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Fable: la grande fiaba di Playground Games si avvicina, e sembra sempre più affascinante

Con l'Xbox Games Showcase 2024 abbiamo potuto dare una nuova occhiata a Fable, mostrato con un trailer che sembra aver confermato come questo sia uno dei titoli di maggior rilievo da Xbox.

SPECIALE di Giorgio Melani   —   16/06/2024
La misteriosa protagonista di Fable
Fable
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Una cosa emerge chiaramente anche dal nuovo trailer di Fable pubblicato in occasione dell'Xbox Games Showcase 2024: Playground Games sembra proprio aver centrato lo spirito giusto, recuperando il tipico umorismo britannico e utilizzando la struttura da action RPG epico anche per prendere un po' in giro i cliché del genere fantasy. Da questo punto di vista, il gioco sembra perfettamente in linea con il tono classico della serie, e non è poco, se si considera anche come spesso, nel panorama videoludico attuale, ci sia ben poco spazio per digressioni ironiche, soprattutto in produzioni di grosso calibro come questa. Il fatto che un tale prodigio di tecnica venga messo a servizio di un'idea piuttosto originale, o comunque fuori dagli schemi classici dell'epica spinta al parossismo o dei dialoghi "alla Marvel" è già un elemento molto convincente, peccato che anche da questo nuovo trailer risulti difficile capire qualsiasi altra cosa sul gioco vero e proprio.

Se non altro, il video ha finalmente associato una finestra temporale al titolo in questione: vaga, ovviamente, ma quantomeno esistente. Ora si parla del 2025 come anno di uscita, cosa che comporta anche la necessità di tornare a parlarne tra non toppo tempo, e possibilmente andando ad esplorare più nel dettaglio il funzionamento del gioco. Per il momento, in questo lento avvicinamento, ci possiamo ben accontentare del modo in cui Playground e Microsoft hanno deciso di presentare progressivamente Fable al pubblico, ovvero scherzandoci un po', ma al contempo sparando sul pubblico ad alzo zero con una potenza straordinaria in termini di tecnica. La grafica che traspare anche dal nuovo trailer è assolutamente impressionante, e dimostra come questo titolo sia una delle produzioni di maggior rilievo dell'intera galassia Xbox Game Studios.

Il più grande eroe di Albion

Anche quest'ultimo video prosegue con il tono da commedia fantasy che abbiamo visto comparire per la prima volta nel teaser e strutturarsi poi in maniera già codificata nello scorso trailer.

Dopo aver visto il gigante Dave con la sua passione per l'orticoltura, in questo caso facciamo la conoscenza di Humphry, ovvero "il più grande eroe che Albion abbia mai conosciuto", ora in pensione. Mentre il primo sembrava una sorta di presenza incidentale nella storia di Fable, forse un boss o comunque un elemento alquanto esterno alla storia principale della protagonista, Humphry sembra essere una figura di maggiore rilievo nella narrazione del gioco, destinato a ricoprire un ruolo di una certa importanza, se non altro per qualcosa che il grande eroe sembra aver fatto in passato e le cui conseguenze si riflettono negli eventi raccontati in questo nuovo capitolo.

Interpretato dall'attore britannico Matt King, noto per la serie Peep Show, Humphry sembra una sorta di mentore per la protagonista, ma il suo racconto su una ragazza piena di talento ma che ha fatto "tutte le scelte sbagliate", sagacemente montato sulle immagini delle imprese dell'eroina principale del gioco, si riferisce in verità a un'altra persona, che a quanto pare "è tornata" e sembra destinata a portare il caos in Albion: con ogni probabilità, questa figura misteriosa sarà il villain principale di questo capitolo, o comunque un serio pericolo da affrontare. Il "vecchio" eroe è dunque costretto a tornare in azione, accompagnato dalla protagonista, per fermare questa minaccia incombente.

Eroi o villain, a voi la scelta?

Non è facile intravedere le caratteristiche del gameplay anche in questo nuovo video, un po' perché è costruito per essere un pezzo soprattutto narrativo e un po' perché la qualità della grafica in certi casi è talmente alta da non rendere del tutto comprensibile dove finiscano le scene d'intermezzo e inizi la parte del gioco vero e proprio.

Humphry e la protagonista di Fable
Humphry e la protagonista di Fable

Era già successo con il trailer precedente su Dave, con gli sviluppatori che erano dovuti addirittura intervenire per spiegare che quanto mostrato in varie fasi rappresentava effettivamente il gameplay del gioco, e anche in questo caso il confine non è facilmente individuabile. Tuttavia a questo punto possiamo iniziare discernere un po' le cose, vedendo come le fasi con la tipica inquadratura in terza persona dietro la protagonista siano forse tratte dall'azione vera e propria.

L'esplorazione nella città è sicuramente un elemento familiare, così come i dialoghi con gli abitanti e le loro diverse reazioni alla nostra presenza, che ricordano da vicino il parlottare continuo che ci accompagnava nelle passeggiate in paese nei primi capitoli della serie. Il dualismo tra eroe e villain, con le varie sfumature di mezzo, sembrano essere elementi fondamentali anche in questo caso, con il trailer che sembra girare intorno al concetto delle "scelte" (sbagliate, soprattutto, per quanto riguarda la misteriosa nemesi che aleggia nel racconto).

Gli scorci cittadini di Fable ricordano molto lo stile classico
Gli scorci cittadini di Fable ricordano molto lo stile classico

Viene da pensare che questo sia un punto cardinale di Fable, in linea con la sua tradizione, d'altra parte: il concetto di base dell'intera serie, fin dalle prime elaborazioni di Peter Molyneux, è sempre stato l'idea di un'avventura che ci portasse ad esplorare le conseguenze delle nostre azioni, con decisioni che avrebbero dovuto influire profondamente sull'evoluzione del personaggio, portandolo a diventare un eroe buono o una figura malvagia.

L'obiettivo è stato raggiunto solo parzialmente in passato, ma l'idea è che questo nucleo centrale sia stato conservato anche per questo nuovo capitolo e il trailer pubblicato la settimana scorsa approfondisce maggiormente questo aspetto. Per il resto, si può intuire che il gameplay sia quello classico dell'action adventure fantasy, con fasi di esplorazione e dialogo, una base narrativa sostanziosa e combattimenti che coinvolgono uso di armi bianche, armi a lungo raggio (arco e frecce emergono più volte nei trailer) e anche magie, come da tradizione.

Tra classico e moderno

Gli elementi classici della serie cominciano ad essere facilmente riscontrabili nell'ultimo trailer di Fable, considerando che al tono ironico e all'ambientazione fiabesca possiamo ora aggiungere anche la possibilità che vi sia un certo spazio riservato alle scelte da prendere su come proseguire nel nostro cammino.

Una scena di combattimento con l'arco
Una scena di combattimento con l'arco

Anche la struttura del gameplay sembra vicina a quella tradizionale, con l'azione inquadrata in terza persona dietro alla protagonista e un sistema di combattimento che consente di utilizzare varie tipologie di armi e probabili abilità magiche da imparare. Resta ovviamente ancora molto da capire, perché finora Playground Games ha deciso di puntare tutto sull'atmosfera e la storia nei suoi primi scorci pubblicati, per farci calare nel bizzarro mondo costruito prima di tutto attraverso la narrazione e lo stupore scaturito dalle meraviglie messe in scena, come si conviene a una vera e propria favola.

Tutto il resto è ancora da valutare, ed è la parte maggiore del gioco, a dire il vero. Per il momento possiamo dire che Fable è forse uno dei giochi graficamente più impressionanti visti di recente, con gli sviluppatori che sembrano riusciti a piegare un motore specializzato in ben altro come il ForzaTech alle esigenze ben differenti di un action adventure.

Uno scorcio fiabesco
Uno scorcio fiabesco

Missione complicata che deve aver pesato notevolmente sulla risorse del team, ma come risultato ha portato a un livello qualitativo impressionante l'aspetto estetico del gioco. Nel frattempo abbiamo saputo che l'uscita è prevista per il 2025, e alcune voci puntano sulla fine dell'anno, anche se non ci stupirebbe un possibile posticipo a quello successivo: resta ancora tanto tempo, ma quantomeno Fable ha una forma sempre più concreta, e sempre più bella.