Come è oramai consuetudine in questo periodo dell'anno, Xiaomi alza il sipario sui nuovi smartphone della sua linea T, che ha come sempre l'obiettivo di offrire un'esperienza semi-flagship a un prezzo più aggressivo di quelli che sono gli standard della fascia alta. In questa recensione dello Xiaomi 15T parliamo del modello base, a cui si affianca una versione Pro con caratteristiche diverse in termini di SoC, display, fotocamere e modalità di ricarica. Disponibile - al netto di permute e scontistiche varie già presenti al momento in cui scriviamo - a un prezzo di listino di 649.90€ per il taglio da 12/256 GB e di 699.90€ per quello da 12/512 GB, Xiaomi 15T ha dunque un posizionamento da medio gamma, ma con l'ambizione di offrire qualcosa in più rispetto ai principali competitor del segmento: vediamo dunque se si tratta di promesse mantenute e cerchiamo anche di capire quali sono nel dettaglio le inevitabili rinunce rispetto alla variante Pro.
Caratteristiche tecniche di Xiaomi 15T
Xiaomi 15T mantiene viva la tradizione che prevede che questa linea di prodotto si affidi ai chipset di casa Mediatek, a differenza della serie principale solitamente legata ai processori Qualcomm. In questo caso specifico, il motore sotto al cofano è quello di un Mediatek Dimensity 8400 Ultra, un SoC non recentissimo ma comunque di alto profilo, realizzato con processo produttivo a 4 nanometri e che ha dimostrato il suo valore anche su smartphone di tutto rispetto come il Poco X7 Pro e Realme GT 7T.
Indubbiamente siamo un gradino sotto al Dimensity 9400+ montato dalla versione Pro, ma c'è poco da lamentarsi anche lato GPU, dove troviamo una GPU Mali-G720 MC7 che consente di togliersi qualche bella soddisfazione nel gaming.
Ineccepibile la dotazione sul fronte delle memorie, con 12 GB di RAM di tipo LPDDR5X che si abbinano a 256 o 512 GB di spazio di archiviazione (non espandibile) di tipo UFS 4.1.
Lato connettività c'è tutto quel che serve, a partire da 5G, Wi-Fi 6E, GPS, Bluetooth 6.0 e NFC, peccato solo per una porta USB-C che si ferma allo standard 2.0. L'apposito alloggiamento per le SIM può ospitare due nanoSIM fisiche, ma Xiaomi 15T supporta anche un massimo di due profili eSIM: qualunque tipo si decida di utilizzare, l'unico limite è che non se ne possono usare più di due contemporaneamente.
Xiaomi 15T è poi il primo smartphone a integrare la tecnologia Astral Communication, un sistema proprietario che consente di comunicare con i dispositivi compatibili anche in assenza di rete cellulare, sfruttando le onde radio entro un raggio massimo di 1.3 km: una vera e propria modalità walkie-talkie che però non abbiamo potuto provare essendo attualmente esclusiva della linea 15T di cui abbiamo ricevuto un solo sample.
Del tutto soddisfacente la resistenza agli elementi, con la certificazione IP68 che si traduce in protezione contro acqua e polvere e resistenza all'immersione per un massimo di 30 minuti a una profondità di 3 metri.
Per quanto riguarda la dotazione di accessori inclusi nella confezione, Xiaomi 15T arriva accompagnato dall'immancabile cavo USB-C e da una cover grigia in TPU di buona fattura che fa sempre comodo.
Scheda tecnica Xiaomi 15T
- Dimensioni: 163.2 x 78 x 7.5 mm
- Peso: 194 grammi
- Display:
- AMOLED da 6.83"
- Risoluzione 1280 x 2772
- Refresh rate a 120 Hz
- Touch sampling rate a 480 Hz
- Luminosità di picco 3200 nit
- Aspect Ratio 19.5:9
- SoC: Mediatek Dimensity 8400 Ultra
- GPU: Mali-G720 MC7
- RAM: 12 GB di tipo LPDDR5X
- Storage: 256/512 GB di tipo UFS 4.1
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1.7
- Grandangolare Ultra-Wide 12 MP, f/2.2, 120°
- Tele 2x 10 MP, f/1.9
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 32 MP, f/2.2
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6e
- Bluetooth: 6.0 con A2DP/LE
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Resistenza agli elementi: Certificazione IP68
- Colori:
- Black
- Grey
- Rose Gold
- Batteria: 5500 mAh
- Prezzo:
- 12 GB RAM + 256 GB Storage | 649,00€
- 12 GB RAM + 512 GB Storage | 699,00€
Design
Dal punto di vista del design, Xiaomi 15T va molto sul sicuro, con un look quasi sovrapponibile a quello del precedente modello. Sono marginali anche le differenze con la variante Pro, ridotte sostanzialmente al posizionamento del flash e al materiale utilizzato per la cornice, qui di plastica anziché in alluminio. Una soluzione certamente di minor pregio ma che in compenso rende il dispositivo più leggero del fratello maggiore (194 grammi contro 210) mentre le dimensioni pari a 163.2 x 78 x 7.5 mm non sono identiche ma quasi.
La cover posteriore è realizzata in fibra di vetro con finitura satinata, piacevole al tatto ma non esattamente immune ai segni delle impronte. Il modulo fotocamere è posizionato come di consueto nell'angolo superiore sinistro, nella forma di un quadrato con bordi smussati leggermente sporgente che contiene quattro oblò relativi ai tre obiettivi e al flash. Tre le colorazioni disponibili: Black, Grey e la Rose Gold che abbiamo ricevuto in prova.
Lo schermo da 6.83 pollici è protetto da un vetro Gorilla Glass 7i e da una pellicola protettiva pre-applicata, è racchiuso da cornici abbastanza sottili e presenta il classico punch hole centrale che ospita la fotocamera frontale.
Non cambia rispetto al passato la disposizione degli elementi sulla cornice: tasto di accensione e bilanciere per il volume sulla destra, alloggiamento per le SIM, porta USB-C e speaker principale in basso ed emettitore a infrarossi e altoparlante secondario in alto.
Display
Un ambito dove emerge qualche differenza tra Xiaomi 15T e la variante Pro è proprio quello del display. In questo caso troviamo un AMOLED da 6.83 pollici con risoluzione 1280 x 2772 e 447 ppi che non fatica a imporsi come uno dei fiori all'occhiello del prodotto e costituisce un'evoluzione di quanto visto sul precedente modello, ma allo stesso tempo ha qualche ninnolo in meno della versione più costosa.
La frequenza di aggiornamento massima è di 120 Hz, laddove Xiaomi 15T Pro arriva a 144 Hz e può contare anche sulla tecnologia LTPO che qui invece è assente: ciò significa che il refresh rate non scala in maniera granulare e può eseguire solo variazioni a step fino a un minimo di 30 Hz.
La luminosità è invece la stessa su entrambi i modelli, con un valore massimo dichiarato dal produttore di 3200 nit in HDR e di 1600 nit in HBM, che di fatto è quello rappresentativo di un utilizzo "normale" e che garantisce dunque un'ottima leggibilità in qualunque condizione di luce.
Due elementi degni di nota sono poi il PWM dimming a 3840 Hz per favorire il comfort visivo e una risposta al tocco pari a 480 Hz che torna utile soprattutto in ambito gaming.
Note liete anche per i consumatori di contenuti in streaming tramite piattaforme quali Netflix, Prime Video o Disney+, dato che il supporto di Xiaomi 15T ai formati HDR10+ e Dolby Vision è una garanzia della migliore qualità possibile.
Fotocamere
Come da tradizione della serie, Xiaomi 15T offre un setup fotografico realizzato in collaborazione con l'azienda tedesca Leica e contraddistinto da tre obiettivi posteriori - una principale da 50 MP, un'ultra grandangolare da 12 MP e una tele 2x da 50 MP - a cui si affianca una selfie cam da 32 MP. Nominalmente la situazione è identica a quella dello scorso anno, ma con qualche piccola variazione e gli inevitabili miglioramenti lato software.
Il confronto con Xiaomi 15T Pro mette invece in evidenza un obiettivo principale più modesto (un Light Fusion 800 al posto di un 900) e una fotocamera zoom con un ingrandimento minore (2x anziché 5x), mentre ultrawide e frontale sono le stesse per entrambi i modelli.
Ciò premesso, Xiaomi 15T è in grado di realizzare foto molto buone in ogni condizione, specialmente con la principale da 50 MP dotata di autofocus e stabilizzazione ottica: il livello di dettaglio è ottimo, così come la gestione di luci e colori, e la partnership con Leica consente di sfruttare filtri e profili che possono dare un'effettiva marcia in più alle immagini, oltre a un effetto bokeh in modalità Ritratto di primo livello.
È molto valida anche la tele 2x da 50 MP, anche se il livello di ingrandimento non è straordinario e lo zoom digitale inizia a mostrare i primi segni di fatica già a 5x.
L'ultra grandangolare da 12 MP è invece prevedibilmente il sensore meno performante, con una resa apprezzabile solo in condizioni di luce ideali e che paga l'assenza di autofocus e di una lunghezza focale piuttosto povera.
Sostanzialmente invariata rispetto allo scorso modello la frontale da 32 MP, capace di realizzare selfie di buona qualità ma che non rientra probabilmente tra le migliori in questa fascia di prezzo.
Per quanto riguarda le riprese video, Xiaomi 15T consente di registrare anche in HDR10+ a un massimo di 4K a 60 FPS con la principale e la tele, mentre l'ultrawide e la frontale devono fermarsi a 30 FPS. La modalità ultra stabile si può invece applicare a tutti i sensori posteriori ma con il limite di 1080p a 30 FPS.
La qualità dei filmati è buona, ma anche in questo caso il modello Pro offre qualcosa in più, offrendo anche la risoluzione 8K, i 60 FPS in 4K anche per l'ultragrandangolare e la possibilità di registrare anche a 120 FPS.
Batteria
La batteria è un altro campo in cui Xiaomi 15T e 15T Pro mettono in mostra alcune differenze sostanziali. Entrambi i dispositivi montano un modulo da 5500 mAh, con una capienza dunque superiore rispetto ai modelli dello scorso anno, e nella nostra esperienza Xiaomi 15T arrivava alla fine di una giornata stressante con un buon margine residuo, potendo anche toccare i due giorni di autonomia lontano dalla corrente con un utilizzo più blando.
La partita si gioca sulle modalità di ricarica, dove Xiaomi 15T paga inevitabilmente dazio sotto alcuni aspetti. Anzitutto, non è supportata la ricarica wireless come invece accade sul modello Pro, e con un cavo e un alimentatore adeguati ci si deve accontentare di una potenza massima di 67W contro i 90W della versione più costosa: tradotto in termini pratici, per riempire il serbatoio di Xiaomi 15T ci vogliono circa 50 minuti, mentre per 15T Pro ne sono sufficienti 36.
Si tratta ad ogni modo di condizioni più che apprezzabili per questa fascia di prezzo, per quanto non straordinarie in senso assoluto.
Videogiochi e prestazioni
Xiaomi 15T non avrà un chipset di ultima generazione come la variante Pro, ma grazie al Dimensity 8400 Ultra ha le spalle abbastanza larghe per poter far girare videogiochi del calibro di Zenless Zone Zero, Call of Duty: Warzone Mobile, Honkai: Star Rail o Diablo Immortal con un livello di dettaglio grafico elevato al massimo del frame rate. Presenti all'appello le classiche feature di HyperOS dedicate, ovvero l'applicazione Game Center che propone una selezione di casual game e la più interessante Game Turbo, che consente di gestire un'ampia varietà di impostazioni e parametri, con tanto di menù rapido richiamabile in qualunque momento con uno swipe dall'angolo dello schermo.
Degno di menzione anche l'impianto audio stereo con certificazione Dolby Atmos che svolge bene il suo dovere, così come il sistema di raffreddamento proprietario Xiaomi 3D IceLoop che riesce a tenere a bada le temperature anche in caso di sessioni prolungate. Delle qualità del display di Xiaomi 15T abbiamo già parlato, ma vale la pena ricordare il touch sampling da 480 Hz che garantisce un'ottima reattività. Per quanto riguarda le prestazioni nei benchmark, Xiaomi 15T ottiene un piazzamento più che onorevole nel contesto degli smartphone di fascia media, riuscendo a distinguersi in particolar modo su AnTuTu dove riesce a dare un bel distacco agli altri modelli dotati dello stesso SoC. Numeri e classifiche a parte, nell'utilizzo quotidiano il dispositivo si dimostra sempre fluido e reattivo, senza andare in difficoltà neanche a fronte di uno sfruttamento intenso. A questo proposito, sono molto positivi anche i risultati degli stress test, dove Xiaomi 15T ha dato dimostrazione di riuscire a mantenere un livello costante di performance, denotando un ottimo indice di stabilità. In questo scenario, che comunque come ribadiamo sempre non è rappresentativo di un utilizzo reale dello smartphone, l'unica piccola perplessità riguarda una temperatura massima raggiunta di 50°C non esattamente trascurabile.
Esperienza d’uso
Xiaomi 15T è uno smartphone ben realizzato che in mano dà una sensazione assolutamente premium: nonostante non sia un dispositivo né compatto né particolarmente leggero, risulta comodo da utilizzare e la finitura sulla scocca evita quella sensazione di scivolosità che avevamo riscontrato sul precedente modello.
Dal punto di vista telefonico tutto funziona a dovere, con ricezione sempre ottimale e una qualità dell'audio impeccabile sia in capsula auricolare sia in vivavoce. Valido anche il contributo dei sensori biometrici, con un lettore ottico per le impronte digitali che fa il suo dovere senza incertezze e un riconoscimento del volto 2D utilizzabile anche in condizioni di scarsa luminosità.
Lato software c'è da fare qualche premessa: Xiaomi 15T arriva dotato ancora di Android 15 e HyperOS 2.0, con la promessa di essere tra i primi dispositivi a ricevere l'update per l'attesa versione 3.0 del software del colosso cinese. Al momento in cui scriviamo non c'è dunque molto da dire circa una UI oramai matura e funzionale, dall'aspetto pulito e fluido e con bug che sono solo un lontano ricordo: lo stesso non si può invece dire del bloatware, che Xiaomi continua a infilare nei suoi dispositivi (qui fortunatamente in versione ridotta) e che a queste cifre dovrebbe essere sempre fuori dall'equazione.
Anche dal punto di vista dell'intelligenza artificiale non ci sono grosse novità, con tutte le funzionalità ormai arcinote presenti al loro posto e qualche chicca che dovrebbe arrivare appunto con HyperOS 3.0.
Punto di domanda infine riguardo alla politica degli aggiornamenti software, dato che Xiaomi non ha diffuso informazioni ufficiali a riguardo, ma se dovessimo basarci sul recente passato almeno quattro major update e cinque anni di patch di sicurezza dovrebbero essere garantiti.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.5
Xiaomi 15T è uno smartphone senza dubbio interessante, specialmente se si sfruttano le promozioni che ne abbattono un costo non proprio irrisorio: il display è di ottima qualità, il SoC è performante quanto basta, le fotocamere sono all'altezza della situazione e materiali e assemblaggio sono di primo livello. Pur non mostrando picchi di assoluta eccellenza, Xiaomi 15T è un dispositivo che fa tutto bene, e che sicuramente beneficerà delle novità della prossima release di HyperOS. Certo è che, alla luce di una differenza di prezzo tutto sommato ridotta, la versione Pro potrebbe essere una scelta preferibile.
PRO
- Feeling premium e design convincente
- Dotazione hardware di tutto rispetto
- Buon assortimento di fotocamere
CONTRO
- Diversi aspetti non da flagship
- Ricarica non velocissima e solo cablata
- Ancora fermo ad Android 15 e HyperOS 2.0