Rocket League Sideswipe, la recensione del calcio motorizzato in versione mobile

È una storia fatta d'idee, intuizioni e talento quella che Psyonix ci ha raccontato a partire dal luglio del 2015, quando ha lanciato su PC un originale mix fra il più classico degli arcade sportivi e un gioco di guida. Rocket League ha subito conquistato il favore del grande pubblico, raggiungendo nel giro di tre anni i 40 milioni di giocatori.

Sono quindi arrivate, immancabili, le versioni console e un'ulteriore espansione del pubblico, stagione dopo stagione, fino all'acquisizione del team di sviluppo da parte di Epic Games e alla rimodulazione del modello economico nel formato free-to-play, che ha portato il gioco a sfiorare i 100 milioni di giocatori.

Mancavano ormai all'appello soltanto dispositivi iOS e Android, ma come adattare quel tipo di gameplay ai comandi touch e a uno schermo di dimensioni ridotte? La risposta a queste domande nella recensione di Rocket League Sideswipe.

Contenuti

Se ricordate l'annuncio di Rocket League Sideswipe, saprete che il gioco non prova minimamente ad adattare la formula originale del titolo Psyonix, bensì la reinterpreta, collocandola in un contesto più contenuto e rigorosamente bidimensionale, con sfide della durata di due minuti che arrivano a coinvolgere un massimo di quattro partecipanti all'interno di tre differenti modalità.

Completato un breve tutorial che ci farà subito prendere confidenza con i controlli touch del gioco, dalla schermata di avvio potremo accedere alla modalità Duel, con i suoi scontri uno-contro-uno; alla modalità Doubles, per le sfide di coppia ad alto tasso di spettacolarità; o infine alla variante Hoops, in cui al posto delle reti troviamo dei canestri, con tutto ciò che ne consegue.

Similmente all'originale Rocket League, vincere le partite consente di guadagnare punti esperienza, salire di livello e sbloccare oggetti cosmetici con cui personalizzare le vetture o il profilo utente, nonché valuta virtuale con cui acquistare ulteriori abbellimenti. Le meccaniche freemium di Rocket League Sideswipe, insomma, sono decisamente elastiche e per nulla orientate verso il pay-to-win.

Ciò nonostante il senso di progressione si percepisce in maniera concreta fin dalle prime partite, la lista degli obiettivi è piuttosto ricca e include anche il Rocket Pass della prima stagione, appena iniziata. Inoltre è piacevole agghindare il proprio veicolo con cerchi colorati o con uno scarico alternativo, nonché modificarne liberamente il colore della verniciatura.

Gameplay

Naturalmente il contorno e la progressione sono importanti per mantenere vivo l'interesse nei confronti del gioco, ma è il gameplay che detta legge e ciò vale in particolar modo per un titolo come Rocket League Sideswipe, che da un lato semplifica inevitabilmente le dinamiche che i fan del gioiellino targato Psyonix conoscono bene, chiedendoci di spingere l'enorme palla in rete più volte degli avversari; dall'altro non rinuncia a un certo grado di spessore.

I controlli sono estremamente semplici: uno stick analogico virtuale riposizionabile, collocato nella parte sinistra del touch screen, consente di muovere e orientare la vettura, mentre nella parte destra dello schermo trovano posto due pulsanti: uno per salto e doppio salto, l'altro per un turbo regolato da un apposito indicatore che si ricarica solo quando le ruote toccano terra.

Non c'è bisogno d'altro: combinare questi comandi e adeguare le azioni al contesto fisico del gioco crea subito situazioni letteralmente esplosive, in cui magari si riesce ad andare in rete già con un primo tocco ben calibrato oppure si realizzano salvataggi che definire "al limite" appare eufemistico. Il fatto che il sistema di controllo sia assolutamente preciso e reattivo, naturalmente, è vitale per la buona riuscita dell'esperienza.

Allo stesso modo, il matchmaking funziona bene, è veloce ed efficace e a quanto pare ci sono sempre degli avversari pronti a sfidarci. Non solo: la loro abilità viene selezionata con un minimo di criterio per dar vita a sfide il più possibile bilanciate, e ve ne renderete conto facilmente dopo un paio di match iniziali in cui farete strage dei vostri avversari vincendo a tavolino per tre reti a zero, salvo poi imbattervi in giocatori decisamente più scaltri.

Grafica e sonoro

Il passaggio alle due dimensioni riduce inevitabilmente l'impatto visivo di Rocket League Sideswipe rispetto a quanto disponibile su PC e console, ma nonostante ciò gli sviluppatori hanno compiuto un ottimo lavoro nel rendere la grafica del gioco il più piacevole possibile e al contempo evitare d'impegnare troppo la GPU del vostro smartphone o tablet, che infatti non finisce mai per riscaldarsi.

Il comparto sonoro può contare su di una brani di genere elettronico, che accompagna l'azione in maniera vivace, ma senza risultare troppo invadente. Gli effetti audio, dal canto loro, cercano di rendere al meglio i tanti impatti che si verificano sullo schermo ma finiscono un po' troppo spesso in sordina.