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A Quiet Place: The Road Ahead, l'intervista al team di sviluppo italiano che sta lavorando al primo videogioco del brand

Toccherà a Stormind Games, gli stessi di Remothered e Batora, traghettare questa serie di film di Hollywood nel mondo dei videogiochi con un'avventura in prima persona a tinte horror.

SPECIALE di Lorenzo Kobe Fazio   —   17/06/2024
Un artwork di A Quiet Place: The Road Ahead

Nel firmamento di produzioni cinematografiche che mescolano sci-fi e horror, A Quiet Place occupa un posto speciale. Il film del 2018, diretto da John Krasinski, che i più ricordano per il ruolo di Jim Halpert in The Office, metteva in scena il dramma della famiglia Abbott, costretta a vivere nel silenzio più assoluto, in un pianeta Terra invaso e devastato da una misteriosa razza aliena dalla forza sovrumana e priva di vista, ma dall'udito estremamente sviluppato.

La pellicola conquistò critica e pubblico grazie ad una fotografia e regia accorta, alle doti attoriali degli interpreti coinvolti, la coprotagonista è interpretata da Emily Blunt, e alla qualità dell'intreccio che seppe alternare con estrema efficacia scene d'azione a sequenze in cui i rapporti familiari venivano esplorati con la giusta dose di dramma.

In un'industria in cui The Last of Us vende milioni di copie e dove si chiede a gran voce di dare un seguito ad Alien Isolation, era solo questione di tempo prima di assistere al debutto nel mondo dei videogiochi della serie di Paramount Pictures. Serie, appunto, perché dopo il secondo capitolo del 2020, ci penserà A Quiet Place - Giorno 1 a riportare i fan al cinema a partire dal prossimo 27 giugno.

A farsi carico dell'oneroso compito di declinare il brand in poligoni e texture sarà l'italiana Stormind Games, noti al grande pubblico per Remothered e Batora.

Abbiamo avuto la possibilità di fare qualche domanda ad Antonio Cannata, CEO, Luca Esposito, narrative designer, e Manuel Moaver, game designer, per scoprire qualcosa di più su A Quiet Place: The Road Ahead, prossimo gioco dello studio, nonché uno dei primi giochi basati su un brand hollywoodiano ad essere sviluppato in Italia.

Single player, grande attenzione alla trama

A dire la verità, Saber Interactive già da tempo cerca di realizzare un videogioco su A Quiet Place. Nell'ottobre del 2021 venne annunciato tramite un tweet l'inizio dei lavori su una produzione legata alla serie che avrebbe dovuto debuttare entro la fine dell'anno successivo. Non sappiamo cosa di quel progetto sia sopravvissuto fino ad oggi, ma di sicuro, questa volta è la volta buona.

Una scena del primo A Quiet Place
Una scena del primo A Quiet Place

A Quiet Place: The Road Ahead farà la gioia degli amanti del film e del genere prima che il 2024 finisca. Si tratterà di un'avventura in prima persona dalle tinte ovviamente horror, utilizzerà l'Unreal Engine 5 e potrà essere giocata su PC, PlayStation 5 e Xbox Series, a conferma di un progetto che intende essere all'avanguardia dal punto di vista tecnico e grafico. Saber Interactive e Stormind Games hanno voluto sottolineare con una certa enfasi che si tratterà di una produzione totalmente rivolta al single player, con un'attenzione particolare per la narrazione e la storia personale di Alex, la protagonista del gioco.

"In una storia horror è importante che la protagonista abbia delle fragilità evidenti che la rendano vulnerabile, ma che allo stesso tempo nutra delle motivazioni granitiche che le diano la forza di andare fino in fondo in questo percorso da incubo", ci racconta Luca Esposito, il narrative designer del gioco. Per la modellazione della psicologia del personaggio sono state ovviamente prese come punto di riferimento Evelyn e Regan Abbott, madre e figlia del film originale, ma le fonti d'ispirazione sono state molteplici. "Per dare un carattere unico ad Alex abbiamo cercato fuori dalla porta di casa, trovando degli ottimi riferimenti nella stessa Lupita Nyong'o, della quale però all'epoca ignoravamo avrebbe interpretato la protagonista di A Quiet Place - Giorno 1. La conoscevamo per Noi, il film diretto da Jordan Peele, e tanto ci bastava. Anche Ree Dolly, la protagonista di Winter's Bone (interpretata da Jennifer Lawrence), e Phoebe Bridgers, famosa musicista, sono state ispirazioni importantissime. Phoebe in particolare è un'artista estremamente genuina e tenerla come riferimento ci ha accompagnato nel corso della scrittura della trama e dei dialoghi".

Recentemente è stato annunciato il prequel Giorno 1, con tutta una serie di nuovi personaggi
Recentemente è stato annunciato il prequel Giorno 1, con tutta una serie di nuovi personaggi

L'attenzione sull'aspetto narrativo, tuttavia, non sarà unicamente focalizzato su Alex. Lavorando a stretto contatto con Paramount Pictures, il team ha dato forma e vita ad altri personaggi che arricchiranno l'avventura. "D'altronde, uno dei nostri obiettivi principali è stato quello di restituire il più possibile la sensazione di trovarsi nel mondo di A Quiet Place, così come lo abbiamo imparato a conoscere con le vicende della famiglia Abbott. Molte ambientazioni e situazioni sicuramente risulteranno familiari, senza però mai cadere nel citazionismo didascalico. Abbiamo voluto creare un titolo che avesse una sua personalità e che allo stesso tempo ben si amalgamasse con l'universo narrativo di A Quiet Place".

Il tema principale sarà estremamente affine a quello dei film. I rapporti umani, in particolar modo quelli familiari, saranno il perno narrativo attorno cui ruoterà l'intera vicenda. La trama avrà a che fare con il pentimento e il perdono, con momenti drammatici estremamente toccanti, in cui verrà messa in discussione l'etica di Alex, così come ogni storia fantascientifica e post-apocalittica dovrebbe fare del resto. Non solo. "L'impossibilità di comunicare e di esprimersi diventa un ostacolo emblematico, non solo per la sopravvivenza del singolo, ma anche per la fragile integrità dei rapporti umani", sottolinea Luca.

Alex trasporta un sacco pieno di sabbia. Ancora non sappiamo quanta interazione con gli scenari sarà consentita e richiesta in A Quiet Place: The Road Ahead
Alex trasporta un sacco pieno di sabbia. Ancora non sappiamo quanta interazione con gli scenari sarà consentita e richiesta in A Quiet Place: The Road Ahead

La struttura del gioco sembra inoltre rispettare una visione univoca, estremamente focalizzata, senza deviazioni sul percorso, segno di come Stormind Games si sia concentrata in ogni minimo dettaglio sulla scrittura di Alex e di tutto ciò che le ruoterà attorno. Lo stesso Luca ci conferma la cosa: "per A Quiet Place: The Road Ahead abbiamo stabilito di costruire una narrativa lineare, in modo da poter imbastire un intreccio ben definito che andasse a toccare le tematiche del gioco nel modo in cui volevamo, concentrandoci su quelle che sono le vicende che abbiamo deciso di raccontare, in accordo anche alla supervisione di Paramount".

Pochi dettagli sul gameplay

Un gioco che affonda le sue radici su un brand come quello di A Quiet Place deve ovviamente trovare un equilibrio tra azione e horror, in modo da tenere sempre alta la tensione, senza per questo eccedere in sequenze che potrebbero risultare frustranti.

Alex illumina lo scenario ricco di dettagli con una torcia
Alex illumina lo scenario ricco di dettagli con una torcia

Manuel Moaver, game designer di Stormind Games ci conferma la cosa: "questa è stata in assoluto la sfida di game design più importante del gioco. In un mondo come quello raccontato in A Quiet Place anche il semplice camminare nel posto e nel modo sbagliato diventa un elemento di rischio altissimo per i suoi personaggi. Abbiamo lavorato duramente per trovare il giusto equilibrio tra la coerenza narrativa del franchise cinematografica e le necessità ludiche in modo da offrire un'esperienza che non fosse limitata e in grado di esaltare le interazioni con il mondo di gioco, nonché permettere al giocatore di prendere decisioni, esplorare ed utilizzare gli strumenti a sua disposizione avendo sempre chiaro il rischio insito in ognuna di queste azioni".

Non è naturalmente la prima volta che in un videogioco ci troviamo ad affrontare nemici privi di vista, ma in grado di individuarci in qualche modo. Naturale quindi chiedersi come il team abbia pensato di introdurre qualche novità applicata alle sezioni stealth, che al tempo stesso fossero coerenti con l'universo narrativo di riferimento. Purtroppo, in questo senso, mancano ancora moltissimi dettagli. Eppure, Manuel si lascia scappare qualche informazione interessante: "volenti o nolenti, lavorare ad uno stealth game basato su di un nemico che non ti può vedere ma che sente in maniera eccezionale ci ha messo in condizione di ripensare tante cose che negli stealth si danno per scontate e questo ci ha messo in condizione di trovare soluzioni diverse e per prima cosa abbiamo iniziato a guardare il mondo intorno a noi...chiudendo gli occhi!"

La protagonista stringe nella mano il fonometro, strumento imprescindibile per sopravvivere agli orrori di A Quiet Place: The Road Ahead
La protagonista stringe nella mano il fonometro, strumento imprescindibile per sopravvivere agli orrori di A Quiet Place: The Road Ahead

A quanto pare, in A Quiet Place: The Road Ahead tutte le azioni del giocatore, anche quelle che in altri giochi sono le più innocue, genereranno rumore, rendendo così Alex virtualmente individuabile dal nemico. Sbirciare al di là di una porta, piazzare una tavola per superare un ostacolo, anche il solo aprire un cassetto in cerca di risorse, sono tutte operazioni di per sé rischiose, che andranno valutate di volta in volta. Non a caso l'eroina sarà dotata di un fonometro, uno strumento che lei stessa costruirà e che permetterà all'utente di valutare costantemente il rumore prodotto in confronto ai suoni ambientali. Muoversi nel silenzio più assoluto, insomma, sarà molto più rischioso che farlo nei pressi di una cascata o di un macchinario industriale, con tutte le valutazioni del caso che il giocatore sarà tenuto a fare di conseguenza. Non è detto che il rischio valga la candela, anche quando si è a corto di risorse e l'armadietto a pochi passi sembra generoso di preziosi materiali.

A questo proposito, la domanda è scattata quasi in automatico: nel gioco sarà quindi presente un sistema di crafting? "Abbiamo riflettuto a lungo se inserire elementi di crafting in A Quiet Place: The Road Ahead", ci ha risposto Manuel, "ma ci siamo resi conto che nell'esperienza che volevamo realizzare, ovvero un first person horror adventure incentrato sulla narrazione, queste meccaniche non avrebbero avuto abbastanza spazio per essere sviluppate con la giusta profondità".

Alex si fa strada con il fonometro ben stretto in mano, mentre sullo sfondo si intravede uno dei temibili alieni che hanno invaso il pianeta Terra
Alex si fa strada con il fonometro ben stretto in mano, mentre sullo sfondo si intravede uno dei temibili alieni che hanno invaso il pianeta Terra

Tra le domande che al momento restano senza risposta, c'è anche quella del ruolo di Alex nelle fasi più votate all'azione. Nel film originale, la famiglia Abbott, dopo diversi tentativi, trova il modo di contrastare con una certa efficacia le creature aliene, ma al momento non è chiaro se anche la protagonista del gioco potrà combattere viso a viso con i violenti extraterrestri. "Le creature sono davvero temibili, hanno una armatura che li rende immuni alle armi da fuoco, hanno un udito eccezionale, non soffrono le condizioni estreme come essere al centro di un incendio e così via", spiega Manuel. "D'altra parte hanno alcuni punti deboli che durante il gioco Alex imparerà a sfruttare a suo vantaggio e ci saranno dei momenti durante il gioco in cui la protagonista si prenderà i suoi momenti di rivalsa. Ci sarà tanto da scoprire, comunque, nel corso del gioco e per adesso non vogliamo dirvi altro".

Sembra insomma chiaro che per la maggior parte del tempo saremo costretti a nasconderci il più possibile, consultando costantemente il fonometro mentre cercheremo di farci strada tra le varie ambientazioni che non mancheranno di presentare ostacoli e trappole di ogni tipo. Difficile, tuttavia, ipotizzare altro. Di sicuro, Stormind Games è chiamata ad una prova di forza non da poco, consapevole dell'enorme onere di dover traghettare un brand hollywoodiano che, almeno finora, ha solo inanellato successi al cinema.

La temeraria Alex si fa strada grazie alla luce di una torcia, una situazione che immaginiamo sarà piuttosto comune in A Quiet Place: The Road Ahead
La temeraria Alex si fa strada grazie alla luce di una torcia, una situazione che immaginiamo sarà piuttosto comune in A Quiet Place: The Road Ahead

"Gli onori comportano sempre degli oneri", ha affermato con un certo orgoglio Antonio Cannata, CEO della software house. "Il team è sicuramente più consapevole delle proprie capacità e delle aree di miglioramento su cui lavorare per il futuro. Di sicuro il nostro obiettivo principale è realizzare un gran bel gioco. Spero che l'industria italiana possa supportarci, dato che lavorare su una IP di Hollywood è un territorio ancora parecchio inesplorato per l'Italia e stiamo facendo qualcosa di nuovo per la prima volta come team indipendente. Mi auguro che ciò possa contribuire alla nascita di ulteriori opportunità di crescita e di sviluppo per la nostra industria".

Tuttavia, sembra che il clima all'interno di Stormind Games sia estremamente sereno e, soprattutto, motivato dalla stretta collaborazione con il publisher, Saber Interactive, e con la casa di distribuzione del film, Paramount Pictures: "si è instaurato da subito un clima di collaborazione e di rispetto reciproco, molto diretto e trasparente, come piace a noi, e li ringrazio per questo. Lo stesso rapporto con Paramount Pictures è stato molto collaborativo", ci ha confidato Antonio. "Sicuramente poi, il track record del nostro team, insieme alla capacità ed esperienza di negoziare con aziende molto più grandi della nostra, ci hanno aiutato parecchio nel raggiungere l'accordo".

A pochi passi da Alex, una stazione radio. L'eroina di A Quiet Place: The Road Ahead troverà un attimo di pace lì dentro?
A pochi passi da Alex, una stazione radio. L'eroina di A Quiet Place: The Road Ahead troverà un attimo di pace lì dentro?

Trailer, immagini e parole degli sviluppatori lasciano presagire un gioco sviluppato con tutti i crismi e, soprattutto, conoscendo profondamente il materiale d'origine. Non ci resta che aspettare fiduciosi nuovi dettagli su A Quiet Place: The Road Ahead e una data di pubblicazione più precisa.