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Rune Factory 3 Special, la recensione di un atteso ritorno dell’era Nintendo DS

Nella recensione di Rune Factory 3 Special ricostruiamo l'armonia tra umani e mostri, a dieci anni di distanza da quella prima volta su Nintendo DS.

Rune Factory 3 Special, la recensione di un atteso ritorno dell’era Nintendo DS
RECENSIONE di Simone Pettine   —   06/09/2023

Nata come spinoff di Harvest Moon, la serie Rune Factory vanta ad oggi un parco titoli considerevole: il quinto capitolo è in fondo recente, il sesto è attualmente in sviluppo, e anche nel 2023 XSEED Games e Marvelous hanno deciso di non lasciare i propri fan a bocca asciutta. Nel momento in cui scriviamo, manca infatti pochissimo alla pubblicazione ufficiale di Rune Factory 3 Special su Nintendo Switch e PC (via Steam), lo stesso titolo che abbiamo provato per voi circa un mese fa, anticipandovi tutta una serie di novità e migliorie che ovviamente adesso abbiamo potuto contestualizzare e approfondire molto di più.

Quella che segue è dunque la recensione di Rune Factory 3 Special, che abbiamo completato ancora una volta, per l'occasione su Nintendo Switch. Scegliete voi se imbracciare la spada o la vanga, tenendo ben presente che nel mondo di gioco in questione vi serviranno entrambe allo stesso modo.

Le novità della remaster: più di dieci anni e non sentirli

Se cercate moglie, Rune Factory 3 Special è davvero il titolo giusto
Se cercate moglie, Rune Factory 3 Special è davvero il titolo giusto

Rune Factory 3 Special è la remaster del quasi omonimo videogioco pubblicato nel 2010 su Nintendo DS: Rune Factory 3: A Fantasy Harvest Moon (era un po' troppo prolisso forse, e rimarcava una volta di più il debito con il franchise gemello). Il prodotto di partenza non è stato ripensato da zero e modificato strutturalmente, quanto piuttosto aggiornato - stilisticamente, graficamente e tecnicamente - per meglio renderlo appetibile ai tempi moderni. Il lavoro merita un plauso, perché non solo Rune Factory 3 non è stato snaturato, ma tenendo a portata di mano l'originale su Nintendo DS e "la versione aggiornata" su Nintendo Switch la seconda appare la versione adulta della prima, la sua evoluzione naturale, perfettamente credibile e riuscita.

Come vi avevamo anticipato nel provato, si tratta di un'operazione quasi del tutto conservativa, e per quanto sensata potrebbe anche non appagare del tutto chi si aspettava novità più sostanziali. Di inedito, a parte l'aggiornamento tecnico, Rune Factory 3 può vantare essenzialmente due cose: la modalità Inferno, che alza ancora di più il livello di sfida; e un post-game dedicato alle romance. Che il titolo fosse uno dei più "semplici" dell'intera serie è cosa nota per gli appassionati, sia per la relativa flessibilità degli scontri con i boss sia per il numero generalmente ridotto dei puzzle; nonostante la natura RPG, Rune Factory 3 è anche per questo motivo piuttosto breve, né richiede un numero spropositato di ore per arrivare ai titoli di coda. L'introduzione di una difficoltà aggiuntiva, in fin dei conti, interviene dunque a riequilibrare il livello di sfida generale, in precedenza tarato più verso il basso che verso l'alto.

La seconda novità è invece più sostanziale, riguarda le romance e appaga finalmente tutti i giocatori ai quali a suo tempo rimase l'amaro in bocca al pensiero che sposando la propria eroina preferita l'avventura giungesse - esattamente in quel preciso momento - a conclusione. Tutta questa fatica per nulla? Adesso la conclusione della trama non comporterà i titoli di coda, dato che si potrà comunque continuare a giocare al fine di sboccare una serie di siparietti aggiuntivi (in stile visual novel) in compagnia della propria dolce metà. Per l'esattezza, di undici dolci metà, perché le fanciulle pronte al matrimonio in Rune Factory 3 sono appunto una dozzina. E con dei salvataggi aggiuntivi, vi è inoltre la possibilità di fruire di tutti i materiali aggiuntivi postmatrimoniali, creando così una sorta di harem implicito. Nulla di scandaloso, anzi: le immagini proposte sono tutte estremamente pudiche e "romantiche", nel senso italiano del termine.

Peccato che queste due concessioni ai fan, che già a suo tempo sarebbero state necessarie, costituiscano tutte le novità di Rune Factory 3, il quale resta in fin dei conti quasi la versione 1:1 della prima avventura su Nintendo DS (ma non è detto che sia necessariamente un male, anzi).

Il gameplay: arare i campi e picchiare i mostri

Il primo villaggio in cui vi risveglierete sarà anche l'hub principale di Rune Factory 3 Special
Il primo villaggio in cui vi risveglierete sarà anche l'hub principale di Rune Factory 3 Special

Oggi come più di dieci anni fa, il gameplay di Rune Factory 3 Special mostra un'estrema versatilità nel suo alternare meccaniche da simulatore di vita a quelle più propriamente attese da un RPG. Sicuramente l'aspetto "Animal Crossing" della produzione non è trascurabile: trascorrerete gran parte del tempo a prendervi cura del vostro campo personale, alternando le colture provenienti dai diversi biomi del mondo di gioco. Nessun elemento è privo di un'utilità: dai consumabili alla vendita dei prodotti agricoli, tutto in Rune Factory 3 Special è funzionale alla crescita del protagonista Micah. Persino il semplice "camminare" è un'abilità che viene adeguatamente padroneggiata... con l'allenamento, cioè continuando a spostarsi da un punto all'altro della mappa. E così anche le schivate, i colpi con determinate armi, e via dicendo.

Se l'aspetto agricolo della produzione non vi interessa, potrebbero incuriosirvi le dinamiche relazionali con gli altri abitanti dell'hub principale, un villaggio che vanta la presenza di 25 anime (incluse le donzelle in attesa di marito). E se neppure questo vi aggrada, in fin dei conti l'esplorazione e il combattimento costituiscono l'altra metà dell'offerta ludica vera e propria. La remaster ha conservato le battaglie in tempo reale, dunque (per fortuna) non vi è alcuna soluzione di continuità tra il movimento nell'ambiente circostante e l'avvio di uno scontro. La possibilità di schivare qualsiasi attacco con il giusto tempismo rende il tutto ancora più interessante, perché anche i mostri più forti possono essere affrontati con tanta pazienza e un pizzico d'astuzia. Le aree della mappa corrispondono alle stagioni (Estate, Autunno, Inverno e Primavera, più la sezione finale), e quelle in cui per il momento è sconsigliato accedere sono contrassegnate da tanto di cartello indicante il livello richiesto. Più chiaro di così...

I combattimenti in tempo reale di Rune Factory 3 Special sono divertenti come li ricordavamo
I combattimenti in tempo reale di Rune Factory 3 Special sono divertenti come li ricordavamo

Tutto il resto è rimasto praticamente identico al passato. Rune Factory 3 Special continua quindi a vantare un arsenale di tutto rispetto, potenziabile e migliorabile proseguendo nella narrazione principale e dedicandosi alle attività secondarie (tenete d'occhio la bacheca in paese, sono importanti anche per la "lore"). Ogni stile di combattimento è facilmente accessibile, e la possibilità di scambiare al volo armi e magie anche durante la battaglia arricchisce ulteriormente la varietà degli scontri. Peccato per le interfacce a schermo, meno intuitive rispetto ai due schermi del Nintendo DS e a nostro giudizio non ottimizzate in modo particolarmente intelligente su Nintendo Switch.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Steam, Nintendo eShop
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (4)
7.6
Il tuo voto

Rune Factory 3 Special è una remaster molto conservativa, ma restituisce lo stile e l'esperienza di quell'ormai lontanissimo nel tempo Rune Factory 3: A Fantasy Harvest Moon per Nintendo DS. Le aggiunte fondamentali, oltre all'evidente aggiornamento grafico (che non ha tradito lo stile originale), consistono in un livello di sfida aggiuntivo, finalmente impegnativo, e nella possibilità di godere di scene aggiuntive con la propria dolce metà, anche una volta terminata la trama principale (cosa che non era possibile nel capitolo originale). Non è molto, ma è ciò che i fan chiedevano da tempo; per il resto, Rune Factory 3 Special resta un RPG divertente e immediato, capace di unire quel pizzico di filosofia dei simulatori di vita in stile Harvest Moon e Animal Crossing all'esplorazione e agli scontri tipici degli RPG giapponesi (e non solo). Un mix di elementi che dovrebbe soddisfare anche i palati più esigenti dei giocatori di oggi, dimostrando una volta di più come alcuni titoli del passato non sono invecchiati di un giorno - e non invecchieranno ancora per un bel po'.

PRO

  • Nuovo livello di difficoltà
  • La trama non termina più con il matrimonio
  • Stilisticamente fedelissimo

CONTRO

  • Molto conservativo
  • Interfaccia e menù poco funzionali
  • Resta pensato a uso e consumo dei fan della serie