Il Samsung 9100 Pro da 8 TB è un SSD di fascia alta progettato per chi gestisce grandi quantità di dati o librerie di giochi molto estese. Con interfaccia PCIe 5.0 e velocità elevate, punta a ridurre i tempi di caricamento e a sostenere carichi intensi. Non si tratta di un prodotto progettato per il grande pubblico: il prezzo elevato e la capacità smisurata lo rendono un investimento importante, più orientato a chi può sfruttare appieno le caratteristiche di un SSD di fascia top.
A differenza di unità più economiche o di capacità inferiore, il 9100 Pro punta tutto su performance costanti, gestione termica avanzata e affidabilità nel tempo, ma soprattutto offre lo spazio per installare decine di giochi o archiviare grandi quantità di dati senza dover ricorrere a soluzioni aggiuntive. Ma entriamo nel dettaglio della recensione del Samsung 9100 Pro da 8 TB parlando subito delle sue caratteristiche tecniche.
Caratteristiche tecniche del Samsung 9100 PRO
Del 9100 Pro abbiamo già parlato nei mesi scorsi, nella nostra recensione del nuovo SSD top di gamma con collegamento PCIe 5.0 di Samsung. Come le versioni con meno memoria, l'unità promette velocità nominali che raggiungono i 14.800 MB/s in lettura sequenziale e i 13.400 MB/s in scrittura sequenziale. Per quanto riguarda le operazioni casuali, si dichiarano fino a 2.200.000 IOPS in lettura 4K (per i modelli da 1 TB e 2 TB) e 2.600.000 IOPS in scrittura 4K.
Il formato è M.2 2280 con interfaccia PCIe 5.0 x4 NVMe 2.0, uno standard di connessione che permette un elevato passaggio di dati. Oltre alla versione da 8 TB sono disponibili tagli da 1 TB, 2 TB e 4 TB. Le memorie impiegate sono le stesse TLC (Triple-Level Cell) a 236 layer (V8), prodotte internamente da Samsung.
Anche il controller è proprietario di Samsung, denominato Presto, mentre la memoria cache è di tipo SDRAM DDR4X a basso consumo, con una capacità raddoppiata a 8 GB contro i 4 GB visti su tutti gli altri tagli disponibili. Si tratta di un aumento necessario a migliorare la gestione di operazioni casuali e nell'accelerazione dei trasferimenti di file su un dispositivo decisamente più capiente rispetto ad altri modelli.
La longevità sale a 4.800 TBW, contro i 600 TBW per il modello da 1 TB, 1.200 TBW per la versione da 2 TB e 2.400 TBW per l'unità da 4 TB. La sigla TBW (Terabyte Written) indica la quantità totale di dati che è possibile scrivere sull'unità prima che la sua vita utile possa esaurirsi. Rimane poi una garanzia di 5 anni sul prodotto, mentre il software Samsung Magician consente di monitorare il dispositivo senza installare programmi di terze parti.
I prezzi sono molto elevati: 1.129,90€ di listino (al momento lo street price è di meno di 1.000€) per il modello da 8 TB. Abbiamo invece 229,90€ per il modello da 1 TB, 369,90€ per quello da 2 TB e 689,90€ per la variante da 4 TB. Con questi prezzi, il 9100 Pro si conferma in una fascia altissima del mercato SSD. Le dimensioni sono conformi allo standard M.2 2280 (80 x 22 mm) ed è venduto anche in una versione con dissipatore integrato in tutti i tagli di memoria.
Scheda tecnica Samsung 9100 PRO
- Tipologia: PCIe 5.0 x4 NVMe 2.0 M.2 2280
- Controller: Controller in-house Samsung (Presto)
- Memoria: 236-Layer Samsung TLC (V8)
- Memoria cache: SDRAM DDR4X a bassa potenza Samsung da 4GB
- Lettura sequenziale: fino a 14.800 MB/s
- Scrittura sequenziale: fino a 13.400 MB/s
- Lettura casuale 4K: 1.850.000 IOPS (1TB e 2 TB), 2.200.000 IOPS (4TB e 8TB)
- Scrittura casuale 4K: 2.600.000 IOPS
- Longevità:
- 600 TBW (1 TB)
- 1.200 TBW (2 TB)
- 2.400 TBW (4 TB)
- 4.800 TBW (8 TB)
- Garanzia: 5 anni
- Prezzo:
- 1 TB | 229,90€
- 2 TB | 369,90€
- 4 TB | 689,90€
- 8 TB | 1.129,90€
Esperienza d'uso
Prima di partire coi test, qui sotto potete leggere le specifiche del nostro bench test. Si tratta della nostra solita configurazione con un sistema di dissipazione per SSD integrato nella scheda madre, che anche in questo frangente ha tenuto le temperature del drive sotto controllo: massimo 65 gradi sotto sforzo. Al solito, per gli SSD Gen 5 è consigliato optare per una versione dell'SSD con dissipatore se non avete qualcosa del genere, visto che tendono a scaldare molto più dei Gen 4.
Ma passiamo ai test sintetici: con CrystalDiskMark abbiamo raggiunto velocità in lettura simili a quelle del modello da 2 TB, ovvero oltre 14.100 MB/s in lettura sequenziale e ben 2 milioni di IOPS in lettura casuale. Anche stavolta però, deludono i risultati in scrittura: la sequenziale scende sotto la soglia dei 13.000 MB/s, mentre quella casuale conferma valori intorno a 1.650.000 IOPS (ovvero ben 1 milione di IOPS sotto i valori dichiarati da Samsung). Ottime invece le latenze, sia in scrittura, sia in lettura, con il secondo parametro che però anche in questo caso si dimostra avvantaggiato.
Spostando un singolo file da 150 GB, la velocità media si è attestata sui 3,06 GB/s ed il trasferimento è stato completato in soli 49 secondi: si tratta di un buon risultato, anche se abbiamo già visto più volte come i drive Gen 5 non riescano a fare la differenza durante il movimento di file di grandi dimensioni.
Nel test di scrittura reale (trasferimento di 100.000 file da 4KB tramite Robocopy), l'SSD ha mostrato prestazioni eccezionali saturando completamente lo stack NTFS di Windows. Ha mantenuto una media costante di oltre 10.000 IOPS senza alcun calo prestazionale o throttling termico tra l'inizio e la fine del test. Il collo di bottiglia è risultato essere il filesystem del sistema operativo, non l'hardware, confermando l'enorme overhead prestazionale disponibile per carichi di lavoro tipici di una workstation.
Nei giochi, il test 3DMark Storage è il nostro punto di riferimento. Con l'SSD Samsung, i valori si confermano non al top della categoria, nemmeno attivando la modalità prestazioni da Samsung Magician. Raggiungere un valore vicino ai 4.500 punti tuttavia, è un risultato niente male, specialmente con i buoni valori di latenza media (intorno ai 40 μs).
In test più pratici, nell'avvio di Cyberpunk 2077 dal launcher alla schermata iniziale impieghiamo 41 secondi, mentre il caricamento dei salvataggi richiede circa 11 secondi. Su The Witcher 3 siamo a circa 9 secondi per avviare il menu e 15 secondi per passare dal menù alla piazza di Novigrad.
Su PS5, un SSD di questo tipo è generalmente sprecato: anche come archivio infinito, l'SSD Samsung è davvero costoso e non vale la pena spendere questa cifra per avere tutto questo spazio: se proprio non si vuole rinunciare a nulla, meglio investire in un ottimo Gen 4. Ricordiamo infatti che la console Sony non ha la tecnologia per gestire la velocità della tecnologia Gen5: una volta installato il disco, la velocità di lettura riconosciuta è di soli 6362 MB/s e le prestazioni sono in linea con quelle degli altri modelli recensiti nel corso degli anni. Impieghiamo 59 secondi per portare 150 GB dalla memoria M.2 interna al nostro Samsung, con il processo inverso che richiede circa 7 minuti.
The Last of Us Remastered per PS4 si avvia in 33 secondi e impiega 10 secondi per il caricamento di un file di salvataggio. Returnal richiede 33-40 secondi per entrare in partita (il tempo può variare leggermente in base a dove il gioco vi fa riprendere a giocare); The Last of Us Parte 2 Remastered infine, impiega 13 secondi per l'avvio e 7 per caricare una partita salvata.
Di nuovo, l'unico vantaggio di usare un SSD Gen5 su PS5 sarebbe la sua stabilità termica, resa possibile dal fatto che il drive lavora a meno della metà della sua velocità potenziale massima. In questo modo genera meno calore e non va mai in thermal throttling, ma lo stesso risultato si può ottenere con un buon Gen 4 con dissipatore integrato.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
Il Samsung 9100 PRO da 8 TB è un mostro di capacità, pensato per chi non accetta compromessi nella gestione dei suoi file. Con 4.800 TBW di longevità e una stabilità termica invidiabile, è l'SSD definitivo per workstation e professionisti che necessitano di archiviare enormi quantità di dati alla massima velocità. Il prezzo di circa 1.000€ è però, ahinoi, proibitivo e lo rende un prodotto assolutamente di nicchia: se per l'uso professionale è un investimento sensato, per il gaming puro è un lusso eccessivo e su PS5 risulta addirittura "sprecato", visto che la console non può sfruttare la banda PCIe 5.0. Un re delle prestazioni, ma solo per chi ha un budget illimitato.
PRO
- Capacità sterminata
- Velocità di lettura eccellente
- Longevità da record
- Stabilità termica ottima
CONTRO
- Prezzo proibitivo
- Scrittura inferiore ai dati dichiarati
- Sprecato sui sistemi da gaming
- Richiede un dissipatore per girare al meglio