18

Naraka: Bladepoint, la recensione del battle royale che arriva dalla Cina

Abbiamo passato svariate ore in compagnia di questo originale Battle Royale proveniente dalla Cina e vi raccontiamo le nostre impressioni nella recensione di Naraka: Bladepoint.

RECENSIONE di Luca Porro   —   20/08/2021

Nel XX secolo in Cina nasceva un filone narrativo chiamato Wuxia, questo genere paragonabile ai romanzi occidentali basati sui romanzi da "cappa e spada" racconta le gesta del cosiddetto eroe marziale. Colui che viene messo al centro delle vicende è un personaggio retto, spesso di ceto basso il quale persegue una linea di giustizia dettata da un ordine a lui imposto fin dalla nascita. Giustizia, difesa dei più deboli ed eliminazione degli oppressori sono spesso ciò che muove le sue azioni. Questo genere letterario ha influenzato gran parte delle opere cinematografiche, a fumetti e anche videoludiche cinesi degli ultimi tempi.

Black Myth: WuKong, ma anche il recente Sword of Legends Online, sono alcuni degli esempi che rielaborano in una chiave tutta loro il concetto dell'eroe marziale della Wuxia.

Naraka: Bladepoint non è da meno. Il titolo 24 Entertainment prova a miscelare gli elementi di questo genere con i battle royale, andando a creare una particolare variante dagli elementi unici che mostra il fianco a una generale sensazione che la strada intrapresa dal gioco sia migliorabile nel tempo. Entriamo però nel dettaglio di quello che offre l'esperienza ludica del titolo nella nostra recensione di Naraka: Bladepoint.

Combattimento e loot

Anche la strategia ha il suo peso in Naraka: Bladepoint
Anche la strategia ha il suo peso in Naraka: Bladepoint

Naraka: Bladepoint, come abbiamo avuto modo di raccontarvi durante il provato della forerunner beta, è un battle royale a 60 giocatori duro e puro che non prova come altri suoi "cugini" ad inserire elementi che lo ibridino in maniera importante.

L'impostazione è molto simile a quanto visto in Apex Legends ad esempio. Ogni eroe ha le sua peculiarità estetiche ma anche pratiche. Il gameplay si basa sul sistema di combattimento ma anche sulle abilità degli eroi. Ognuno dei 7 personaggi utilizzabili ha una abilità minore e una ultimate. Queste abilità hanno chiaramente il loro impatto ma così come avviene in Apex Legends piuttosto che nel recente Hunter's: Arena Legends, sono uno strumento nelle mani del giocatore più che un'arma di distruzione di massa in grado di terminare la battaglia in un istante.

Come dicevamo dunque, la scelta del personaggio influenza ciò che potrete fare in termini di abilità peculiari ma non il cuore dell'esperienza ludica, ovvero il combat system. La volontà di 24 Entertainment è stata fin dagli albori quella di proporre un gioco in grado di offrire combattimenti soddisfacenti basati interamente sulle armi bianche. La possibilità di utilizzare armi dalla distanza è poi stata inserita per dare varietà agli scontri e per offrire anche una maggiore componente strategica. La vera chiave però, resta il combattimento ravvicinato.

La gestione del combattimento risiede sui tasti del mouse: quello sinistro per gli attacchi base, quello destro per quelli caricati e la pressione di entrambi per il contrattacco. Il sistema è chiaramente ripreso dalla morra cinese e funziona così: gli attacchi caricati battono gli attacchi base, il contrattacco batte gli attacchi caricati e gli attacchi base battono il contrattacco. A questo si aggiungono le possibilità di eseguire scatti, schivate e salti per evitare gli attacchi nemici e meglio posizionarsi nello scontro. Quello che si aggiunge a questa struttura è una serie di attacchi combo eseguibili con la pressione di diverse sequenze di attacco e anche attacchi contestuali delle armi, alcuni sempre presenti e altri ottenibili da alcuni loot di rarità leggendaria (ovvero quella massima).

Loot e rampino di Naraka: Bladepoint
Loot e rampino di Naraka: Bladepoint

Il secondo polmone dell'esperienza è dunque il loot. Come ogni battle royale che si rispetti, raccogliere il bottino migliore è chiaramente uno dei principali obiettivi in partita per performare al meglio ed avere un vantaggio sugli avversari. Il bottino si trova ovviamente in giro per la mappa e sarà di diversa rarità con il solito schema che progredisce in crescendo da comune a leggendario. Potrete equipaggiare due armi (anche due armi da vicino o due da distanza, starà a voi decidere), un'armatura, e poi una serie di consumabili che vi faranno recuperare vita, scudo, ma soprattutto restaureranno la forza delle armi. Questa è infatti un'altra peculiarità del gioco.

Così come nella serie Monster Hunter ad esempio, anche in Naraka le armi perderanno il filo (o dovranno essere ricaricate nel caso di quelle a distanza) e bisognerà utilizzare un oggetto per riportare la loro efficacia al massimo. Ovviamente maggiore la rarità più tempo impiegherà il filo ad esaurirsi.

Il loot comprende poi degli oggetti ottenibili che aumentano la vostra forza e la vostra resistenza, ma anche che aggiungono attacchi speciali ad alcune armi (ad esempio un doppio colpo per il cannone). Sebbene questi oggetti si possano trovare in giro per la mappa, il modo migliore per ottenerli è utilizzare il mercato nero. In alcune zone della mappa infatti potrete scambiare le monete raccolte dai bottini o dai cadaveri per oggetti specifici. Questo ovviamente favorisce la complessità e la strategia dell'azione.

Infine è presente un rampino. Naraka: Bladepoint offre la possibilità di approcci verticali, ma non stimola l'abuso degli stessi. Anche il rampino ha infatti gli utilizzi legati a un consumabile e dunque anche in questo caso la parsimonia farà la differenza.

Personalizzazione e talenti

I nemici di Naraka: Bladepoint sono grossi e pericolosi
I nemici di Naraka: Bladepoint sono grossi e pericolosi

Al di là di quella che è l'esperienza principe di Naraka: Bladepoint, ovvero le partite in solo o in trio vi è un contorno di contenuti di tutto rispetto. Si parla di personalizzazione, di un sistema di talenti e di un Battle Pass. Ogni eroe è modellabile con un corposo editor facciale e personalizzabile anche dal punto di vista delle skin e degli accessori.

Ovviamente il primo è in forma gratuita mentre le aggiunte estetiche si ottengono con le classiche casse da aprire e progredendo di livello profilo. Un altro modo è quello di utilizzare la moneta in-game ottenibile attraverso un sistema di missioni giornaliere. Il modello di Naraka: Bladepoint, vista anche la sua natura non free to play, è molto ben fatto e riesce a evitare l'oppressione relativa ai pagamenti costanti tipici dei titoli gratuiti. La possibilità di pagare c'è, ma non è indispensabile. Anche il Battle Pass non è nulla di straordinario, un classico percorso gratuito e uno più ricco a pagamento che vi sblocca ulteriori ricompense.

Naraka: Bladepoint, ecco uno dei menù dei personaggi
Naraka: Bladepoint, ecco uno dei menù dei personaggi

Il sistema di talenti è invece più originale. Una volta raggiunto il livello 3 del gioco, sbloccherete una tab ulteriore sul menù che vi permetterà di modificare alcune percentuali in determinate statistiche del vostro eroe. Salendo di livello profilo sbloccherete nuovi slot per i cosiddetti Glifi e potrete dunque inserirli in quello che sembra a tutti gli effetti un albero dei potenziamenti da classico gioco di ruolo. Questi glifi andranno a modificare alcune statistiche (fortuna nel loot, assorbimento danni, danni maggiorati sul primo colpo) che vi permetteranno di personalizzare la vostra esperienza di gioco. Allo stesso tempo, questo aspetto è il più delicato. La possibilità di aumentare queste percentuali con il tempo di gioco (più giochi, più sblocchi) può davvero creare un solco incolmabile tra i player se non tenuta sotto controllo dal team di sviluppo con un bilanciamento adeguato.

Livello tecnico e artistico

Un assalto dall'alto in Naraka: Bladepoint
Un assalto dall'alto in Naraka: Bladepoint

Ultimo elemento da valutare è il livello artistico e tecnico di Naraka: Bladepoint. Quello che ci siamo trovati davanti è un titolo con un comparto artistico molto ispirato.

Morus Island, ovvero la mappa che fa da teatro agli scontri, è davvero bella, ricca di biomi ben amalgamati tra loro. Relitti abbandonati, templi dal classico sapore orientale, statue giganti, foreste rigogliose, paludi mortifere: l'idea è quella di una mappa che comprenda tutti i gusti e che possa offrire numerosi approcci all'azione sia in orizzontale che in verticale.

Dal punto di vista tecnico invece, il gioco è sì molto piacevole da vedere, ma allo stesso tempo ricco di piccoli inciampi. In parte a causa di una telecamera poco entusiasmante durante il lock dei nemici e in parte per una hitbox ballerina negli scontri più numerosi, il risultato è un gioco non perfetto. Niente che non si possa migliorare, ma comunque vi è da sottolineare una poca rifinitura di questi aspetti.

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 19.99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (8)
7.1
Il tuo voto

Naraka: Bladepoint è sicuramente uno dei migliori titoli che la Cina abbia portato sugli schermi nell'ultimo periodo. Un'originale interpretazione del genere battle royale che sfrutta i punti di forza classici dell'esperienza multiplayer con tanti giocatori, ma che innova in alcuni aspetti chiave come il sistema di combattimento. Profondo e stratificato, permette un approccio più rilassato a chi vuole semplicemente tirare qualche fendente senza trascurare una profondità di tutto rispetto per chi vuole nutrire il suo animo competitivo.

PRO

  • Gameplay frenetico e avvincente
  • Stratificato e profondo
  • Eroi ben caratterizzati

CONTRO

  • Qualche inciampo a livello tecnico
  • Il sistema di Glifi va costantemente bilanciato