, perché se un gioco dei Puffi riesce finalmente a metterci in difficoltà vuol dire che forse sta parlando a un pubblico ben più vasto, benché omogeneo, di una ristretta (presunta) nicchia infantile.

Tornando alla gestione dei livelli, ognuno di essi nasconde parecchi segreti accessori, non fondamentali per la progressione ma utili per sbloccare collezionabili estetici. Si tratta di funghetti blu magici, rocchetti di filo e bacche. Queste ultime sono disseminate un po' ovunque, e saltarle non implica trovarsi poi sprovvisti della valuta principale al momento del bisogno; gli altri collezionabili, invece, sono nascosti molto bene, tanto che nel corso dell'avventura abbiamo sempre saltato almeno un fungo in ogni singolo livello (e chissà dov'era nascosto, perché ammettiamo di non essere tornati indietro per cercarlo). I completisti saranno felici di questo incentivo alla rigiocabilità.

Un'immagine che riassume perfettamente il gameplay de I Puffi - Dreams
Un'immagine che riassume perfettamente il gameplay de I Puffi - Dreams

Da ultimo, fatte salvo le musiche non particolarmente memorabili ma comunque in tema in ogni mondo, I Puffi - Dreams graficamente è una gioia per gli occhi. Non perché presenti chissà quale risoluzione per schermi ultra HD OLED 4K ma perché, semplicemente, è colorato, curato e rifinito. Sono caratteristiche che possono sembrare banali, ma poi, quando ci si ritrova davanti allo schermo, fanno la differenza tra una produzione come tante e una che invece ha il suo bel carattere da vendere. In questo caso, direzione artistica e comparto visivo procedono a braccetto e siamo sicuri che difficilmente si potrà trovare alcunché di cui lamentarsi - eccezion fatta, forse, per il recupero di alcuni elementi tra un livello e l'altro.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 5
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (5)
7.5
Il tuo voto

I Puffi - Dreams è un ottimo platform 3D con visuale isometrica: pur non proponendo davvero idee innovative, attinge dai grandi nomi del genere e rielabora le varie influenze per offrire un'avventura solida, equilibrata e divertente. Benché non vastissimi, i suoi livelli sono curati sotto tutti i punti di vista e nascondono segreti che vi faranno faticare parecchio per mettere le mani sui collezionabili. Divertente tanto per i bambini quanto per gli adulti - così come l'immortale franchise di riferimento, del resto - è però dal punto di vista grafico e della direzione artistica che brilla davvero, trasportando visivamente a schermo le atmosfere oniriche sulle quali ruota l'intera trama. Nessuna scusa questa volta, quindi, per tornare a vestire i panni degli omini blu.

PRO

  • Gameplay semplice, ma solido e divertente
  • Cura nel comparto grafico-tecnico
  • Buona rigiocabilità (e c'è il multiplayer locale)

CONTRO

  • In alcune sezioni è un po' troppo semplice
  • Alcuni elementi riciclati tra un livello e l'altro
  • Qualche mondo in più non avrebbe guastato