Con la recensione del Western Digital Black AN1500 PCIe NVMe da 2 TB ci siamo trovati al cospetto di una scheda di espansione equipaggiata con due SSD Western Digital che sfrutta il RAID 0 per raggiungere, attraverso uno slot PCIe 3.0, velocità vicine a quelle degli storage PCIe 4.0. Guarda quindi a chi ha necessità di spostare o caricare dati velocemente, ma non ha a disposizione una nuova piattaforma dotata dell'ultimo standard PCIe oppure pretende a tutti i costi un altra componente del PC dotata di illuminazione RGB.
Caratteristiche
Quello che ci siamo trovati a recensire è il modello di mezzo di una serie che include varianti da 1 TB e 4 TB. Le prestazioni, comunque, non cambiano così come non cambia l'estetica che impacchetta due SSD in un elegante guscio di metallo da 13 millimetri di spessore sovrastato da una spessa e vistosa banda RGB illuminata da 16 LED. Un dettaglio che rafforza un'estetica complessiva convincente e pulita che si piazza senza sbavature anche all'interno dei case più ordinati.
Il fulcro, comunque, non si vede ed è composto dalle memorie WD 96L TLC delle due unità SSD WD SN730, da un controller Marvell 88NR2241 NVMe RAID, da 8 GB di memoria DDR4 Micron per ogni SSD e da un'interfaccia PCIe 3.0 X8 che garantisce il doppio della banda rispetto alla classica X4. Per migliorare le prestazioni, inoltre la compagnia ha implementato una serie di tecnologie dal nome criptico come lo Smart Vth-tracking Read che migliora le prestazioni in fase di lattura. Da qui i 6,500 Mb/s in lettura sequenziale, superiori ai comunque ottimi, considerando che si parla di interfaccia PCIe 4.0, 4,100 Mb/s in scrittura sequenziale. Purtroppo non abbiamo idea della durata garantita in termini di riscritture, ma a garantire una certa tranquillità c'è la garanzia da 5 anni.
La configurazione RAID preimpostata rende impossibile mettere mano ai parametri più radicali, alimentazione inclusa. Manca inoltre il supporto per la crittografia hardware AES 256-bit. Non mancano invece il supporto per la tecnologia Trim, che ottimizzando la cancellazione dei dati previene problemi di usura, e S.M.A.R.T. che permette di tenere sott'occhio il funzionamento delle SSD e può preannunciare determinati problemi, consentendo di salvaguardare i dati. La dotazione software include inoltre il Acronis True Image 2020 che permette di clonare i dati sulla SSD. La dashboard infine mostra capacità, temperature, percentuale di salute rimasta e velocità dell'interfaccia, con una tabella in tempo reale che analizza le prestazioni effettive. Non manca inoltre il controllo per l'illuminazione, con 13 pattern preimpostati e con la sincronizzazione con software di brand di schede madri celebri come ASUS Aura Sync, Gigabyte RGB Fusion e MSI Mystic Light Sync.
Prestazioni
Passiamo alle prestazioni a partire dai benchmark sintetici che con Diskbench, spostando una porzione di disco da oltre 50 GB, ci ha restituito un punteggio di 10 punti percentuali superiore rispetto a quello SSD PCIe 4.0 di fascia media. Non male quindi, come il tempo di caricamento del benchmark Final Fantasy XIV Stormbringer che ci ha restituito un tempo di 9.85 secondi. Ottimi inoltre i punteggi Crystal Disk Mark, con 6.590 MB/s in lettura e 4385 MB/s in scrittura che risultano superiori ai valori dichiarati da Western Digital per l'AN1500. Le cose però sono cambiate con il test ATTO dedicato alle IOPS, con 11470 punti registrati con i file da 4K che corrispondono a un valore quasi impercettibilmente superiore a quello delle unità SSD PCIe 3.0 di fascia alta. Ma abbiamo comunque toccato, passando allo scenario pratico, 1,9 GB/s con il trasferimento di una cartella da quasi 30 GB e 3.2 GB/s spostando un singolo file da 10 GB.
Punteggi ottimi quindi, che testimoniano l'efficacia di questo soluzione, effettivamente capace di garantire prestazioni superiori a quelle di una unità PCIe 3.0. Ma nel complesso parliamo di prestazioni inferiori quelle di unità PCIe 4.0 di ultima generazione, nonostante un prezzo decisamente elevato che per il modello da 2 TB supera i 500 euro. Risulta quindi superiore sia a quello di unità PCIe 3.0 di fascia alta, inferiori ma comunque sufficienti per le necessità di gran parte delle configurazioni, sia a quello di unità PCIe 4.0 di ultima generazione. E non è l'unico problema da prendere in considerazione.
Durante i nostri test lo storage AN1500 è arrivato a superare i 70 gradi di temperatura, consumando 16 watt sotto carico che possono sembrare pochi, ma non lo sono per una SSD che tra l'altro non si disattiva nemmeno in idle, consumando costantemente 6 Watt. Si tratta di valori quasi trascurabili in una configurazione di fascia alta, ma non lo sono in termini di temperature prodotte, come abbiamo visto piuttosto alte e impossibili da alterare vista la blindatura sia delle due unità, sia delle impostazioni legate all'alimentazione.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.4
Una scheda di espansione PCIe 3.0 che sfruttando uno slot PCIe della scheda si avvicina a velocità da M.2 PCIe 4.0. Ci aggiunge inoltre una fascia RGB e un'elegante armatura in metallo. Sono il alcuni casi arriva effettivamente a prestazioni da PCIe 4.0. Ma in altri casi supera di poco le unità PCIe 3.0, cosa che fa pesare un prezzo superiore ai 500 euro.
PRO
- Estetica accattivante
- Ottimo per chi vuole alte prestazioni su un sistema PCIe 3.0
- Buon supporto e garanzia di 5 anni.
CONTRO
- Non arriva alle velocità effettive delle PCIe 4.0 e costa parecchio
- Per spingersi al di sopra dei limiti del PCIe utilizza 8 linee
- Calda e poco efficiente