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Final Fantasy 14: Dawntrail, tutto quello che sappiamo sulla nuova espansione

Naoki Yoshida è salito sul palco del Final Fantasy 14 Fan Festival per presentare la nuova espansione del MMORPG targato Square Enix.

Final Fantasy 14: Dawntrail, tutto quello che sappiamo sulla nuova espansione
SPECIALE di Christian Colli   —   30/07/2023

Già memata all'inverosimile dall'affezionatissima fanbase, Dawntrail - che poi si chiamerà 黄金のレガシ in Giappone, cioè kogane no regashii che si traduce in una cosa tipo Golden Legacy per gli anglofoni - è la quinta espansione del pluripremiato MMORPG targato Square Enix. L'ha presentata Naoki Yoshida in persona sul palco del Final Fantasy 14 Fan Festival, essendo il produttore a capo della Creative Business Unit III che, sì, è la stessa di Final Fantasy XVI, e a questo punto sarebbe ormai ridondante spiegare i relativi collegamenti perciò saltiamo subito alla parte che ci interessa, cioè tutto quello che sappiamo su Final Fantasy 14: Dawntrail. Che in realtà non è tantissimo.

Yoshi-P ha parlato molto, ma mostrato relativamente poco. Anche il teaser svelato in apertura della presentazione ci è apparso incompleto - come di consueto, dovremo aspettare qualche tempo per ammirare l'introduzione in computer grafica nella sua interezza - e mancano alcune informazioni fondamentali che arriveranno soltanto in seguito. Nonostante questo, Yoshida e i suoi avevano parecchi assi nella manica, a cominciare dall'arrivo a sorpresa di Phil Spencer sul palco di Las Vegas. Ma andiamo con ordine.

Vacanze a Tural

Y'shtola nel primo teaser di Final Fantasy 14: Dawntrail
Y'shtola nel primo teaser di Final Fantasy 14: Dawntrail

"La migliore vacanza di sempre": così l'ha definita Yoshida, suggerendo che, dopo tante tragedie e apocalissi sventate per il rotto della cuffia, anche ai Guerrieri della Luce toccano le ferie. Il nuovo arco narrativo ci porterà dunque nella terra di Tural - dove ha origine il Job del Blue Mage, per intenderci - che nell'universo di Final Fantasy 14 è soprannominata Nuovo Mondo. È un continente situato a ovest, al di là dell'Indigo Deep, che i protagonisti attraverseranno per raggiungere la capitale di Tuliyollal: gli ex Scion of the Seventh Dawn sono stati invitati a sovrintendere una specie di competizione che determinerà il nuovo sovrano di Tural, ma che spaccherà in due la comitiva degli eroi e che potrebbe o non potrebbe condurli alla Città Dorata di cui narrano le leggende.

Ispirata alla mitologia inca e maya, e in particolare al mito di El Dorado, la nuova espansione sarà un viaggio alla scoperta non solo di nuove culture e nuovi scenari, ma anche degli stessi protagonisti di Final Fantasy 14, che dovranno fare i conti con un panorama completamente nuovo in cui non devono battersi per salvare l'universo. Non all'inizio, almeno, ma è di Final Fantasy che stiamo parlando e i nemici mortali sono sempre dietro l'angolo.

Yoshida si è quindi soffermato soprattutto sulle caratteristiche di Tural, e in particolare sulle regioni di Urqopacha e Yak T'el, ispirate fortemente agli scenari amazzonici e peruviani: nella prima risiedono le antiche città dei giganti, ora ridotte in rovina, mentre la seconda è una fitta tundra che il sole riesce a malapena a penetrare. Per i fan storici di Square Enix, il feeling che restituiscono le immagini mostrate ricorda quello delle giungle di Yuhtunga e Yhoator in Final Fantasy XI, nonché l'esotica espansione Treasures of Aht Urhgan della stessa iterazione multigiocatore. Nelle terre di Tural ci imbatteremo in una nuova Beast Tribe, quella dei Gulool Ja Ja, imparentata coi Mamool Ja che abbiamo già incontrato nelle precedenti espansioni. I Pelupelu sono invece una trubù alleata, come i Dwarves di Shadowbringers, che i fan di Final Fantasy hanno già incontrato nel decimo capitolo: il team di Yoshida li ha integrati nell'immaginario di Final Fantasy 14, facendone degli abili mercanti che si spostano in sella ai loro alpaca.

In che modo si intrecceranno queste storie, e come finiremo coinvolti nelle vite di queste creature, è ancora un mistero. Ci saranno nuovi nemici, naturalmente; Yoshida ha svelato un'illustrazione che raffigura un futuro boss chiamato Valigarmanda, ispirato all'omonimo Esper comparso in Final Fantasy VI, conosciuto anche col nome di Tritoch. Se questo significa che le nuove storie trarranno spunto dall'amatissimo capitolo numero sei è difficile dirlo, ma il fatto che il team di Yoshi-P si ispiri spesso ai giochi precedenti per la narrativa principale o quelle secondarie è significativo.

Le altre novità

Un'immagine di Final Fantasy 14: Dawntrail
Un'immagine di Final Fantasy 14: Dawntrail

Naoki Yoshida ha quindi confermato i contenuti che ci si può aspettare da un'espansione di Final Fantasy 14, a cominciare dal fatto che il livello massimo aumenterà a 100 per tutti i Job, compresi quelli di artigianato: ci saranno nuove missioni, nuove Duty, tutto quello che ci si aspetta da un contenuto di questo tipo, incluso un nuovo Alliance Raid da 24 giocatori e un raid a difficoltà Ultimate su cui Yoshida ha tenuto la bocca cucita. Il producer ha rivelato, però, che il team continuerà a lavorare sul Deep Dungeon e sui contenuti di tipo Variant e Criterion, e che ritoccherà il sistema Duty Support in modo che si possano affrontare i contenuti di gruppo in compagnia di nuovi personaggi oltre ai soliti Scion. I perfezionisti potranno inoltre impiegare un nuovo strumento, chiamato Strategy Board, che permette di disegnare e condividere le tattiche degli scontri: praticamente una versione in salsa Final Fantasy 14 del famoso add-on Mythic Dungeon Tools di World of Warcraft.

Oltre a ciò, si è parlato di un aggiornamento per la Gold Saucer - ma Yoshida è stato chiaro, non sarà il minigioco del Blitzball che i fan continuano a chiedere a gran voce - e per quello che Square Enix definisce Lifestyle Content, cioè le attività in stile Island Sanctuary: arriveranno più in là, nel corso degli aggiornamenti 7.x, ma qualcosa bolle in pentola anche per il ridicolo Hildibrand, che tornerà protagonista in una serie di missioni intitolate Inconceivably Further Hildibrand Adventures.

Un'immagine di Tuliyollal, capitale di Tural
Un'immagine di Tuliyollal, capitale di Tural

Resta un grande mistero da svelare: i nuovi Job o classi, che dir si voglia. Yoshi-P ha detto solo che saranno due classi DPS - cioè specializzate in attacco - ma che una sarà fisica e l'altra magica. In passato, il buon vecchio Yoshi-P ha indossato delle T-Shirt che offrivano dei piccoli indizi in merito, e questa volta si è presentato sul palco con una maglia raffigurante le Tartarughe Ninja del nuovo film in computer grafica in uscita ad agosto, Caos Mutante. Ciò ha indotto molti fan a sospettare che almeno una classe potrebbe essere il vociferato Weapon Master - in fondo, le Tartarughe Ninja impugnano quattro armi diverse - e che l'altra potrebbe essere un fantomatico Green Mage, oppure il Geomancer introdotto a partire da Final Fantasy III: un Job che controlla la natura, e che quindi sarebbe particolarmente azzeccato in un'espansione ambientata nell'entroterra.

D'altra parte, il simulacro che rappresenta il giocatore nelle cinematiche in computer grafica - amichevolmente ribattezzato Meteor, diminutivo di Meteor Survivor in riferimento all'evento che ha rilanciato Final Fantasy 14 - appare nel teaser con un nuovo costume che molti hanno collegato ai pirati o ai corsari. Dopotutto, il Corsair fu introdotto come Job proprio nella summenzionata espansione Treasures of Aht Uhrgan di Final Fantasy XI, quindi avrebbe senso. Inoltre, i più attenti hanno notato che il modello in CGI di Meteor nel teaser trailer tiene la mano sinistra posata su qualcosa di invisibile, probabilmente un'arma che i programmatori di Square Enix hanno rimosso dal filmato per non tradire l'identità del nuovo Job (nascondendo anche maldestramente il personaggio di Alphinaud, che si intravede in alcuni fotogrammi).

Un esempio del revamp grafico in arrivo su Final Fantasy 14
Un esempio del revamp grafico in arrivo su Final Fantasy 14

Yoshida ha poi mostrato un assaggio del tanto atteso revamp grafico che arriverà su Final Fantasy 14 con la prossima espansione e su cui la Creative Business Unit III continuerà a lavorare nel corso degli aggiornamenti successivi. Si tratta di un miglioramento sensibile per le texture, i modelli 3D e gli shader soprattutto, ma non mancheranno ritocchi alla nebbia volumetrica, al fogliame e alle superfici riflettenti. Final Fantasy 14 gira sullo stesso motore dal 2013, quindi si tratta di un importante salto di qualità che andrà necessariamente a incidere sulle prestazioni del gioco: per questo motivo, Yoshida ha mostrato anche i nuovi requisiti tecnici minimi e consigliati, e ha avvertito i presenti che non tutti i modelli 3D saranno aggiornati nello stesso momento. Il team inizierà da quelli dell'espansione Dawntrail, andando ad aggiornare pian piano tutti gli altri, perciò potrebbero verificarsi delle circostanze in cui due personaggi si ritroveranno uno accanto all'altro con livelli di definizione diversi.

Nonostante ciò, il producer ha affermato con decisione che i miglioramenti visivi non cambieranno l'estetica di Final Fantasy 14. Gli esempi che ha portato sul palco lo dimostrano: i modelli 3D appaiono più dettagliati - e presto sarà anche possibile personalizzarli ulteriormente coi pigmenti e indossare due copricapi contemporaneamente - ma il salto di qualità non è paragonabile a un miglioramento generazionale, né ai titoli stand-alone che escono regolarmente su console e PC. Square Enix continuerà a supportare la versione PlayStation 4 del gioco, che sarà ottimizzata di conseguenza, anche se Yoshida ne ha approfittato per fare una simpatica pubblicità a PlayStation 5 e a Final Fantasy XVI, che ha sviluppato proprio la Creative Business Unit III.

Final Fantasy 14 arriva su Xbox

Final Fantasy 14 prima e dopo l'aggiornamento grafico dell'espansione Dawntrail
Final Fantasy 14 prima e dopo l'aggiornamento grafico dell'espansione Dawntrail

Prima di salutare il pubblico e rimandarlo al secondo giorno del Fan Festival - e alla nuova Live Letter sull'aggiornamento 6.5 di Endwalker - Naoki Yoshida ha annunciato che l'espansione Stormblood entrerà a far parte del pacchetto Free Trial, che così includerà il gioco base (A Realm Reborn) e due espansioni (Heavensward e Stormblood, appunto). Praticamente 300+ ore di gioco gratis per chiunque sia ancora nel dubbio se provare o no il MMORPG Square Enix che, vi ricordiamo, richiede sempre un meritatissimo abbonamento mensile.

Infine, sorprendendo un po' tutti, Yoshida ha invitato sul palco nientepopodimeno che Phil Spencer, amministratore delegato di Microsoft Gaming, per annunciare che Final Fantasy 14 arriverà anche su Xbox a partire dalla prossima primavera, preceduto da una Open Beta che permetterà agli utenti Microsoft di provare la suddetta Free Trial. Attesa da anni, la versione Xbox di Final Fantasy 14 sarà disponibile in digitale solo su Series X|S, ma sarà cross-platform e permetterà a tutti i giocatori di condividere le stesse esperienze a prescindere dalle piattaforme scelte. Yoshida ha ringraziato Spencer - che si è scoperto essere un veterano di Final Fantasy 14 - per aver aiutato il suo team a portare il codice sulla console Microsoft.

Takashi Kiryu, Phil Spencer e Naoki Yoshida sul palco del Final Fantasy 14 Fan Festival
Takashi Kiryu, Phil Spencer e Naoki Yoshida sul palco del Final Fantasy 14 Fan Festival

Quando Final Fantasy 14 arriverà su Xbox, lo farà con oltre dieci anni di contenuti, espansioni e aggiornamenti, nella sua forma più smagliante. Il nuovo amministratore delegato di Square Enix, Takashi Kiryu, che ha recentemente sostituito l'ex CEO Yosuke Matsuda, è salito sul palco per consolidare l'importanza del momento insieme a Spencer: sebbene non si sia parlato di Game Pass o altre soluzioni distributive, Kiryu ha lasciato intendere che in futuro la collaborazione con Microsoft si farà più stretta e frequente. È una svolta importante, dopo anni incerti, che segna un forte distacco con la gestione precedente, riconducibile forse all'età di Kiryu - che ha "solo" 47 anni - e alla sua mentalità più aperta nei confronti dell'occidente.

Cosa significa tutto questo in soldoni, al di là della questione Final Fantasy 14, è fonte di speculazioni, ma se anche Final Fantasy XVI e Final Fantasy VII Rebirth dovessero restare esclusive Sony, Square Enix avrebbe ancora una vagonata di marchi con cui supportare le piattaforme Microsoft in futuro. In ogni caso, Dawntrail ha finito per essere letteralmente un nuovo inizio per Final Fantasy 14: inutile dire che ne seguiremo lo sviluppo con grande, e rinnovato, interesse.