L'inizio di una nuova stagione calcistica, per un appassionato, è fatta di piccoli rituali. Le prime amichevoli pre-campionato, i sorteggi delle competizioni europee, l'ultimo giorno di mercato, l'asta del fantacalcio con gli amici. Ciascuno di questi eventi è ormai scolpito in una sorta di calendario dell'avvento che si ripete puntualmente ogni anno e che porta con sé tradizioni e costumi. Uno dei passaggi fondamentali dell'amore per il pallone di molti patiti è arraffare l'ultima copia di Football Manager, lo storico manageriale calcistico di Sports Interactive che per molti è diventato ormai parte integrante del modo in cui si vive il calcio, tanto è radicato da decenni nelle loro abitudini.
Eravamo curiosi di scoprire quali novità avrebbe portato con sé l'edizione di quest'anno, e l'occasione si è materializzata grazie a una lunga sessione di gioco che si è svolta direttamente negli studi di Sports Interactive, nei quali abbiamo trascorso quasi cinque ore in compagnia del nuovo capitolo. Dall'esordio delle licenze ufficiali UEFA all'introduzione di nuovi strumenti per supportare gli allenatori virtuali, il nostro provato di Football Manager 2023 passerà in rassegna tutte le novità di quest'edizione, prima del suo arrivo nei negozi il prossimo 8 novembre. Ecco, di seguito, cosa c'è di nuovo.
The Chaaampions!
Football Manager è un'istituzione per gli appassionati di calcio, ecco perché, di anno in anno, il team di sviluppo ha sempre cercato di consolidare una formula che funziona, applicando qua e là dei piccoli miglioramenti, senza vagare alla ricerca di inutili rivoluzioni che avrebbero come unico risultato quello di spezzare quel forte senso di familiarità che si prova giocando a uno dei manageriali di Sports Interactive. Ecco perché, appena avuto accesso alla build preliminare, non ci ha sorpreso affatto constatare che le interfacce, i menù, l'editor dell'allenatore e ogni altro elemento di Football Manager 2023 sia rimasto intatto nel passaggio da un'edizione all'altra, come per altro era successo nell'avvicendamento tra il capitolo del 2020 e quello del 2021.
Proprio con l'obiettivo di rendere via via più rifinita l'esperienza di gioco, Sports Interactive quest'anno ha portato a segno un vero colpo di mercato, capace di rendere significativamente più fedele la sua simulazione. A partire da quest'edizione, Football Manager 2023 includerà le licenze ufficiali di tutte e tre le competizioni UEFA, quindi Champions, Europa e Conference League saranno finalmente presenti con nomi e loghi reali. Ogni dettaglio dei match è stato inoltre replicato fedelmente, dalle interfacce televisive alle presentazioni pre-partita, inclusi gli inni dei tre tornei diventati ormai un segno distintivo delle più importanti notti europee. Ascoltare le note dell'inno della Champions League prima di una semifinale di coppa della propria squadra darà tutto un altro sapore alla simulazione, ve lo garantiamo.
Le novità di gameplay
Con l'introduzione delle licenze UEFA, anche il sistema dei sorteggi (di ogni competizione, non solo europea) è stato migliorato, anche se la novità in assoluto più rilevante della nuova edizione è lo Squad Planner, uno strumento che aiuterà gli allenatori a pianificare attentamente il reclutamento dei nuovi calciatori in modo da non trovarsi all'improvviso con dei ruoli scoperti in squadra. Grazie a dei comodissimi diagrammi, lo Squad Planner offre una prospettiva della futura composizione della rosa nelle stagioni successive, mostrando anno dopo anno la lista degli atleti a disposizione per ogni reparto del campo. In questo modo, potremo reagire con discreto anticipo alla scadenza dei contratti e al ritiro dei membri della squadra, avendo in un unico luogo tutte le informazioni di cui abbiamo sempre avuto bisogno.
Per rispecchiare la sempre maggiore influenza che procuratori e agenti hanno dimostrato di avere nel calciomercato, Sports Interactive ha scelto di affiancare allo Squad Planner un più ampio novero di interventi alle dinamiche di acquisto dei nuovi giocatori, che ora dipenderanno in larga parte dall'opinione che lo staff di un calciatore ha del trasferimento in oggetto. Conquistata la benevolenza di un agente, egli potrebbe accordarsi con voi ben prima della proposta ufficiale per mettere un po' di pressione in più al club del suo assistito, ma anche recuperare in extremis delle trattative che si sono arenate, o ancora intervenire durante la stagione per risolvere tutto quell'insieme di problemi psicologici che possono intaccare le performance di un atleta. Insomma, anche in Football Manager 2023 i procuratori sono diventati gli interlocutori principali di un allenatore, per buona pace di chi non li sopporta.
In realtà, a partire da quest'edizione ci sarà un altro fattore che dovremo seguire da molto vicino, per quanto è capace di influire sui risultati della squadra. Parliamo del pubblico, che rappresenta quella che è forse l'antitesi della dirigenza, se guardiamo alle sue necessità. In una nuova schermata potremo studiarne le opinioni e i desideri, che potrebbero andare nella direzione opposta di quelli del consiglio d'amministrazione. Immaginate tutte le decisioni da prendere durante la campagna acquisti, meglio un presidente felice e una tifoseria sul piede di guerra, o il contrario? Non ci sarà sempre la soluzione giusta a priori, anche perché ogni pubblico è composto in maniera diversa: i grandi club sono supportati in larga parte da fan occasionali, mentre le squadre di provincia da frange di fedelissimi ultrà, per i quali il ritorno di una vecchia bandiera sarebbe una soddisfazione maggiore di qualsiasi trofeo.
La partita
Sebbene si passi molto più tempo nei menù che sul campo da calcio, il cuore pulsante di qualsiasi Football Manager è tuttora la simulazione di gara, ecco perché tante delle novità del nuovo capitolo si concentrano proprio tra i quattro angoli che confinano il prato. Non abbiamo avuto la possibilità di mettere adeguatamente alla prova questo aspetto nel tempo che ci è stato concesso, ma Sports Interactive ha decantato in fase di presentazione la nuova IA che supporta le decisioni degli allenatori avversarsi, in grado secondo l'azienda di rispondere dinamicamente alle nostre trame tattiche nel tentativo di contrastarle repentinamente. Avvicinandosi al match, i tecnici prepareranno la partita facendo inoltre attenzione al contesto in cui essa si gioca, provando ad esempio ad essere più cauti in difesa se arrivate da una striscia consecutiva di grandi vittorie.
Se per studiare queste novità servirà prima affrontare un buon numero di incontri, giocare solo qualche partita ci ha dato la possibilità di osservare da vicino la simulazione di gara, che soffre purtroppo degli stessi limiti che da sempre caratterizzano ciascun Football Manager appena si esce dai menù di gioco per entrare in campo. Malgrado siano stati applicati diversi interventi alle animazioni e i calciatori reagiscano ora in modo più efficace durante la fase difensiva, l'IA è ancora vittima di gravi svarioni, come quello di cui siamo stati testimoni e che ha coinvolto una folle uscita del portiere avversario subito capitalizzata in gol da parte nostra. Anche dal punto di vista dell'impatto grafico, la simulazione rimane piuttosto indietro. È vero, nessuno gioca ai manageriali di Sports Interactive con la pretesa del fotorealismo, ma la qualità tecnica delle partite è del tutto in linea con dei FIFA o PES vecchi di almeno due generazioni, e siamo rimasti leggermente delusi dall'assenza di miglioramenti tangibili ai modelli dei calciatori e a quelli di stadio e pubblico.
È dannatamente complicato andare ad intervenire su quelli che sono gli equilibri di una simulazione perfetta, senza rischiare di mandare tutto all'aria. Ecco perché, ormai da anni, Sports Interactive continua a migliorare il suo manageriale a piccoli passi, accontentandosi di riscuotere piccoli progressi, ma evitando di fare tutte quelle grandi scommesse che potrebbero proiettare il franchise oltre la cortina degli appassionati. Football Manager 2023, proprio come i suoi predecessori, raccoglie questa tradizione e si presenta quest'anno indossando gli stessi abiti di sempre, ma offrendo qualche spunto inedito che saprà fare felice la community. Continuità, tanta continuità, nel bene e nel male.
CERTEZZE
- Un manageriale ormai perfetto in ogni suo elemento
- Le novità sono interessanti e di rilievo
- L'aggiunta delle licenze UEFA è importantissima
DUBBI
- Nel bene e nel male, lo stesso Football Manager di sempre
- La simulazione di gara è ancora il più grande limite del gioco