Red Dead Redemption non ha avuto il peso commerciale di un Grand Theft Auto V ma il segno lo ha lasciato e lo ha fatto non solo grazie al setting diverso dal solito. John Marston, eroe dal passato criminale, ha conquistato l'attenzione affrontando una storia di vendetta permeata da citazioni e non formata da un collage delle stesse come capita spesso negli open world. Una storia che da Blackwater ci ha portato verso spazi sconfinati, situazioni fresche per il genere, una chitarra che parte all'improvviso sul confine del Messico, la giusta durata tra le venti e le quaranta ore, l'iconico passaggio dalle grandi pianure alla modernità e un finale lungo, diviso in più parti, che inizia tra i monti e finisce quasi compassato, eppur carico di pathos come pochi altri, in riva a un lago. Il tutto garantendo la stessa quantità di attenzione nei confronti dei personaggi e dell'azione, per un equilibrio che fa parte dei pregi indiscussi del titolo Rockstar regalandoci una vera epopea che prende a piene mani dai grandi registi western, inclusi quelli più difficili come Arthur Penn e Sam Peckinpah. Red Dead Redemption 2, confermato per la primavera 2018 nelle versioni Xbox One e PlayStation 4, dovrà vedersela con questa pesante eredità, difficile da portare in spalla; ma sul piano commerciale, sempre che tutto vada come deve andare, ha il potenziale di fare anche meglio del primo capitolo, forte non solo del suo successo ma del nome di una Rockstar che nel frattempo, con Grand Theft Auto V, è riuscita a raggiungere tutti gli angoli del globo.
Ipotesi e certezze
Nel minuto e ventinove secondi di video pubblicato da Rockstar di gameplay non si è vista traccia per un trailer dedicato più che altro alla conferma della data d'uscita e all'apertura dei preordini, ma le immagini ci lasciano intuire e immaginare parecchio. La prima cosa che balza all'occhio è una vegetazione ricca e incredibilmente dettagliata che si estende a perdita d'occhio, segno che la mappa potrebbe essere molto ampia nonostante il dettaglio elevatissimo. Le inquadrature ravvicinate del terreno evidenziano come qualche compromesso sia stato necessario, ma le montagne innevate, i volti espressivi, i particolari ripresi da vicino e l'incredibile resa dei tessuti che avvolgono modelli di altà qualità, mani comprese, restituiscono un colpo d'occhio impressionante che potrebbe essere legato alle inevitabili versioni potenziate per Xbox One X e PlayStation 4 Pro. Ricordando, però, l'ottima resa dell'ultimo GTA su Xbox One e PlayStation 4, ci aspettiamo comunque grandi cose anche se, guardando il trailer, è difficile distinguere da quelle che sono scene di intermezzo, per inciso contraddistinte da dialoghi di ottima qualità, quello che troveremmo effettivamente mettendo piede nel mondo di Red Dead Redemption 2. Ma le sequenze sono senza dubbio realizzate interamente con il motore di gioco e ci lasciano immaginare un degno erede, dal punto di vista tecnico, di Grand Theft Auto V. Speriamo invece che erediti quanto più possibile dal primo Red Dead Redemption in merito alla componente narrativa che, a quanto pare, ci riporta indietro di qualche anno rispetto alle vicende di John Marston, pur collegandosi direttamente a queste ultime. Parliamo quindi di un prequel in cui troveremo nuovamente la gang di Dutch van der Linde, una particolare banda criminale che confonde la violenza più atroce con gli ideali di Robin Hood. Ed è proprio quel Dutch che è diventato l'antagonista di Marston dopo avergli insegnato tutto e sembra avere un ruolo di primissimo piano anche in Red Dead Redemption 2.
La vecchia banda
Considerando che Marston ha fatto parte della banda di Dutch, la sua presenza in questo capitolo è senza dubbio possibile, così come quella di altri personaggi di Red Dead Redemption come Bill Williamson. Questa volta, però, il protagonista è Arthur Morgan, nei panni di membro attivo della banda e il cui ruolo di criminale ci fa supporre similitudini concettuali, almeno per parte del gioco, con un'esperienza alla Grand Theft Auto V. Un'esperienza che oltre allo spirito banditesco potrebbe avere altri punti in comune con quest'ultimo. Infatti la presenza di una banda e quanto mostrato dal trailer suggeriscono che potremmo avere la possibilità di organizzare e compiere rapine a treni e banche, probabilmente strutturate proprio sul modello Grand Theft Auto V. Oltre a questo ci aspettiamo di vedere elementi gestionali più complessi e, riguardando con più attenzione il trailer, elementi vecchi e nuovi tra duelli, acrobazie su treni in corsa, scazzottate, cattura dei cavalli, accampamenti e una natura ostile, sottolineata nel trailer dalla presenza di un orso e coccodrilli. Inoltre ci auguriamo di assistere a una trasformazione del protagonista, speriamo analoga a quella di Marston almeno per profondità e incisività, che potrebbe avere come leve una rude donzella dai modi spicci e potrebbe anche riservare un ruolo importante agli indiani. E da qui potremmo persino trovarci a scortare carovane, salvare ranch e proteggere treni, ma si tratta di mere supposizioni legate a una manciata di screenshot e a un trailer che ci ha concesso davvero poche informazioni effettive. Le poche nozioni ufficiali riguardano il ruolo iniziale del protagonista, la data e il prezzo di 69.99 dollari, lasciando quasi tutto il resto avvolto nella nebbia. Tutto tranne la presenza, già ufficiale, di una componente online articolata che promette novità in abbondanza ed è un'introduzione che davamo già per scontata visto il successo della componente multiplayer di Grand Theft Auto V, ancora oggi una vera miniera d'oro per Rockstar. Qualcuno, inevitabilmente, storcerà il naso, visto il rischio che l'attenzione degli sviluppatori verso l'online ci privi di DLC single player significativi come è già successo con Grand Theft Auto V, ma non è il caso di mettere troppo le mani avanti. Per ora abbiamo visto poco, e quel poco che abbiamo visto mette senza dubbio voglia di arrivare il più presto alla prossima primavera.
CERTEZZE
- Il prequel di un open world indimenticabile
- Comparto tecnico di alto livello
- Online strutturato in stile GTA V
DUBBI
- L'eredità di Red Dead Redemption è pesante da sostenere
- Non si è ancora vista alcuna traccia di gameplay
- L'online strutturato potrebbe distrarre gli sviluppatori dal single player