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Ms. Marvel, la recensione del finale della nuova miniserie di Disney+

Kamala Khan diventa Ms. Marvel nel finale della nuova miniserie Disney+ anticipando il futuro del Marvel Cinematic Universe.

RECENSIONE di Christian Colli   —   14/07/2022

Ms. Marvel è stata accolta con una certa sofferenza da una nutrita schiera di spettatori convinti che il vero cinecomic debba avere sangue a fiotti, incredibili colpi di scena e protagonisti ammazzati un episodio sì e uno no per alzare la posta drammatica. Per tutto questo in effetti c'è The Boys, che come sapete anche a noi piace un sacco, però... no, non sono quelli i veri supereroi. La fiction supereroistica è escapismo, e il supereroe è una figura che esiste per rappresentare la speranza e la positività. Ms. Marvel incarna la filosofia della Marvel in tutto è per tutto: il fumetto è pieno di gioia e vitalità, e sebbene abbia un target adolescenziale, trasmette un ottimismo senza età.

I primi due episodi di Ms. Marvel ci erano piaciuti tantissimo per questo: la serie TV adattava le pagine dei fumetti con una fedeltà e una allegria contagiose. I tre episodi successivi, invece, sono scivolati in un baratro di riscritture che ci aveva un po' demoralizzato, anche perché questa miniserie racconta le origini di una nuova eroina commettendo l'errore più banale del mondo, e cioè metterci un'intera stagione per arrivare al costume e all'azione vera e propria. Nonostante questo sbaglio, e un flashback nel penultimo episodio che ha spezzato il ritmo proprio prima del gran finale, la nuova miniserie Marvel Studios si è rimessa in carreggiata per una conclusione che ci ha riservato parecchie sorprese e di cui vi parliamo nella nostra recensione di Ms. Marvel 1x06, avvertendovi che nelle prossime righe ci saranno degli spoiler.

Una ragazza normale...

Ms. Marvel, l'iconica scena del lampione
Ms. Marvel, l'iconica scena del lampione

Tutta quella pappardella sul significato del supereroismo e sulla natura di Ms. Marvel come... franchise, diciamo, l'abbiamo fatta non tanto perché amiamo i comics, ma anche per spiegarvi che approcciarsi a questa miniserie, e in particolare a questo finale, con una mentalità troppo rigida può essere controproducente. Vale a dire: se non sospendete l'incredulità, e vi aspettate invece il realismo e il drama con una M sola, Ms. Marvel 1x06 potrebbe deludervi sotto ogni aspetto. E noi siamo i primi a dire che alcune parti di questo episodio finale ci hanno convinto meno del dovuto.

La scuola, prima di tutto, con la "battaglia" contro il Damage Control che ricorda quella di Kevin McCallister contro la Banda del Rubinetto in Mamma, ho perso l'aereo, ma che dopo pochi minuti diventa incredibilmente stucchevole, con armi a ultrasuoni che un po' stordiscono, un po' distruggono i muri (sic!) e agenti speciali più rimbambiti dei rapitori di Leia in Obi-Wan Kenobi.

L'idea nasce dalla necessità di coinvolgere nello scontro anche gli amici e il fratello di Kamala che, casomai non l'aveste ancora capito, rappresentano una parte integrante, nonché fondamentale, del suo personaggio. La sceneggiatura riesce a sfruttare anche il ruolo di influencer di Zoe, che era stato solo accennato nei primi episodi, per mettere in scena una situazione alla Spider-Man 2, con la gente del quartiere che accorre a difendere e sostenere Kamala mentre lei a Kamran cercano di sfuggire ai gorilla del Damage Control. Spiace solo che la miniserie, concentrata com'era su quelle mezze tacche dei Clandestine, non abbia lavorato meglio sull'agente Deever e il lato oscuro del Damage Control: diciamo che gli antagonisti non sono stati il punto forte di Ms. Marvel, e che tutti si è risolto un po' troppo a tarallucci e vino, con un ritorno alla normalità abbastanza forzato.

Poi c'è tutta la questione Avengers, che in questi casi non possiamo fare a meno di chiederci dove siano finiti mentre una ragazzina coi superpoteri fa la vigilante nel New Jersey, ma del resto ce lo domandavamo anche mentre Netflix pubblicava le sue serie Marvel, che ora sono entrate nel catalogo Disney+ per ricordarci che, sì, in qualche modo sono canoniche anche loro.

Ms. Marvel, Kamala finalmente in costume
Ms. Marvel, Kamala finalmente in costume

Ma come abbiamo detto, se ci attacchiamo a tutti questi dettagli, rischiamo di non vedere il buono che un'ora di intrattenimento senza pretese come questa ha da offrire. Poi, per carità, secca anche a noi che i Marvel Studios stiano tradendo la filosofia su cui li hanno fondati: "It's all connected", è tutto collegato, ma poi ci sono tre film o serie TV che parlano del Multiverso e nessuna sembra influenzare le altre.

In ogni caso, Ms. Marvel non è mai stata una serie incentrata sull'azione e i combattimenti, anche se quest'ultimo episodio offre una buona dose di superpoteri, compresa la forma ingigantita di Kamala che i fan aspettavano di vedere e che funziona... così così, in termini di computer grafica. I poteri della protagonista, cambiati rispetto ai fumetti o al videogioco Marvel's Avengers, hanno assunto una strana versatilità col passare degli episodi, e ormai è difficile capire quali siano i loro limiti. Ci piacerebbe dire che Kamala li scoprirà nella seconda stagione, ma in realtà la sua prossima apparizione è prevista in un film, The Marvels, che uscirà nel 2023 e del quale abbiamo un assaggino nell'ultima scena dopo i titoli di coda dell'episodio.

...oppure una mutante!?

Ms. Marvel, Brie Larson nella scena dopo i titoli di coda
Ms. Marvel, Brie Larson nella scena dopo i titoli di coda

Nella scena dopo i titoli di coda, qualcosa scambia di posto Kamala con Captain Marvel in persona, che compare misteriosamente nella sua camera e si guarda intorno con espressione preoccupata. Brie Larson sfoggia un nuovo look, comprensivo di costume inedito, e noi siamo curiosi di capire cosa sia successo e perché, ma ci toccherà aspettare un annetto, se tutto va bene. Siamo anche curiosi di scoprire se The Marvels mostrerà la reazione della famiglia di Kamala, perché Muneeba, Yusuf e Aamir sono diventati i nostri personaggi preferiti, anche e più dei compagni di scuola di Kamala.

La serie TV cambia un po' le carte in tavola, rispetto al fumetto, rivelando praticamente subito l'identità segreta di Kamala a tutta la famiglia, cognata compresa, mentre nei fumetti per molto tempo è stata solo sua madre a conoscere la verità. Abbiamo apprezzato il modo in cui la serie ha totalmente aggirato i soliti cliché drammatici della diffidenza, del rancore o del sospetto, puntando su una reazione positiva a quello che, parliamoci chiaro, è stato una specie di "coming out".

Ms. Marvel, la computer grafica dei poteri ha alti e bassi
Ms. Marvel, la computer grafica dei poteri ha alti e bassi

Sono però le interazioni di Kamala con la sua famiglia, e quindi della bravissima Iman Vellani col resto del cast, a farci soprassedere sui punti più deboli di un episodio che colpisce al cuore in vari momenti. Il modo in cui Kamala decide il suo soprannome ufficiale è adorabile e geniale al tempo stesso, e in un momento in cui la società sembra uscire mentalmente a pezzi da una pandemia che ha devastato non solo l'economia e la salute, ma anche l'equilibrio morale del pianeta intero, questi slanci di positività servono anche al costo di sacrificare il realismo e la coerenza narrativa.

Ciò comunque non giustifica gli innumerevoli cambi in corsa che abbiamo notato col passare degli episodi, e per quanto riguarda alcuni di questi c'entra poco la crisi sanitaria mondiale: è chiaro che alcuni passaggi sono stati riscritti mentre i Marvel Studios e Kevin Feige cercavano di arrabattarsi con l'obiettivo della Fase 4, che diventa sempre più indistinto con ogni film o serie TV che esce.

Ms. Marvel, Iman Vellani è stata una scelta perfetta per interpretare Kamala Khan
Ms. Marvel, Iman Vellani è stata una scelta perfetta per interpretare Kamala Khan

Il finale di Ms. Marvel, in particolare, potrebbe aver anticipato qualcosa di epocale per tutto il Marvel Cinematic Universe. Vi abbiamo già spiegato che Kamala nei fumetti ha acquisito i poteri quando le Nebbie Terrigene hanno attivato il suo genere Inumano. Nella serie TV, Kamala discende da una Djinn e può attingere all'energia extradimensionale del Noor grazie a un bracciale misterioso. La serie, però, ha messo in dubbio questa spiegazione almeno due volte. In una scena brevissima e stranissima del secondo episodio, Bruno spiegava a Kamala che il bracciale si limitava a estrarre poteri che lei aveva sempre avuto. Nel finale della serie, il genietto in partenza per il CalTech, usa una parola molto specifica: mutazione. E quando la pronuncia, si sente nitidamente l'accordo della sigla de Gli insuperabili X-Men, la famosissima serie animata del '92 che ha rilanciò i mutanti Marvel in tutto il mondo.

Ms. Marvel, peccato per la superficiale caratterizzazione del Damage Control
Ms. Marvel, peccato per la superficiale caratterizzazione del Damage Control

È lo stesso accordo che si sente in Doctor Strange nel Multiverso della Follia quando il Professor Xavier di Patrick Stewart si unisce agli Illuminati sulla sua carrozzella fluttuante, e casomai ne foste all'oscuro, i Marvel Studios sono a lavoro su una serie animata revival, intitolata X-Men '97, che dovrebbe uscire nel 2023 su Disney+. Non solo. Con un tempismo assai sospetto, la Marvel Comics pubblicherà a breve una miniserie a fumetti intitolata Ms. Marvel & Wolverine.

Fermo restando che Ms. Marvel ha già incontrato Wolverine e gli X-Men nelle sue prime avventure cartacee, tutti questi indizi, e la volontà di rilanciare gli X-Men nel Marvel Cinematic Universe al momento giusto, fanno pensare una cosa soltanto: che Kamala Khan possa essere, a tutti gli effetti, la prima mutante nel corso cinematografico Disney. In questo senso, il finale di Ms. Marvel potrebbe essere stato un apripista importantissimo per le prossime storie che i Marvel Studios racconteranno in TV e al cinema.

Conclusioni

Multiplayer.it

7.0

Indebolito da qualche scena tanto stucchevole quanto inverosimile, l'episodio finale di Ms. Marvel è comunque un ritorno alla qualità dei primi due episodi: un'avventura festosa, frizzante e sentimentale che esprime alla massima potenza la filosofia del personaggio creato da Sana Amanat per i fumetti e portato sul piccolo schermo con grande fedeltà da Adil El Arbi e Bilall Fallah. Statene alla larga se odiate l'allegria, l'inclusività, l'ottimismo e i buoni sentimenti, ma poi non chiedetevi come mai nessuno vi inviti alle feste o perché vi siate persi l'esordio dei mutanti nel Marvel Cinematic Universe.

PRO

  • Le interazioni di Kamala con la sua famiglia e gli altri comprimari
  • Le importanti implicazioni per il futuro del MCU

CONTRO

  • La scena nella scuola è abbastanza inguardabile
  • Qua e là si continuano a vedere i rimaneggiamenti della sceneggiatura