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Pizza Tower, la recensione di un capriccioso ritorno del platform 2D

La recensione di Pizza Tower, platform ispirato a Wario Land dove correremo e spaccheremo tutto per salvare la pizzeria di Peppino.

Pizza Tower, la recensione di un capriccioso ritorno del platform 2D
RECENSIONE di Damiano Gerli   —   05/02/2023

Il povero Peppino Spaghetti voleva solo trovarsi una fatica. Il baffuto ristoratore finalmente aveva avuto un colpo di fortuna: un bel ristorante italiano in cui sfornare pizze e servire fumanti piatti di spaghetti al sugo. E invece il destino è arrivato a metterci una zampaccia (di gallina, buona per il brodo), con l'apertura della vicina Pizza Tower, una minaccia alla sopravvivenza del povero umile ristorantino di Peppino. Ma non è detta l'ultima parola, poiché Peppino non si arrenderà e, più arrabbiato del suo sugo, ha deciso di fare della torre un sol boccone. Aiutarlo in questo platform 2D dal retrogusto molto anni novanta sarà decisamente un piacere.

Andiamo a scoprire i dettagli in questa recensione di Pizza Tower.

Da Wario Land si domina la valle

Peppì, attento al piranha!
Peppì, attento al piranha!


Vi ricordate Wario Land? Era una piacevolissima serie di platform a scorrimento 2D di Nintendo, nati originariamente come spin-off della serie Super Mario Land su Gameboy. Protagonista era l'appassionato di aglio Wario che, correndo come un forsennato, rompeva tutto quel che trovava sul suo percorso. Negli anni diversi sviluppatori si sono succeduti al timone della serie, ma Nintendo sembra averla abbandonata da un bel po'. D'altronde dall'ultimo titolo, Wario Land: The Shake Dimension su Nintendo Wii, sono passati ormai 15 anni.

Pizza Tower riprende il discorso proprio da dove si era interrotta la serie di Nintendo. In effetti, Peppino Spaghetti è palesemente un Wario meno sbruffone, ma ben più frustrato e inviperito (eh oh, d'altronde è Italiano, il malumore è nostra caratteristica tipica). La tendenza a correre e spaccare tutto quel che trova sul suo cammino è mutuata proprio dal mangiatore di aglio della Nintendo. Sicuramente il gameplay di Pizza Tower riprende diversi concetti della serie Wario Land, aggiungendo un pizzico della velocità di Sonic the Hedgehog e una spolverata della follia dei platformer anni '90. Peppino dovrà scalare i cinque piani della Pizza Tower, finendo livelli e sconfiggendo boss.

Saporiti ingredienti (da salvare)

Il primo boss è un pomodoro gigante. Vi aspettavate altro?
Il primo boss è un pomodoro gigante. Vi aspettavate altro?

In ogni livello, dovremo salvare alcuni degli ingredienti tipici della pizza (funghi, formaggio, salame, ecc), così da ottenere dei bonus monetari al termine del tutto. Dopo aver accumulato abbastanza soldini, basterà pagare per aprire la porta del boss e affrontare l'ultimo ostacolo prima di salire al piano successivo. In mezzo, ci sono vari livelli bonus, costumi da sbloccare e diverse altre chicche, ma il gameplay di base di Pizza Tower resta quello: finire i livelli nel minor tempo possibile, guadagnare soldi, sconfiggere i boss. Non è finita qui però, c'è decisamente molto di più di cui discutere.

Naturalmente, la prima cosa che salta all'occhio, anche da una singola immagine di Pizza Tower, è lo stile grafico. Si tratta infatti di un saporito minestrone tra le serie animate anni Novanta più folli (su tutte, Ren & Stimpy), scarabocchietti oziosi in Microsoft Paint e una spolverata di Nintendo dei bei tempi. La scodella finale è da degustare con tutta calma, soprattutto per la marea di dettagli che troveremo in ogni singola schermata, nonché un numero di animazioni tali che, anche dopo aver giocato due ore, continueremo a trovarne di nuove.

Non è un caso, infatti, che a fungere da perenne guida ci sia un monitor in alto a destra con la faccia sudaticcia di Peppino che ci racconta le sue emozioni. Si è fatto male? Lo vedete particolarmente agitato? Il monitor oltre a farci sorridere con le facce buffe del signor Spaghetti, è utile anche per regolarsi con le combo che stiamo facendo e la velocità a cui stiamo andando, elementi a cui bisognerà badare nel corso di ogni livello.

Corri corri Peppì

Peppino verrà aiutato da alcuni paisà
Peppino verrà aiutato da alcuni paisà

Veniamo quindi alla giocabilità. Come detto, Pizza Tower non può essere definito un mero clone di Wario Land, visto che il focus non è sul finire i livelli, bensì sull'esplorazione e portare a casa un punteggio quanto più alto possibile (c.d. score attack). Ogni livello è diviso idealmente in due momenti: quello puramente esplorativo, in cui conta cercare di uccidere quanti più nemici possibili (e immagazzinare combo) e la fuga finale. La fase esplorativa ci consente di acchiappare gli ingredienti, imparare i trucchi del livello, nonché cercare le aree segrete. La fuga, invece, mette a disposizione del giocatore un tempo limitato per tornare al punto iniziale e uscire dal livello. Scaduto il tempo a disposizione, saremo buttati fuori senza tante cerimonie e bisognerà ricominciare tutto da zero.

E qui veniamo al punto cruciale dove Pizza Tower si gioca tutto: i controlli. Considerando che molto del tempo lo passeremo a sfrecciare in livelli sempre più complessi, cercando di non interrompere le combo o a scappare prima che il timer scenda a zero, la chiave è la precisione. Su questo, confessiamo di non aver trovato Pizza Tower proprio perfetto, soprattutto perché ci sarà bisogno di più pratica del solito prima di arrivare a quella che potremmo definire il pieno... controllo di Peppino. Non perché ci siano tasti da memorizzare, in realtà solo un paio, ma mentre si corre ogni minimo movimento direzionale dovrà essere preciso e ricordare correttamente le (semplici) combinazioni di tasti richiederà comunque un po' di tempo.

In questo, difficile biasimare chi ritiene che sarebbe stato meglio un controllo che coinvolgesse più tasti del gamepad, piuttosto che andare a metter in mezzo la croce direzionale. Sicuramente, prima di farsi prendere dalla frustrazione di tirare una pentolata di sugo bollente al monitor, sarà meglio fare un po' di pratica nei primi livelli. Di certo, la soddisfazione di riuscire a guidare il buon Peppino in sopraffine e saporite combo (da "Cheesy" a "Brutal") sembra proprio quella di quando riusciamo - o riuscivamo - a far sfrecciare Sonic senza che nulla lo fermi.

Ma una cosa da mangiare, una pizzata?

Ci mancava pure Babbo Natale alla lista...
Ci mancava pure Babbo Natale alla lista...

Il level design in Pizza Tower è generalmente di buona fattura, pur se sconta alcune soluzioni forse un pochino troppo cattive che brutalizzeranno chi non ha già sofferto con platform di varia infamia. Dopo aver esplorato il primo piano, a ogni livello si aggiungono spesso alcuni elementi nuovi che caratterizzano ogni scenario. Per esempio il cimitero dove potremo fare surfing sui cadaveri (eh sì), oppure le fattorie dove una violenta gallina si accoccolerà nel cappello di Peppino o, ancora, il trasformarsi in un fantasma così da superare alcune sezioni. Anche qui, Pizza Tower va oltre il seminato dei più semplici power-up di Wario, spingendosi in una dimensione ben più surreale e divertente.

Crediamo che quel che emerga con più forza da Pizza Tower, riuscendo a convincere anche il più frustrato a riprovare di nuovo quel maledetto livello sia, comunque, lo humor che pervade ogni forchettata. A parte la maniera perfetta in cui l'intero gioco si nutre del cibo italiano tra spaghetti, pizza e polpette, le trovate comiche in ogni livello sono strepitose. Potremmo elencare la faccia preoccupata degli ingredienti quando Peppino si brucia il sederino nel sugo bollente, il Papa che ci benedice curandoci con dell'acqua santa la gola bruciata dalle ali di pollo piccanti o Peppino che rimane bloccato in un cartone della pizza che usa per volare.

A chi spetta l'ultima fetta?

Nice-a!
Nice-a!

Infine, impossibile non citare anche l'ottimo lavoro fatto sul sound design, davvero ripieno di delizie. Invece della facile e banale soluzione d'infarcire tutto di vociacce pseudoitaliane, Pizza Tower rende ogni suono immediatamente riconoscibile. Colonna sonora pure squisita, che passa da condimenti funk a metal con scioltezza, sempre tenendosi all'interno di una tavolozza sonora tipicamente da platformer dei tardi anni 90.

Il team di Pizza Tower, insomma, sembra esser riuscito lì dove Nintendo sembra essersi ormai addormentata, preferendo concentrarsi su facili condimenti per rincorrere il gusto più popolare. Qui troviamo una succulenta pizzetta condita con folle animazioni anni '90, gameplay al cardiopalma e trovate divertenti che terranno sveglia l'attenzione anche del giocatore meno speranzoso verso il vero ritorno dei platform 2D di qualità. Acchiappate una fetta e addentatene tutti, ché Pizza Tower è una ricca e fragrante offerta.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Multiplayer.it
8.0
Lettori (17)
8.0
Il tuo voto

Pizza Tower è una succulenta fetta di platform 2D al cardiopalma. Prendendo i lati più strani dalla classica serie Wario Land, guidare Peppino Spaghetti in livelli sempre più curiosi e folli sarà una delle esperienze più divertenti dell'anno. Se cercate un rimedio alla mancanza di quel sapore anni Novanta nei vostri videogiochi, Pizza Tower farà sicuramente per voi.

PRO

  • Stile grafico delirante
  • Giocabilità classica ma svecchiata
  • Colonna sonora gustosissima

CONTRO

  • A tratti un po' troppo difficile
  • Controlli perfettibili