Alla fine del 2016 PlayStation 4 Pro segnerà quasi due mesi di vita. La versione "Supercharged" della console Sony è nata per sfruttare i display 4K, ma anche per dare una spinta prestazionale ai titoli che vedremo il prossimo anno. Nel frattempo però, abbiamo visto una piccola fetta della libreria aggiornarsi per un adeguamento verso le specifiche della console, che come sappiamo monta un processore grafico molto più potente rispetto al modello base, oltre a una CPU con frequenza maggiore. Ormai non è un mistero la capacità della macchina nell'adeguarsi in base al codice di gioco: i titoli sviluppati per il modello base girano esattamente allo stesso modo, mentre quelli potenziati, contraddistinti dall'etichettatura Enhanced, sfruttano le caratteristiche aggiuntive dell'hardware. Sony sta già lavorando a livello di comunicazione per chiarire nel dettaglio le modifiche apportate ai giochi aggiornati, anche se al momento l'operazione è limitata alle esclusive. Nel corso di questo speciale vogliamo però segnalarvi i dieci titoli che riescono a trarre il meglio da PlayStation 4 Pro e giustificare l'esistenza di questa sostanziale revisione, scopriamoli insieme.
Ecco i dieci titoli che non dovete proprio perdere su PlayStation 4 Pro!
Io, Loro e Lara
Non ci sono particolari dubbi su quale sia il primo titolo da prendere in considerazione nel caso siate fieri possessori di una PlayStation 4 Pro, si tratta di Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration, sequel del reboot della celebre saga uscito inizialmente su Xbox One, poi portato su PC e infine su PlayStation 4. La revisione per PlayStation 4 Pro è la più completa sul versante console, proponendo la bellezza di tre opzioni grafiche che avvicinano in qualche modo al tipico approccio delle configurazioni PC. I tre settaggi mirano ad accontentare tutti i gusti, prediligendo la qualità visiva o la fluidità. Si può infatti scegliere se mandare il gioco a 1080p nativi con il massimo dettaglio, ma limitandosi a 30 fotogrammi al secondo, oppure optare per sessanta fotogrammi, rinunciando a qualche particolare. Infine, l'opzione per mandare il titolo alla lussureggiante risoluzione 4K si rivolge palesemente ai possessori di televisori Ultra-HD, ma non deve essere sottovalutata da chi possiede un comune pannello 1080p, in quanto può sfruttare una tecnica chiamata downsampling che permette di adattare l'immagine al Full-HD, con un guadagno netto sul versante della pulizia di immagine. In tutti e tre i casi, Rise of the Tomb Raider risulta davvero splendido su PlayStation 4 Pro e rappresenta senza dubbio un vero showcase della console Sony, se ancora non l'avete fatto vostro non ci sono motivi per esitare ulteriormente. Tra i titoli più eclatanti dell'anno è impossibile non citare Final Fantasy XV, che ha ricevuto un buon supporto per PlayStation 4 Pro, ma il suo acquisto potrebbe rappresentare un vero e proprio investimento per il futuro. Attualmente si tratta già della migliore versione disponibile, proponendo due specifiche configurazioni sulla console Sony: si può scegliere per una risoluzione 1080p nativi e 30 fotogrammi, oppure 1800p con lievi miglioramenti al filtro anisotropico e le ombre. Square Enix conta inoltre di portare in futuro il titolo a sessanta fotogrammi al secondo tramite un aggiornamento esclusivo per PlayStation 4 Pro.
Misteri, avventure e qualche ritorno
Tra i titoli meritevoli di attenzione su PlayStation 4 Pro è opportuno segnalare anche The Witness, il geniale puzzle game di Jonathan Blow che ci trasporta in una misteriosa isola, tutta da scoprire al modico prezzo di qualche povero neurone consumato per risolvere i suoi enigmi. Il titolo è stato aggiornato a 1080p nativi e sessanta fotogrammi e filtro MSAA 2X per coloro che utilizzano un pannello Full-HD, oppure 4K nativi scendendo a 30 fotogrammi per chi possiede televisori adeguati al compito. Anche se il gioco non è caratterizzato da uno stile che necessita il massimo dettaglio grafico, la differenza è chiaramente avvertibile dai 900p originali e il guadagno in pulizia onora sicuramente lo splendido art design. Curiosamente Sony ha esteso il supporto anche a vecchi esponenti della generazione PlayStation 4, come inFAMOUS: Second Son e First Light di Sucker Punch, che ritornano in grande spolvero sulla console Sony con un frame rate sostanzialmente ancorato a sessanta fotogrammi e un aumento della risoluzione. Bisogna ammettere che è un piacere tornare a dominare le strade e i tetti di Seattle, mentre chi non ha mai giocato a questi al titolo e relativa espansione è di fronte alla proverbiale occasione d'oro. Rimanendo in ambito esclusive, anche Uncharted 4: Fine di un Ladro si unisce alla grande festa Pro, con un lieve ritocco al già splendido comparto grafico. In questo caso i vantaggi più corposi sono ad appannaggio dei possessori di televisori 4K, in quanto il titolo è stato portato a una risoluzione di 1440p, poi adattati all'Ultra-HD attraverso la tecnica del checkerboard rendering, ma anche su un comune display 1080p è possibile godere di una maggiore pulizia conferita dal già citato downsampling. Anche in questo caso si tratta della migliore occasione per scoprire il quarto capitolo della saga di Naughty Dog. Chiudendo con le esclusive Sony, citiamo anche The Last Guardian, che su PlayStation 4 Pro presenta un frame rate saldamente ancorato ai 30 fotogrammi al secondo, laddove la versione base soffre di qualche rallentamento di troppo. La nuova console è quindi la piattaforma ideale dove godersi l'ultima emozionante fatica di Fumito Ueda.
Capodanno Pro
Gli appassionati di sport estremi e della neve in generale non dovrebbero lasciarsi scappare Steep di Ubisoft, simulatore open world basato su quattro specifiche discipline sportive: parapendio, snowboard, sci e tuta alare. Su PlayStation 4 Pro il gioco raddoppia il frame rate rispetto alla versione base, con un guadagno poderoso sul versante fluidità.
Non ci sono dubbi che in questo modo è ancora più esaltante correre a tutta velocità per le ripide piste, rappresentando quindi la migliore incarnazione del titolo su console. Gli sfegatati di sparatutto in prima persona bellici, soprattutto a sfondo fantascientifico, trovano un fine anno perfetto sulla console Sony: Battlefield 1 gode di diversi benefici su PlayStation 4 Pro, non solo nei termini di un migliore frame rate, ma soprattutto di una risoluzione sensibilmente aumentata, anche se ancora dinamica, che resta sempre sopra i livelli del Full-HD. Il risultato è quindi una migliore pulizia di immagine, anche adattando il risultato a un pannello 1080p. Situazione più o meno analoga anche per Titanfall 2, che su PlayStation 4 Pro riesce a trarre vantaggio da una risoluzione superiore rispetto a quella base, con un sensibile guadagno anche su pannelli 1080p. Chiudiamo questa carrellata di titoli "Enhanced" con Call of Duty: Infinite Warfare, l'ultima incarnazione della serie Activision, pesantemente vituperata fino al lancio, ma che ha saputo riscattarsi sul lato delle vendite. Anche se il setting futuristico appare ormai inflazionato nella saga, si tratta comunque di un episodio caratterizzato da una campagna singolo giocatore piuttosto ben congegnata e diversa dal solito. Chi decide di giocarlo su PlayStation 4 Pro trova senza dubbio la migliore incarnazione console, con un frame rate ben saldo a 60 fotogrammi e una risoluzione dinamica sempre superiore ai 1080p, con un guadagno in dettaglio e pulizia su televisori 4K, ma anche Full-HD attraverso il già citato downsampling.