Non conosciamo ancora la data di uscita ufficiale di Kingdom Hearts III ma una cosa è sicura: è vicinissima. Probabilmente la scopriremo nelle prossime settimane, quando l'Electronic Entertainment Expo aprirà le danze, sempre che nel frattempo Tetsuya Nomura non ci abbia ripensato. L'attesissimo capitolo conclusivo della saga di Sora - un modo elegante per dire che Kingdom Hearts non finisce qui - è stato recentemente giocato dal nostro Vincenzo Lettera che ha potuto finalmente toccare con mano almeno un mondo inedito, e cioè quello di Toy Story. Qualche giorno fa abbiamo quindi passato in rassegna quel che sappiamo sui mondi confermati, ma oggi proveremo a volare con la fantasia, per così dire, e a immaginare i mondi in cui ci piacerebbe combattere gli Heartless.
Arendelle
Il mondo in cui è ambientato Frozen non poteva che essere la nostra prima scelta per tutta una serie di motivi diversi. Prima di tutto, il lungometraggio Disney del 2013 ci è rimasto nel cuore: è uno dei Classici più originali e divertenti nella storia della casa di Zio Walt. La canzone di Elsa, All'alba sorgerò - Let it go, se preferite l'inglese - è stata un successone, ha vinto un Oscar e ci ha tormentati alla radio per mesi. Olaf è una mascotte deliziosa, una volta tanto non c'è un vero e proprio cattivo, a vincere è l'amore famigliare invece di quello romantico, eccetera. Ma soprattutto è un'affascinante landa completamente ghiacciata, un luogo misterioso in cui Sora e compagni potrebbero vivere una grande avventura sottozero. Arendelle esiste inoltre nello stesso universo di Corona, un mondo confermato per Kingdom Hearts III in cui, oltretutto, si svolge la storia di Rapunzel.
Il regno degli Inca
Le follie dell'Imperatore è uno dei Classici Disney meno conosciuti, forse perché non ha avuto la stessa risonanza mediatica di molti altri usciti prima o dopo il 2000. Nonostante ciò, è anche uno dei più amati, specialmente perché prende in giro i cliché dei film Disney stessi, raccontando la storia di un vanesio imperatore che finisce trasformato in lama da una consigliera arrivista. È un'avventura di riscatto e amicizia strampalata, ambientata in un impero inca tra fast-food a tema, stregonerie e battute a raffica: un mondo ideale per un titolo come Kingdom Hearts che, pur raccontando una storia con tutti i crismi, non si prende mai completamente sul serio. Il peculiare stile tagliente, inoltre, si sposerebbe benissimo con quello cartoonesco con cui sono rappresentati Sora e i suoi amici.
La galassia lontana lontana
Ebbene sì, ora che Disney possiede Star Wars, sarebbe un gigantesco colpo di scena, ma poi non particolarmente inaspettato, trovare un mondo ispirato a qualche pianeta comparso nei vari film. Prima che vi scomponiate, facendoci presente che i film di Star Wars poco c'azzeccano coi lungometraggi animati di Disney, vogliamo ricordarvi che, primo, esistono ben due serie televisive in computer grafica ambientate nell'universo di Star Wars (The Clone Wars e Rebels) che stilisticamente non stonerebbero nell'universo di Kingdom Hearts; secondo, Disney ha già "stilizzato" molti personaggi celebri grazie al toys-to-life Disney Infinity. Immaginate Sora o Riku che affrontano l'imperatore Palpatine, nuovissimo membro della Organizzazione XIII, Keyblade contro spada laser. Vi mancava il deserto di Agrabah, ormai abusatissimo? Tatooine potrebbe colmare quel vuoto.
Zootropolis
Inizialmente avevamo pensato a un mondo ispirato alla nostra New York in cui Sora avrebbe potuto incontrare gli Avengers: in fondo, Disney ora possiede anche il Marvel Cinematic Universe, i popolari supereroi comparivano sotto forma di statuine nella summenzionata linea Disney Infinity e il mondo di Big Hero 6, che ancora non abbiamo visto, è ispirato al film omonimo che, a sua volta, è ispirato a un fumetto Marvel. Il cerchio sarebbe stato completo, ma poi abbiamo trovato l'idea ridondante, anche se ci è rimasto il tarlo di un mondo pseudo-realistico. Zootropolis sarebbe un mondo fantastico per Kingdom Hearts III: Square Enix potrebbe affrontare il tema del razzismo, già discusso nel film originale del 2016, dalla prospettiva di Sora, unico essere umano in una città popolata da animali antropomorfi. Magari la storyline di questo mondo potrebbe essere un giallo investigativo a fianco dei protagonisti Judy Hopps e Nick Wilde.
L'arcipelago di Motunui
Oceania - Moana in patria, qui in Italia ha cambiato titolo e nome della protagonista per questioni di scomoda, be', omonimia - ci ha fatto conoscere una principessa Disney diversa da solito in un mondo ricco di magia, miti e leggende. Una creatura gigantesca come Te Kā potrebbe essere un boss di fine mondo ideale: abbiamo intravisto lo scontro tra Sora e un titano sul Monte Olimpo, ma immaginate se il nostro protagonista dovesse affrontare un'intera isola vivente. In questo mondo, potremmo sbloccare l'evocazione di Maui, il buffo semidio trasformista, e visitare le isole dell'arcipelago, magari spostandoci da una all'altra con la zattera a vela della coraggiosa protagonista. Nei precedenti Kingdom Hearts c'era quasi sempre un mondo acquatico, ispirato per esempio a La Sirenetta: magari Moana potrebbe sostituirlo, spostando l'azione sopra la superficie dell'acqua invece che sotto.