Doveva essere la sorpresa di chiusura della conferenza Electronic Arts, alla fine però è stata solo una mezza sorpresa visto il leak di qualche giorno prima della copertina di Game Informer. Comunque il primo lavoro di Respawn Entertainment, il team formato da West e Zampella, gli ex col dente avvelenato di Infinity Ward ha lasciato il segno mostrando uno shooter multiplayer fantascientifico, con protagonisti i Titan, i "Titani", ovvero mech altri dieci metri armati di tutto punto, che accompagno la fanteria sul campo di battaglia. Questi robot non sono però dei lenti e pesanti carri armati antropomorfi, ma dei veri e propri esoscheletri corazzatti estremamente agili e veloci, che di fatto non hanno nulla da invidiare alla mobilità dei soldati semplici sul campo di battaglia.
Heavy Metal
La demo mostrata ha visto, dopo una breve cutscene dal taglio squisitamente cinematografico e del tutto assimilabile a quelle che si vedono in titoli single player, arrivare dallo spazio sul luogo dello scontro la nostra squadra. Una volta a terra, il compito dei soldati era quello di assaltare una sorta di complesso industriale in rovina, situato in quella che a tutti gli effetti è una piccola catena montagnosa, catturando diversi punti di controllo. Come scritto poco sopra i mech sono i protagonisti del gioco. Torreggiano sopra i soldati certo ( i quali possono comunque utilizzare il jet pack per volare e spingersi in alto sfruttando la spiccata verticalità della mappa), ma non sono indistruttibili e benché armati di mitragliatrici,
cannoni e esotiche gravity gun per rispedire al mittente i proiettili avversari, soffrono terribilmente le imboscate dai tetti dei razzi dei piccoli soldati, soprattuto se piazzati con precisione sulla testa. L'impressione è che il bilanciamento sia stato fatto con grande attenzione, soppesando al meglio i pro e in contro dei giganti d'acciaio. Un esempio è calzante in tal senso: possiamo attivare l'espulsione del pilota quando si è sul punto di esplodere, e prima di toccare terra possiamo anche atterrare su un altro mech e tentare di disabilitarlo dall'esterno, facendo fuoco sui circuiti. Quello che più ha impressionato è senza dubbio la spettacolare sinergia che si crea tra soldati e Titan. I mech una volta chiamati piombano dal cielo ogni circa sessanta secondi seguendo l'evoluzione della partita, e per aumentare l'immersità della battaglia dobbiamo letteralmente entrare all'interno di essi. Non basta semplicemente spingere un tasto per trovarsi istantaneamente nella cabina di comando. Il Titan deve aprire il portellone anteriore, raccoglierci da terra e posizionarci nel suo ventre. Inoltre dobbiamo aspettare anche che i sistemi elettronici e gli schermi si accendano, un paio di secondi e si è pronti a combattere.
Come se non bastasse se lo scontro si fa troppo ravvicinato il robot avversario può anche squarciare lo scudo anteriore e letteralmente strapparci via dal nostro sedile, schiantandoci a terra. La battaglia è un vero e proprio spettacolo. I mech si muovono agilmente accompagnando la fanteria o combattendo tra di loro con movenze che non hanno nulla da inviare ai soldati, il tutto in un tripudio di esplosioni, scintille, scie di fumo lasciate dai razzi e soldati che schizzano per tutta la mappa utilizzando il jetpack. I soldati poi sono armati anche con armi "fantasiose", basta citare una pistola capace di tracciare tre bersagli per ucciderli simultaneamente.
Il ritmo è veloce e frenetico, la mappa di generose dimensioni è costellata di numerose strutture e via di fuga, è un perfetto e intricato campo da gioco tanto per i soldati quanto per i Titan, l'impressione è che, benché non si raggiungano le dimensioni dei livelli di Battlefield lo spazio sia più che sufficiente per mettere in campo scontri di tutto rispetto fatti su misura per uomini e robot. Le possibilità non mancano insomma, mobilità e verticalità vivacizzano la scena in modo estremamente efficace. A livello tecnico il Source, il "vecchio" e solido motore di Valve mostra i muscoli mandando a schermo sessanta fotogrammi al secondo senza tentennamenti di sorta, nonostante le grandi masse in azione e benché non abbagli per dettaglio e effettistica è assolutamente di grande impatto per pulizia e per direzione artistica. Respawn Entertainment potrebbe insomma aver fatto centro con questo dinamico e frenetico shooter fantascientifico multiplayer con un pizzico di single player vista la presenza degli NPC e di quella che sembra essere una parte narrativa molto importante. Le dinamiche di combattimento ci sono davvero piaciute e sono a tutti gli effetti una ventata di aria fresca per il genere più inflazionato di questi ultimi anni. Ovviamente aspettiamo di conoscere nel dettaglio tutte le feature del gioco, a partire dalla progressione del nostro alter ego, in carne ed ossa o d'acciaio. Per questo molto probabilmente l'appuntamento è alla Gamescom di Colonia il prossimo agosto.
CERTEZZE
- Gameplay veloce e frenetico
- Le potenzialità dei Titan
- Il bilanciamento tra mech e umani sembra azzeccato...
DUBBI
- ...ma dobbiamo provarlo con mano per constatarlo con certezza