Vi abbiamo raccontato recentemente svariate informazioni su Naraka: Bladepoint, estrapolate da precedenti test svolti in Nord America e Asia e da quanto mostrato nei video rilasciati da 24 Entertainment. Finalmente in questi giorni, anche in Europa, si è potuto provare il gioco grazie alla Forerunner Beta rilasciata su PC e noi ci siamo fiondati tra katane e moschetti per darvi la nostra opinione. Siamo dunque pronti a offrirvi il nostro giudizio preliminare nel provato della Forerunner Beta di Naraka: Bladepoint.
Spade e Katana
Il primo elemento che salta agli occhi di questo peculiare battle royale a 60 giocatori, è la gestione dell'infrastruttura ludica. Ogni giocatore può scegliere da un pool di eroi (6 selezionabili nella beta, ma altri saranno disponibili nella versione di lancio) ognuno con i suoi poteri, due per l'esattezza. Il primo potere, chiamato Talent: Skill è un'abilità base, con un cooldown di pochi secondi e assieme alle armi consiste nella principale fonte di combattimento in-game. Il secondo invece, chiamato Talent: Ultimate è appunto una abilità finale attivabile solo dopo un lungo periodo di cooldown e che spesso è in grado di cambiare le sorti di un combattimento se utilizzata al momento giusto.
Questi Talenti possono anche essere modificati, ogni eroe infatti ha aa disposizione 3 varianti per le Skill e 3 varianti per le Ultimate di cui una base e subito equipaggiata. Per evolvere le skill andranno utilizzati degli shard ottenibili aumentando il livello dell'eroe, ovvero giocando più tempo con quel personaggio e completando azioni specifiche (uccidere un numero determinato di nemici, arrivare in una determinata posizione in classifica, ecc.). Assieme a queste abilità vi sono poi i Glifi, ovvero una sorta di "albero di sviluppo del personaggio" in cui incastonare determinati Glifi che forniscono bonus ad alcune statistiche: riduzione del tempo di recupero della Ultimate, fortuna nel drop rate di equipaggiamento raro o superiore, resistenza ai danni, e via discorrendo. Ogni slot dei Glifi si sbloccherà salendo di livello giocatore (non livello eroe badate bene) e dunque anche in questo caso: più si gioca, più ci si potenzia. Per quanto visto, limitati ovviamente dalla ristrettezza della versione giocata, il titolo garantisce una più che buona varietà di creazione di build, consentendo al giocatore di sperimentare diversi approcci e strategie alle partite.
Questa infrastruttura è inserita poi in due diversi contesti da analizzare: il gameplay e il combat system da una parte e l'ecosistema di modalità e personalizzazione del personaggio. Per quanto riguarda il primo aspetto, la gestione delle abilità acuisce la sensazione di velocità e frenesia del gameplay che sottostà alle ferree regole del combattimento all'arma bianca e dunque propone spesso un combattimento repentino e il più possibile mordi e fuggi. La possibilità di utilizzare delle armi dalla distanza è qualcosa di necessario per variare il gameplay, ma spesso, presa confidenza con le meccaniche base, l'alta mobilità dei personaggi rende evitabili i colpi di proiettile o le frecce. In questo senso l'utilizzo delle abilità garantisce una via di fuga in caso di scontro ravvicinato molto oppressivo o viceversa un modo per tentare di impedire la fuga a un avversario gravemente danneggiato.
La stratificazione del gameplay poi passa da due punti di vista ben definiti: il sistema di attacco e l'equipaggiamento. Il primo punto prevede un elemento carta-sasso-forbice legato agli attacchi speciali, quelli caricati e i contrattacchi, dove gli attacchi caricati battono gli attacchi normali, i contrattacchi battono gli attacchi caricati e gli attacchi normali battono i contrattacchi. La gestione di questa meccanica va decisamente affinata e migliorata dato che l'idea è decisamente ottima, ma la messa in pratica risulta nei momenti più concitati e frenetici un po' macchinosa. Anche perché, esistono le combo (monito per il futuro: sono elencate all'interno del sotto menù delle impostazioni chiamato Narakapedia) e sono anche molto ben realizzate a livello visivo.
Il secondo punto è invece legato all'importanza dell'equipaggiamento. All'interno del gioco avrete a disposizione due slot per le armi (di solito si sceglie di utilizzare una ranged e un'arma contundente), uno slot armatura che vi garantisce un sovra scudo, lo zaino per i consumabili (rampino, ristora scudo, ristora vita e ripara armi) e infine gli slot per le Souljades. Questi ultimi consumabili sono il vero cuore dell'azione. È noto infatti che trovare equipaggiamento (armi e armature) leggendario garantisca un vantaggio notevole, ma in Naraka: Bladepoint è ancor più fondamentale avere delle Souljades mitiche o leggendarie. Questi consumabili nelle versioni base garantiscono dei bonus ad attacco, salute o resistenza, ma nelle versioni epiche o leggendarie cambiano drasticamente anche l'utilizzo delle armi. Esistono infatti Souljades in grado di infiammare la vostra lama, di creare dei fendenti d'aria o addirittura di modificare le armi in modo che sparino dardi avvelenati o due colpi anziché uno. Le Souljades sono il vero cuore dell'equipaggiamento e più volte ci siamo sentiti davvero invogliati ad esplorare la mappa alla ricerca di questo loot.
Modalità di gioco e personalizzazione
L'altro punto chiave è la gestione delle modalità e della personalizzazione. Naraka: Bladepoint prevede una modalità battle royale a 60 giocatori classica in squadre da tre o in solo oppure una modalità chiamata Bloodbath in solo in cui tutti i giocatori si affrontano con respawn illimitati per 20 minuti. Ogni kill, killstreak, uccisione con una taglia sulla testa o uccisione di un bersaglio tramite taglia garantiscono da 1 a 5 punti. Alla fine dei venti minuti chi ha fatto più punti vince. La modalità battle royale classica ha poi un sistema di classifiche dal Bronzo al Platino in modo da garantire il più possibile giocatori dello stesso livello.
Per quanto riguarda il contorno, Naraka propone una personalizzazione abbastanza profonda degli eroi e delle armi. Skin comuni, rare, mitiche e legendarie, acquistabili con monete in-game ma anche nei forzieri che si ottengono nel battle pass stagionale o salendo di livello giocatore. Anche il battle pass è acquistabile con moneta in-game e dunque non sappiamo se il gioco avrà microtransazioni. All'interno della beta non era attivo nessuno shop, ma è probabile che la moneta chiamata Oro (la seconda tipologia di moneta in-game) possa poi essere acquistata con soldi reali. Il gioco non sarà free-to-play e dunque ogni opzione, anche quella che si lasci al giocatore la possibilità di come spendere le proprie monete in-game tra skin o battle pass, deve essere considerata. Ma per scoprirlo, dovremo aspettare la versione definitiva del gioco.
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico del gioco, il titolo di 24 Entertainment si è rivelato estremamente bello artisticamente e anche a livello di immaginario. All'interno dell'isola in cui si svolge l'azione troverete svariati tipi di biomi: paludi, miniere sabbiose, spiagge con galeoni naufragati, montagne con templi abbandonati e distese verdeggianti. Anche a livello tecnico soprattutto con impostazioni ad Alto o Ultra il titolo risulta molto bello. Purtroppo però, rimane ancora un po' instabile.
La nostra prova ha trovato un giusto equilibrio tra fps e prestazioni bloccando i frame a 60 e non spingendo a Ultra le impostazioni grafiche. Abbiamo notato che in questa maniera il gioco è risultato stabile con leggeri cali solo in alcuni momenti. Spingendo tutto al massimo invece, il gioco risulta più instabile a causa di una ottimizzazione non completa (il gioco è previsto per l'estate) vista la build preliminare.
Naraka: Bladepoint ci ha convinto sotto diversi aspetti lasciandoci però alcuni dubbi. Il titolo di 24 Entertainment è divertente e frenetico. Il gameplay si è dimostrato divertente e frenetico come ci aspettavamo, ma anche più profondo di quanto immaginavamo, anche se rimane ben lontano da alcuni tecnicismi di titoli basati sul combattimento all'arma bianca come For Honor per esempio. Permangono dei dubbi sulla stabilità e sulla modalità di distribuzione. Il titolo nonostante l'originalità, dovrà confrontarsi con un mercato ricco di rivali free to play e questo potrebbe purtroppo costituire una forte barriera iniziale negli appassionati del genere.
CERTEZZE
- Gameplay frenetico e divertente
- I Souljade sono un elemento ben congegnato che offre profondità
- L'estrema mobilità davvero azzeccata
DUBBI
- Rimangono dei dubbi sulla stabilità effettiva del gioco
- La modalità di distribuzione potrebbe essere un ostacolo