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Rollerdrome, la recensione di un interessante esperimento per PlayStation e PC

La recensione di Rollerdrome, un interessante esperimento di Roll7 che unisce i pattini con uno sparatutto in 3D, in arrivo oggi su PlayStation e PC.

RECENSIONE di Luca Forte   —   16/08/2022
Rollerdrome
Rollerdrome
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È il 2030 e una mega multinazionale conosciuta come Matterhorn controlla e gestisce l'intera economia con il pugno di ferro. Per fare in modo che la popolazione non si renda conto della situazione, questa compagnia ha creato il Rollerdrome, un violentissimo sport-spettacolo nel quale i migliori atleti combattono per uscire vivi da arene piene zeppe di avversari armati di tutto punto. Dei moderni gladiatori che, al posto delle bighe e dei gladi, utilizzano pattini a rotelle, pistole e lanciarazzi.

Questa è la recensione di Rollerdrome, la nuova fatica di Roll7 (ve lo ricordate il divertente e puccioso OlliOlli? Sono loro, ma un po' più cattivi), anche se potrebbe sembrare il seguito di classici come Rollerblade o l'Uomo in fuga.

Che cos'è Rollerdrome

Lo stile di Rollerdrome è unico
Lo stile di Rollerdrome è unico

Se volessimo catalogare Rollerdrome potremmo dire che si tratta di uno sparatutto ad arene in terza persona nel quale il compito principale del videogiocatore è quello di superare indenne livelli pieni zeppi di nemici totalizzando il punteggio più elevato possibile.

Il classico hi-score è ottenibile uccidendo in serie gli avversari, una cosa che migliora il moltiplicatore dei punti, e pattinando con stile per arene piene zeppe di rampe, half-pipe e ringhiere. Fedeli al loro cavallo di battaglia - la serie di OlliOlli è quella che li ha portati alla ribalta - Roll7 ha deciso di movimentare la sua formula fornendo a Kara Hassan, la protagonista del gioco, dei pattini coi quali sfrecciare nelle arene.

Non si tratta, però, di un semplice orpello visivo o narrativo: per poter far bene in Rollerdrome bisogna innanzitutto padroneggiare i movimenti di Kara, così da mantenerla in vita, ma anche riuscire a eseguire trick ed evoluzioni, fondamentali per ricaricare le quattro bocche da fuoco ideate da Roll7. Queste speciali armi, infatti, si ricaricano automaticamente di colpi solo eseguendo grab, salti mortali o corse sui muri. Il tutto mentre proiettili di piombo e non solo vi fischieranno tutto intorno.

Fortunatamente è anche possibile rallentare il tempo così da poter prendere la mira nelle situazioni più concitate, Un elemento pressoché fondamentale, visto che lo sparare a mezz'aria mentre si esegue un salto mortale e dopo aver fatto una schivata è una cosa all'ordine del giorno.

Difficile, ma col trucco

Le cose in Rollerdrome si faranno presto più complesse
Le cose in Rollerdrome si faranno presto più complesse

La gestione delle evoluzioni non è impegnativa come potrebbe essere nei migliori giochi di skate, ma resta comunque sufficientemente intrigante da rendere il gameplay molto tecnico e talvolta piuttosto complesso. Nonostante una disposizione dei comandi standard per il genere e l'aggiunta di un paio di tasti per grab e salti mortali, è il numero d'input da gestire contemporaneamente il vero ostacolo da superare.

Sin dall'inizio avremo a disposizione tutte le mosse e le abilità di Kara Hassan, a parte le armi più potenti, da sbloccare lungo la campagna, e sarà quindi la padronanza di tutte queste variabili a dare un senso di progressione. Dopo aver sbattuto il muso contro carri armati, missili teleguidati e nemici che si teletrasportano sarà divertente tornare indietro e mettersi alla prova nelle prime arene per scoprire come nel frattempo si siano padroneggiate la meccanica delle combo, le schivate e la capacità di sfruttare i livelli per saltare in alto, ricaricare le armi o sfuggire ai colpi nemici.

Le scene di intermezzo di Rollerdrome sono semplici, ma ben realizzate
Le scene di intermezzo di Rollerdrome sono semplici, ma ben realizzate

I duri e puri potranno provare a scalare le classifiche (anche online) del Rolledrome con le loro forze, gli altri potranno decidere di attivare qualche aiuto aggiuntivo per consentire a Kara di salvare la pellaccia e mettere i bastoni tra le ruote della Matterhorn. Questi aiuti vanno da una gestione della progressione nella storia più permissiva, eliminando i requisiti minimi di accesso al capitolo successivo, al rendere immortale la protagonista, così da far fuori tutti senza grossi sforzi.

Si tratta di una forzatura per rendere il gioco fruibile da tutti, senza per questo imbastardire il bilanciamento (verso l'alto) trovato da Roll7. I più dotati o coloro che sono alla ricerca di una sfida avranno tutti gli strumenti per padroneggiare i movimenti di Kara e il gameplay di Rollerdrome, gli altri avranno uno scoglio al quale aggrapparsi per non cedere alla frustrazione.

Una volta giunti al termine della breve campagna (il monte ore totale, però, dipende in maniera molto sostanziale dalla vostra abilità e dagli aiuti attivati) non solo si sbloccherà la modalità Sete di sangue, ma gli sviluppatori promettono contenuti post lancio per mantenere sempre fresca l'offerta.

Stile retrò

Anche il design dei livelli di Rollerdrome diventa più complesso
Anche il design dei livelli di Rollerdrome diventa più complesso

Quello che colpisce subito di Rollerdrome è il suo stile grafico retrò. Gli sviluppatori inglesi, infatti, hanno ottenuto l'effetto più scenico possibile mantenendo le specifiche tecniche richieste molto basse. Se su PlayStation 4 e PS5 il gioco non dovrebbe aver alcun problema a girare a 60 fotogrammi al secondo rocciosi, su PC tale traguardo viene raggiunto piuttosto agilmente anche su configurazioni con qualche anno sulle spalle o non pensate per il gaming, come l'AMD Ryzen 7 PRO 4750U utilizzato per la prova.

Come dicevamo, tutto merito della direzione artistica visto che, se analizzato in maniera più scrupolosa, Rollerdrome non è un miracolo di tecnica: i modelli dei nemici sono identici tra di loro, sono pressoché stazionari e non devono sfoggiare chissà quale intelligenza artificiale, dato che hanno un unico set di mosse e puntano esclusivamente Kara. Di contro la protagonista sfoggia tanti movimenti diversi, ben animati e fluidi, a parte qualche volta quando il sistema forza l'animazione per "agganciarla" a una ringhiera o una sporgenza.

I controlli sono solitamente piuttosto precisi e reattivi. Il fatto che Kara sia sui pattini e prosegua sempre dritto rende talvolta un po' complesso il cambiare direzione e il girare nello stretto, e c'è sempre il rischio d'incastrarsi in qualche angolo o coi nemici più grossi. Capita raramente, ma nel bel mezzo della confusione potrebbe trattarsi d'inciampi letali.

La copertina di Rollerdrome
La copertina di Rollerdrome

Altalenante il design dei livelli: alcune arene sono divertenti e sufficientemente complesse da garantire la velocità negli spostamenti, salti ed evoluzioni, mentre altre sono più anonime. Inoltre non ci ha fatto impazzire l'idea di mettere dei baratri al centro di alcuni livelli, dato che a nostro avviso aggiungono poco, visto che non interrompono né le combo, ne le partite. Ci sarebbe piaciuta anche un po' più di varietà: le tipologia di nemici sono sempre le stesse e si comportano in maniera standard, inoltre avremmo preferito qualche combattimento non convenzionale in più.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (17)
7.4
Il tuo voto

Rollerdrome è un gioco divertente, molto tecnico e impegnativo. Dotato di una direzione artistica di livello e di un gameplay piuttosto semplice da approcciare, ma molto complesso da padroneggiare a dovere, l'opera di Roll7 si configura come un piacevole esperimento con il quale riempire questa parte finale dell'estate. Un po' di varietà in più nei nemici, nei livelli e nelle situazioni, accompagnata da qualche contenuto aggiuntivo potevano far decollare un progetto che per ora si configura come piacevole esperimento, nella speranza che Roll7 lo ampli nei prossimi mesi.

PRO

  • Gameplay tecnico e divertente
  • Stile da vendere
  • Facile da iniziare, difficile da padroneggiare

CONTRO

  • Poca varietà di nemici e situazioni
  • Controlli non sempre perfetti