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Animal Crossing: il gioco simbolo di una quarantena in famiglia

L'ultimo di casa Nintendo non è soltanto un ottimo gioco: Animal Crossing è il gioco giusto al momento giusto.

VIDEO di Francesco Serino   —   05/04/2020

In questi mesi stanno uscendo un gran numero di videogiochi, tutti molto belli, di qualità. Tra questi ci sono anche numerosi seguiti, e non seguiti qualunque. Per esempio, come resistere all'atteso remake di Final Fantasy VII, o al nuovo ferocissimo Doom Eternal? Ma che vi piaccia o meno, del resto il suo gameplay è piuttosto atipico, è Animal Crossing a spiccare tra questa moltitudine e proprio grazie alle sue originali meccaniche.

Imprigionati lungo giornate sempre uguali, non c'è infatti niente di meglio di un'esperienza che aiuti a scandirle meglio, esattamente come fa lui. Imprigionati lungo giornate senza feste, non c'è niente di meglio che un piccolo giardino zen nel quale le sorprese sono rilasciate con cadenza controllata. I più cinici diranno che schivare la Pasqua, quella vera, è uno dei pochi colpi di fortuna di questa spiacevole situazione, e la cosa di cui ora abbiamo meno bisogno è una versione videoludica (e fermamente laica) della stessa festa, come quella che dal primo aprile hanno incominciato a festeggiare anche le dolci creature di Animal Crossing. Provate però a immedesimarvi, anche solo per un istante, in un bambino, o ancora meglio nei suoi genitori.

Vivere insieme

Non bastano certo uova sventolate dai nonni attraverso chat di Whatsapp per dare una parvenza di normalità ai più piccoli, o anche solo per scandire meglio il loro tempo libero divenuto oramai quasi infinito. Animal Crossing fornisce loro (e naturalmente anche a noi) una momentanea controfigura del quotidiano, in grado di dare forma e sostanza a quei numeri sul calendario che in quarantena tendono a perdere progressivamente senso. Utilizzare Animal Crossing in famiglia permette di vivere situazioni genitori/figli che hanno il profumo del consueto e la magia della fantasia: ci si abbraccia esprimendo desideri in riva al mare, ad ogni stella cadente, e i sorrisi si allargano, incrociano con occhi spalancati e pieni di stupore, quando sempre tutti insieme si decide dove costruire il nuovo museo, una nuova casa per un nuovo abitante dalle orecchie lunghe.

La prova di questa forza la si trova nel ripercorrere le giornate in Animal Crossing attraverso le innumerevoli foto scattate: esercizio che ricompone e ricomporrà quell'album di famiglia che inevitabilmente, nella realtà e per sempre, vedrà nelle pagine dedicate al 2020 un buco incolmabile di immagini e ricordi.