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Star Wars: Obi-Wan Kenobi, la recensione del finale

La recensione di Star Wars: Obi-Wan Kenobi parla di una serie che si conclude con un finale memorabile, ma resta l'amaro in bocca per gli scivoloni precedenti.

RECENSIONE di Christian Colli   —   22/06/2022

La nuova serie TV su Disney+ ha diviso gli appassionati di Star Wars, perché c'è chi si è inevitabilmente lasciato trasportare dalla nostalgia e dall'entusiasmo, perdonando le sbavature più evidenti, e c'è chi invece proprio non ha digerito il fatto che una storia incentrata su un personaggio così iconico come Obi-Wan Kenobi abbia prestato il fianco a ingenuità e approssimazioni sia nella scrittura, sia nella messinscena. Come abbiamo scritto nelle scorse settimane, noi abbiamo apprezzato la scelta di raccontare le dis/avventure del Maestro Jedi in esilio e non siamo mai stati d'accordo con chi sosteneva non ce ne fosse bisogno: Star Wars è infatti anche questo, un mosaico di storie che formano un disegno più grande, anno dopo anno, tra film, fumetti, romanzi e ora anche serie TV.

Nonostante ciò, dobbiamo ammettere che ci siamo sintonizzati su Disney+ con non poca apprensione. Il quinto episodio aveva preparato il palcoscenico a un epilogo che poteva essere tutto o niente e, considerando i problemi emersi nelle settimane precedenti, sarebbe stato un gran peccato salutare questa miniserie nel peggiore dei modi. Fortunatamente non è andata così, ma in questa recensione di Obi-Wan Kenobi faremo un discorso più ampio sull'intera opera, perciò continuate a leggere, ma ricordate che troverete degli inevitabili SPOILER utili alla nostra analisi. Vi consigliamo di ripassare dopo aver guardato il finale per raccontarci la vostra opinione nei commenti!

Il rematch del secolo

Obi-Wan Kenobi, il duello finale è memorabile
Obi-Wan Kenobi, il duello finale è memorabile

Il capitolo finale di Obi-Wan Kenobi si potrebbe dividere idealmente in due parti, sebbene le scene si intersechino per gran parte dell'episodio. La colonna portante di questi cinquanta minuti è senza dubbio la rivincita che tutti aspettavano: ne avevamo già avuto un assaggio nel terzo episodio, ma allora Obi-Wan era ancora fuori forma e la sceneggiatura voleva che perdesse contro la furia di Darth Vader perché eravamo ancora a metà stagione. Questa volta, però, il nostro Maestro Jedi, grazie anche all'aiuto di Leia e di quella che potremmo considerare una prima forma di Ribellione, è tornato in sintonia con la Forza ed è pronto a un nuovo scontro col Signore dei Sith.

Noi sappiamo benissimo che i due si affronteranno un'ultima volta da lì a dieci anni, ma per Obi-Wan e Anakin Skywalker questa doveva essere questa la resa dei conti e la serie TV ci ha consegnato uno dei migliori duelli con le spade laser nella storia di Star Wars, ma proprio a mani basse.

Sì, è vero, siamo sempre stati i primi a dire che Star Wars non è solo spade laser, ma la nuova serie TV, almeno su questo fronte, si è fatta sicuramente perdonare. Sulle note di John Williams e senza piroette o salti mortali - eccezion fatta per un paio di capriole di troppo, in effetti - il duello tra Obi-Wan e Darth Vader rappresenta il perfetto equilibrio tra i combattimenti fin troppo acrobatici che abbiamo visto nella trilogia prequel e quelli più sobri che appartengono alla trilogia classica. Chiunque abbia coreografato questo scontro ha fatto i compiti, poco ma sicuro. Dallo stile Soresu di Obi-Wan alle movenze sgraziate, ma furibonde di Darth Vader, passando per l'impiego dei poteri della Forza, e in particolare della telecinesi, lo scontro è un avvincente scambio di attacchi e parate che dura il giusto e dimostra le capacità di due Maestri Jedi all'apice della loro potenza.

Obi-Wan Kenobi, un Maestro Jedi di nuovo in formissima
Obi-Wan Kenobi, un Maestro Jedi di nuovo in formissima

È tuttavia la conclusione del duello che rappresenta, senza alcun ombra di dubbio, il migliore momento di tutta la serie TV, anche se la sceneggiatura attinge, ancora una volta, alle soluzioni visive di altre opere, come già accaduto nei precedenti episodi con le scene ispirate neanche troppo lontanamente a videogiochi quali Star Wars: Il potere della Forza e Star Wars Jedi: Fallen Order. Questa volta la fonte d'ispirazione potrebbe essere il duello tra Darth Vader e Ahsoka Tano in Star Wars: Rebels, un espediente trovato per mostrare il volto di Hayden Christensen.

A tal proposito, ci è un po' dispiaciuto che la serie, con tutto questo parlare di Maestri e apprendisti, non abbia minimamente menzionato il fatto che anche Anakin è stato Maestro, ma il confronto finale tra Obi-Wan e Vader è davvero splendido, non solo perché chiude un cerchio, ma anche perché rafforza la caratterizzazione di questi personaggi.

Obi-Wan Kenobi, Hayden Christensen sotto la maschera di Vader
Obi-Wan Kenobi, Hayden Christensen sotto la maschera di Vader

Da una parte, abbiamo Vader che discolpa Obi-Wan delle sue presunte mancanze, ammettendo di essere stato lui stesso a uccidere Anakin Skywalker e fornendogli, così, la perfetta menzogna che poi avrebbe ripetuto a Luke Skywalker dieci anni dopo nella sua casetta su Tatooine. È un dialogo potentissimo, grazie anche alla scelta davvero azzeccata di sdoppiare e alternare o sovrapporre le voci di Hayden Christensen (Francesco Pezzulli, in italiano) e James Earl Jones (Luca Ward, che a molti ha fatto storcere il naso, ma che noi abbiamo trovato francamente sul pezzo). Diciamo che questa è stata anche una chiusura memorabile per Christensen, a lungo vituperato dagli appassionati più livorosi per il suo ruolo come Anakin quando era ancora un attore forse troppo giovane e acerbo.

Dall'altra parte abbiamo però un Obi-Wan che riconosce finalmente la perdita del suo amico e apprendista, si libera dal senso di colpa grazie alle parole di Anakin e rifiuta di cedere al desiderio di vendetta, che per i Jedi significa sprofondare nel Lato Oscuro. I colori delle spade laser che si riflettono sui loro volti durante lo scambio non è casuale: tutte queste raffinatezze proprio non spiegano come sia stato possibile che la regista, Debora Chow, abbia fatto così tanti passi falsi nei precedenti episodi.

Ancora Tatooine!

Obi-Wan Kenobi, chissà se rivedremo mai Roken
Obi-Wan Kenobi, chissà se rivedremo mai Roken

L'altra metà dell'episodio è tutta incentrata su Reva, la Terza Sorella: una sottotrama insipida fin dall'inizio della serie TV che ha rasentato il nonsense in più occasioni e che si conclude sul pianeta deserto in modo altrettanto scriteriato. Facciamo finta che Reva, non si sa come, abbia capito tutto e che il figlio di quell'Owen che ha incontrato per puro caso nel primo episodio sia proprio la progenie di Darth Vader.

Ci vuole molta fantasia per giungere a questa conclusione ma, lo ripetiamo, facciamo finta che la Terza Sorella abbia indagato, chiesto in giro, scoperto che il bambino fa di cognome Skywalker proprio come Anakin e messo insieme i pezzi. Darth Vader non sa della sua esistenza, quindi, esattamente, a che diamine servirebbe andare ad ammazzarlo? Per vendetta trasversale? Per mettere fine alla stirpe degli Skywalker anzitempo? È chiaro che a questo punto Reva è mossa unicamente dalla rabbia, dal rancore e dal Lato Oscuro, ma ci troviamo in una di quelle forzature che hanno indebolito la narrativa ddi Star Wars: Obi-Wan Kenobi fin dall'inizio.

Obi-Wan Kenobi, Bail Organa non sa che gli restano suppergiù dieci anni di vita
Obi-Wan Kenobi, Bail Organa non sa che gli restano suppergiù dieci anni di vita

Ammettiamo che questa sottotrama, per quanto discutibile, ha dato comunque un po' di spazio a due personaggi che Star Wars ha sempre messo troppo da parte: Owen Lars e Beru Whitesun, interpretati sempre da Joel Edgerton e Bonnie Pisse come in Episodio II e III. I loro dialoghi, seppur pochi, sono comunque sufficienti a caratterizzarli degnamente e a dimostrare quanto fosse grintosa la madre adottiva di Luke, ma lo scontro con le armi da fuoco contro una Inquisitrice è poco credibile e serve solo a prendere tempo.

Il montaggio abbisogna di molta pazienza da parte dello spettatore, perché Obi-Wan arriva sul posto anche fin troppo in fretta, ma almeno la sottotrama si conclude come avevamo previsto tutti. Star Wars è sempre stato una questione di scelte tra bene e male e Reva anticipa Luke, Rey, persino Kylo Ren. È un epilogo scontato, ma perfettamente in linea con la grande epopea di redenzioni che è la Saga degli Skywalker. Ci chiediamo, tuttavia, se valga davvero la pena perseguire un personaggio che non ci ha detto praticamente nulla e che sembra essere stato scritto solo nell'ottica di una futura serie TV tutta sua che Disney e Lucasfilm pare stiano già valutando.

Il fanservice finale

Obi-Wan Kenobi, purtroppo la storia di Reva ci ha deluso
Obi-Wan Kenobi, purtroppo la storia di Reva ci ha deluso

Obi-Wan Kenobi è una serie TV che purtroppo lascerà il segno soltanto per alcuni momenti davvero memorabili, ma nella sua interezza è stata fin troppo altalenante soprattutto nella regia. Affidata per intero a Deborah Chow, forse avrebbe avuto bisogno di una prospettiva più corale, come già accaduto con The Mandalorian e The Book of Boba Fett. La Chow ha mostrato i muscoli in questo finale, ma è anche tornata sui suoi passi, con l'abuso della shaky camera e un riciclo di scenari che probabilmente potremmo imputare alle difficoltà che la pandemia ha causato alle riprese.

Ed è per questo che ci chiediamo come mai non si sia deciso di posticipare un serie così importante, peraltro coprodotta dallo stesso Ewan McGregor che, a scanso di equivoci, è stato un vero gigante dall'inizio alla fine e che in alcuni passaggi di questo episodio finale ci ha quasi commosso.

Obi-Wan Kenobi, chi sarà mai quel fantasma della Forza?
Obi-Wan Kenobi, chi sarà mai quel fantasma della Forza?

C'è sempre qualcuno che si lamenta del fanservice, ma Star Wars è praticamente l'archetipo del fanservice. È un universo multimediale costruito su quello, soprattutto da un punto di vista commerciale. Non significa che sia solo quello, ma che la sua complessità, vastità e bellezza è anche quello: un gioco di riferimenti, citazioni e revisioni che passano per intere generazioni, dentro e fuori l'immaginario che era stato di George Lucas e che ora appartiene a Disney. A volte funziona, a volte no. A volte è sottile e prudente, qualche volta un po' troppo sfacciato. Il finale di Obi-Wan Kenobi sta nel mezzo.

Come commuovere i fan: prendi Obi-Wan e fagli raccontare a Leia dei suoi genitori, vedrai che fai centro. Questo non spiega perché in Episodio IV la principessa di Alderaan non ricordi questa grande avventura e forse avremmo preferito vedere Obi-Wan che la cancellava la memoria con la Forza. Considerando quanto iconico sia il messaggio che Leia trasmetterà a Obi-Wan da lì a dieci anni, il suo: "Generale Kenobi, anni fa tu hai servito sotto mio padre nella Guerra dei Quoti. Ora egli ti prega di aiutarlo nel conflitto contro l'Impero", stona non poco. Abbiamo due interpretazioni. La prima: è la solita svista a cui ci ha abituato questa serie TV. La seconda: la Leia adulta è una diplomatica scaltra e il suo messaggio in Episodio IV si può interpretare come un appello formale a Obi-Wan in qualità di militare, non a un vecchio amico di famiglia.

Obi-Wan Kenobi, il finale dimostra che Owen e Beru tenevano davvero a Luke
Obi-Wan Kenobi, il finale dimostra che Owen e Beru tenevano davvero a Luke

Ma tra battute che richiamano i film, l'iconico "Salve, tu!" ("Hello, there!" in inglese) di Episodio IV ed Episodio III, una breve comparsata di Ian McDiarmid nei panni del caro, vecchio Sheev Palpatine per via olografica, e l'ancor più breve ma prevedibilissima apparizione di Qui-Gon Jinn con le fattezze anche un po' troppo invecchiate di Liam Neeson, Obi-Wan Kenobi si chiude con una mitragliata di fanservice che sembra raggrumarsi tutto negli ultimissimi minuti. Alla nuova serie TV su Disney+ è mancata una direzione organica, ma non si può dire che non abbia toccato le corde giuste nel finale.

Se poi questo abbia rovesciato l'opinione dei fan che erano rimasti più scottati, è difficile dirlo. Noi abbiamo preso Obi-Wan Kenobi per quello che è stato: un altro tuffo nello space fantasy più amato del mondo, che forse avrebbe potuto essere migliore, ma che tutto sommato ci ha consegnato quei momenti, soprattutto nel finale ma non solo, per cui è valso la pena alzare gli occhi al cielo anche più di una volta a episodio.

Conclusioni

Obi-Wan Kenobi 1x06 è un finale solido per una serie TV che tra alti e bassi ha comunque aggiunto un altro tassello importante al mosaico che è la galassia lontana lontana di Star Wars. Grazie a un duello veramente azzeccato, alcuni dialoghi memorabili e una raffica di fanservice d'eccellenza, l'ultimo capitolo televisivo forse non riscatta tutte le sbavature che abbiamo notato nelle settimane precedenti, ma ci ha dato le emozioni di cui avevamo bisogno per perdonarle almeno un po'. Speriamo solo che Disney e Lucasfilm abbiano preso in considerazione le opinioni dei fan per aggiustare il tiro sulle prossime produzioni televisive, anche perché Andor sarà una sfida difficilissima.

PRO

  • Il duello "finale"
  • Alcuni dialoghi sono davvero memorabili

CONTRO

  • La sottotrama di Reva
  • Il fanservice un po' troppo sfacciato