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Days Gone, la Terra dopo l’uomo

Days Gone torna protagonista con un video di gameplay alla Paris Games Week: ecco le nostre impressioni

ANTEPRIMA di Massimo Reina   —   01/11/2018

Days Gone è tornato a essere protagonista in questi giorni grazie a un nuovo video gameplay trasmesso dal canale YouTube francese JVTV in occasione della Paris Games Week. Il filmato, della durata di oltre quindici minuti, mette in mostra alcune sequenze di gioco girate su PS4 Pro. Una dose di azione post-apocalittica che ci ha permesso di rivedere in azione l'avventura di Bend Studio attesa il prossimo anno in esclusiva Sony.

Pandemia mortale

Come saprete, in Days Gone il videogiocatore verrà catapultato in un mondo post-apocalittico due anni dopo una terribile pandemia che ha decimato la popolazione mondiale, trasformando molti dei sopravvissuti in creature estremamente aggressive e violente chiamate "freakers". Ne esistono di vari tipi, e ciascuno di loro avrà nel gioco comportamenti ed esigenze differenti che varieranno a seconda del tempo, della posizione e perfino dell'ora del giorno e della notte: ci saranno momenti in cui avranno bisogno di nutrirsi, di dormire, di bere e così via. Secondo il racconto alla base del nuovo progetto di Sony Bend, la razza umana pare quindi destinata a sparire, e il problema probabilmente non è capire "se" ciò accadrà, ma "quando" questo avverrà. Forse sarà solo questione di settimane, forse mesi, chi lo sa. Nel frattempo, però, in tanti provano a resistere e vivere, costi quel che costi.

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La violenza sarà di conseguenza la compagna di vita di ogni sopravvissuto all'olocausto, ma essa, salvo rare eccezioni come nel caso di individui dall'indole sadica, non sarà mai gratuita, ma quasi sempre giustificata dagli eventi. Days Gone sarà un gioco di sopravvivenza, ed è fra i resti della civiltà quasi scomparsa che il giocatore dovrà raccogliere le risorse che gli serviranno per andare avanti, recuperando materiale appartenuto ai tanti sfortunati individui morti prima, durante e dopo l'infezione iniziale. Medicinali, batterie, contenitori per l'acqua, proiettili, benzina e pezzi di ricambio per la moto, giusto per fare degli esempi, saranno utili per se stesso o per essere barattati con altri sopravvissuti, che potranno tra l'altro commissionargli degli incarichi, in cambio di qualche ricompensa.

Il nuovo video

Ma svolgere determinati compiti non sarà impresa facile considerate le terribili minacce che infestano il territorio. Per difendersi dai nemici e sopravvivere sarà quindi necessario saper sfruttare a dovere di volta in volta le armi a disposizione, molte delle quali improvvisate, come tubi di ferro, bastoni, molotov, ma anche lo scenario e la sua conformazione, approntando delle tattiche che tengano ovviamente conto del numero e della tipologia degli avversari. Chiaro che una cosa, almeno sulla carta, sarà affrontare qualche sprovveduto sopravvissuto, un altro avere a che fare con delinquenti o ex militari super addestrati. Allo stesso modo, un conto sarà vedersela con un'orda composta da una manciata di infetti, un'altra vedersela con un centinaio o più di creature.

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In quest'ultimo caso bisognerà pianificare un minimo di strategia, magari preparando delle trappole e studiando dei modi per attirarli in luoghi dove poi potrà risultare più semplice eliminarli, come per esempio un container aperto o una stretta gola dove incanalare l'orda, così da costringere gli infetti ad avanzare due o tre alla volta, oppure all'interno del letto di un torrente in secca o una fossa dove seppellirli col fango, con un blocco di tronchi o bruciarli con la benzina e il fuoco. Ed è questo, in estrema sintesi, ciò che abbiamo visto nel nuovo filmato di gameplay della Paris Games Week. "Nuovo" solo come data, visto che in realtà la sequenza è una versione ambientata di giorno, della stessa area e della medesima situazione presente in un filmato di qualche mese fa rilasciato da Game Informer dove veniva mostrato il tentativo, da parte del protagonista, di eliminare un'orda di infetti.

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Anche quest'ultimo video vede infatti il protagonista, l'ex motociclista fuorilegge Deacon St. John, alle prese con un'orda di freaks che non gli dà tregua, rappresentata da una barra in alto nello schermo che indica approssimativamente il numero di mostri che la compongono, costringendolo a utilizzare un po' d'astuzia e ogni elemento del suo arsenale e dello scenario per ridurne pian piano la quantità fino ad eliminarli del tutto. L'esperienza di avere a che fare con un numero così elevato di nemici sembra, com'è giusto che sia, particolarmente impegnativa, nonostante la possibilità di sfruttare alcuni elementi dello scenario come barili e cisterne esplosive, oltre a diverse armi, compreso un fucile mitragliatore che approfittando di un ralenti dell'azione di gioco attivabile durante l'uso della visuale dal mirino, permette di liberarsi dei nemici più vicini e guadagnare qualche secondo prezioso per spostarsi o guadagnare terreno.

Braccato!

Alla fine tutto si riduce a un adrenalinico girotondo continuo, dove il personaggio corre inseguito dagli infetti tra carcasse d'auto, camion di gasolio abbandonati, container e tronchi accatastati, si volta per abbatterne qualcuno, poi rotola, riprende a scappare, piazzare esplosivi e di nuovo via. In tal senso abbiamo avuto l'ennesima conferma di come l'analisi dell'ambiente e la capacità del giocatore di sfruttarlo nel migliore dei modi siano, come scritto all'inizio, un elemento chiave di questi momenti del gioco, così come il fatto che il loot rappresenti un fattore decisivo nell'ottica del gameplay, rivelando una buona dose di elementi survival che vanno di pari passo con l'eccezionale pericolosità degli infetti, decisamente letali se affrontati in gruppo con una certa sufficienza. Ma anche che il titolo, allo stato attuale, presta il fianco ad alcuni problemi: su tutti una certa ripetitività di fondo nei frangenti action contro l'orda, almeno negli spazi aperti, un'intelligenza artificiale delle creature non ancora rifinita, una modellazione poligonale dei personaggi che non ci ha fatto impazzire, e delle animazioni piuttosto grezze. Ma confidiamo nelle settimane ancora a disposizione degli sviluppatori per limare queste imperfezioni.

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D'altronde sappiamo che il gioco si prefigge ben altro in termini di giocabilità, non solo perché promette di ricreare situazioni sempre differenti in termini di sfida, anche in "battaglia", ma anche perché oltre all'azione e ai combattimenti contro mandrie di creature, gli sviluppatori giurano che offrirà una vera esperienza open world e free roaming, dove l'utente potrà adottare vari approcci in ogni scenario, con una trama che avrà un ruolo importante. In un mercato così concorrenziale come quello delle avventure a mondo aperto e con un'ambientazione ormai abusata, il nuovo progetto di Bend Studio dovrà mettercela davvero tutta per spiccare e farsi notare, dotandosi di una personalità ben specifica che ne possa valorizzare le caratteristiche, la storia e il sistema di missioni e contenuti secondari dell'open world, sui quali a nostro parere si baserà parte del divertimento a lungo termine.

Il filmato rilasciato in occasione della Paris Games Week non ha fatto vedere nulla di realmente nuovo su Days Gone, lasciando un po' di amaro in bocca a chi sperava in qualcosa di inedito. La sessione di gioco con un'orda di infetti da eliminare ha mostrato quanto già visto nelle scorse settimane: momenti di pura adrenalina con centinaia di nemici contemporaneamente sullo schermo, alcune situazioni interessanti ma un po' ripetitive, e alcuni elementi tecnicamente poco rifiniti. Da questo punto di vista, il titolo di Sony Bend che si pone il non facile compito di rielaborare una formula ormai classica a base di zombi e pallottole, all'interno di un immaginario che è stato visto e rivisto su praticamente tutti i media, se vuole farsi notare ed emergere dalla massa dovrà limare certi difetti e dotarsi di una sua identità ben specifica valorizzando al meglio le tantissime potenzialità che ci auguriamo non rimangano tali e inespresse.

CERTEZZE

  • Ambientazione ricca di fascino
  • Tantissime attività da svolgere all'interno di un mondo aperto e "vivo"
  • Il gioco ha grandi potenzialità...

DUBBI

  • ... ma saranno sfruttate a dovere?
  • I frangenti contro le orde di zombi sono spettacolari ma vanno migliorate
  • Alcuni problemi tecnici da risolvere