Yakuza Kiwami 2 offre alcuni momenti davvero spettacolari su PC, e la cosa buffa è che si tratta di normali sequenze esplorative in quel di Kamurocho o Sotenbori, quartieri fittizi rispettivamente collocati a Tokyo e Osaka. La straordinaria ricchezza dei dettagli delle location, unitamente alle sostanziali migliorie apportate al Dragon Engine con il sesto capitolo, introdotte anche in questo remake, trasformano infatti lo scenario sotto diversi punti di vista, aumentandone realismo, spessore e atmosfera mentre ci dirigiamo, a passo lento o di corsa, verso il prossimo obiettivo sulla mappa. Le differenze rispetto a Yakuza Kiwami sono dunque nette ed è inevitabile pagarle sul fronte delle prestazioni: diciamo fin da subito che per far girare il gioco a 2160p e 60 frame al secondo, con tutti gli effetti al massimo, bisogna probabilmente possedere una RTX 2080 Ti.
Nel nostro caso, con una GTX 1080 Ti siamo dovuti scendere a qualche compromesso, lasciando le regolazioni al massimo e l'output a 4K, ma utilizzando il comodo scaler della risoluzione per scendere al 70% del valore reale, ottenendo in questo modo appunto i sessanta fotogrammi stabili. Visivamente questo maggiore impegno della GPU si vede tutto, ovviamente, così com'è netta la distanza dalla versione PlayStation 4 del gioco, limitata a 30 fotogrammi con una risoluzione inferiore e un'effettistica meno sofisticata. La schermata delle opzioni parla chiaro: rispetto al precedente remake, Yakuza Kiwami 2 introduce le screen space reflection, il motion blur e la SSAO, tutti elementi in grado di arricchire visivamente gli scenari e i personaggi che si muovono al loro interno.
Ancora una volta sono le scene in notturna a godere dei vantaggi maggiori, con le insegne luminose dei negozi e dei ristoranti che si riflettono realmente nelle pozzanghere per strada, una sensazione di spessore applicata a qualsiasi oggetto si trovi sullo schermo e un affascinante uso dello sfocamento per gli oggetti distanti ma anche per le rotazioni della visuale. Il risultato finale è strepitoso, sia nell'ormai ben noto e assimilato Kamurocho che, soprattutto, fra le strade di Sotenbori. A ciò si aggiunge un grado di interazione inedito, che consente di accedere a tantissime attività commerciali senza alcun caricamento, osservando da vicino la cura nella riproduzione dei prodotti esposti; far cadere biciclette e altri ostacoli (utilizzabili naturalmente durante i combattimenti) mentre si corre; e addirittura visitare l'interno di edifici che si sviluppano su più piani.
Ci aspettavamo naturalmente un peso maggiore per Yakuza Kiwami 2 rispetto al precedente episodio: parliamo davvero di due prodotti molto diversi dal punto di vista del dettaglio e della densità visiva, ma siamo rimasti ugualmente sorpresi dall'impossibilità di regolare l'esperienza al fine di aumentare le prestazioni senza toccare la risoluzione: sembra che attivare o disattivare antialiasing, occlusione ambientale e persino le riflessioni in tempo reale non vada a intaccare il frame rate, che si smuove unicamente quando scendiamo a 1440p o 1080p, a seconda della GPU. Volendo lasciare tutto al massimo alla risoluzione di 4K, con la GTX 1080 Ti ci si muove fra i 30 e i 40 fps con una buona sensazione di fluidità, ma non è ovviamente la stessa cosa di avere sessanta fotogrammi stabili. Piccola parentesi: abbiamo provato anche ad attivare il temutissimo SSAA, ottenendo ben 6 fps. Come detto il maggior peso viene ampiamente giustificato dalle tante modifiche apportate alle ambientazioni e da un'effettistica molto più complessa, ma chi si aspettava il miracolo, fregandosi le mani per assaporare i 60 frame al secondo per la prima volta in Kiwami 2, potrebbe rimanerci male.
Storia, personaggi e struttura
Esaurito il doveroso discorso sulla qualità della versione PC, è senz'altro il caso di parlare degli elementi di maggior pregio di Yakuza Kiwami 2, che segna un netto passo in avanti rispetto al primo episodio in termini di struttura e durata, spingendosi fra missioni principali e secondarie verso le trenta ore abbondanti. Dopo gli eventi di Yakuza Kiwami, Kazuma Kiryu viene coinvolto nuovamente nelle operazioni del clan Tojo e accetta, suo malgrado, di recarsi a Osaka per discutere una tregua con la potentissima Omi Alliance. Per farlo dovrà prima recuperare un vecchio amico che sembra essersi perso per strada, però, e prepararsi ad affrontare uno spirito combattente molto simile al suo: quello di Ryuji Goda, il "dragone del Kansai".
Grosso, implacabile e ben riconoscibile per via dei capelli biondi, Goda mostrerà ben presto di avere ottimi motivi per opporsi alla pace fra i due clan, dando vita a una nuova, sanguinosa guerra che divamperà per le strade di Sotenbori e Kamurocho. Nella storia ci sarà ovviamente spazio anche per alcune delle tematiche più care alla serie, come il controverso rapporto con gli immigrati cinesi, la convivenza fra le varie mafie che operano sul territorio nipponico e anche una delicata parentesi amorosa che, una volta tanto, scalderà il cuore del protagonista. Dal punto di vista delle idee i primi capitoli della campagna appaiono un po' troppo sbrigativi, ma fortunatamente il ritmo si fa più cadenzato nella parte centrale e tutta l'esperienza acquista spessore, diramandosi anche fra le numerose sub-quest disponibili, molte delle quali però si esauriscono troppo in fretta e non lasciano granché.
Fra gli extra di Yakuza Kiwami 2 spiccano tre capitoli inediti con protagonista Goro Majima, che potremo di nuovo controllare dopo Yakuza 0 per cimentarci con una missione strutturalmente semplice ma dai risvolti narrativi molto toccanti per chi ha giocato lo splendido prequel della saga. Sono inoltre presenti anche due attività speciali, il Cabaret Grand Prix e il Clan Creator: nel primo caso, nei panni di Kazuma, dovremo gestire al meglio un cabaret club mandando le ragazze migliori ai tavoli dei clienti e facendo in modo che spendano il più possibile rimanendo soddisfatti dal servizio, mentre nel secondo ambito controlleremo Goro all'interno di scontri strategici e potremo reclutare nuovi combattenti per resistere alle sortite di un gruppo che vuole sbaragliare la concorrenza nel contesto delle aziende edili.
Gameplay
La formula di Yakuza viene riproposta in maniera fedele in questo remake, che come da tradizione si regge soprattutto sulle cutscene narrative che fanno da collante all'azione in-game. Quest'ultima si basa su semplici spostamenti dal punto A al punto B, interazioni ambientali di vario genere e, ovviamente, combattimenti contro gli sgherri che popolano le strade di Tokyo e Osaka, nonché i potenti boss che di tanto in tanto ci presenteranno un conto salato. Mancano purtroppo i diversi stili di lotta che impreziosivano le meccaniche di Yakuza 0 e Yakuza Kiwami, rimpiazzati da una posizione unica che sulle prime costringe a una certa ripetitività delle combinazioni.
Migliorando le statistiche e sbloccando nuove mosse, tuttavia, il repertorio di Kazuma si arricchisce molto e la situazione cambia, complici anche i tantissimi oggetti che potremo raccogliere al volo negli scenari per colpire i nostri nemici, anche con spettacolari e dolorosissime finisher attivabili quando la barra della furia è al massimo. La resa del colpi è come sempre ottima, si ha davvero la sensazione degli impatti e questo contribuisce in maniera fondamentale al divertimento. Tuttavia Yakuza Kiwami 2 non è solo un beat'em up: tanto a Kamurocho quanto a Sotenbori potremo cimentarci con svariate attività collaterali che vanno dal battling center al biliardo, dalle carte al karaoke, dal golf al mahjong, passando per il folle minigame minzionatorio delle Toylet e naturalmente per i SEGA Club, in cui potremo accedere agli immancabili UFO Catcher e ai cabinati di Virtua Fighter e Virtual-On.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core i5 6600K @ 4 GHz
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1080 Ti
- Memoria: 16 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 10
Requisiti minimi
- Processore: Intel Core i5 3470, AMD Ryzen 3 1200
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 660, AMD Radeon HD 7870
- Memoria: 4 GB di RAM
- Hard disk: 42 GB di spazio richiesto
- Sistema operativo: Windows 7 a 64 bit
Requisiti consigliati
- Processore: Intel Core i7 6700, AMD Ryzen 7 1700
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1070, AMD Radeon RX Vega 56
- Memoria: 16 GB di RAM
- Hard disk: 42 GB di spazio richiesto
- Sistema operativo: Windows 10 a 64 bit
Conclusioni
Yakuza Kiwami 2 dà ovviamente il meglio su PC, come da aspettative: la risoluzione e il frame rate maggiori rispetto alla versione PlayStation 4 e un'effettistica più avanzata donano agli scenari di Kamurocho e Sotenbori un fascino straordinario, soprattutto durante le scene serali, grazie alle riflessioni reali delle insegne nelle pozzanghere, all'incredibile dettaglio e alle feature del nuovo Dragon Engine, che consente di accedere senza caricamenti a negozi, ristoranti e attività commerciali, offrendo un grado di interazione inedito anche durante i combattimenti. Questi ultimi sono inizialmente viziati dai limiti dello stile di lotta unico, ma guadagnano spessore man mano che si sbloccano nuove mosse e offrono una resa degli impatti sempre all'altezza. La narrazione impeccabile e coinvolgente rimane tuttavia l'elemento di spicco di questo remake, in attesa di vedere anche sulla piattaforma Windows gli ultimi episodi.
PRO
- Narrazione eccellente
- Tantissime cose da fare
- Tecnicamente straordinario...
CONTRO
- ...e dunque più pesante del primo episodio
- Sistema di combattimento un po' limitato
- Diverse missioni secondarie brevi e scialbe