Halo Infinite è già un successo destinato a grandi numeri. Durante questa beta in tre passaggi, qualche dubbio era lecito averlo nella prima fase, dove il gioco si è presentato acerbo e limitato nello scopo, ma andando avanti le cose sono migliorate con marcia esponenziale fino ad esplodere definitivamente durante quest'ultimo weekend.
Red Vs Blue
Finalmente l'iconico gameplay della serie creata da Bungie, da qualche anno passata nelle mani di 343 Industries, si è rivelato nella sua totalità attraverso la mappa più grande e le battaglie più intense. Qui il divertimento promesso da Halo Infinite ha raggiunto l'apice grazie a dei campi di battaglia che tornano ad essere puro sandbox dominato da giocatori e fisica, dove un attimo prima sei in fuga a bordo di un Warthog guidato da un compagno mentre un Banshee t'insegue dall'alto, e quello dopo ti ritrovi faccia a faccia con un gruppo di nemici, pensi di essere spacciato, ma un Ghost prende male la curva, s'alza su una roccia e se li trascina via tra le urla della chat.
Esplosioni, incidenti, cecchini letali, Spartan che si lasciano sparare in cielo da rampe di luce e s'incontrano e s'ammazzano a vicenda a metà strada, trenta metri dal terreno, con un colpo secco all'arma bianca. Red Vs Blue, questo è quanto: non chissà quale novità, bensì pura e semplice tradizione. 343 Industries non vuole reinventare la ruota, non c'è nessuna intenzione di farlo e nemmeno servirebbe. Ad Halo oggi basta tornare in forma splendente per colmare lo spazio che lui stesso aveva lasciato libero: un po' come quando prendi la macchina e al ritorno parcheggi nel medesimo posto.
Fragmentation
Fragmentation è l'ultima mappa messa a disposizione degli insider, l'ennesima di altissima qualità vista in questa beta. Halo Infinite ci ha dato il benvenuto con Live Fire, mappa piccolissima ma comunque ben concepita, sono poi arrivate le bellissime Bazaar e Recharge, campi di battaglia più spaziosi e decisamente avvincenti.
Successivamente è stato il momento di Behemoth, dove nonostante le dimensioni ridotte è stato possibile finalmente guidare i primi mezzi di trasporto: la cosa ci ha fatto molto piacere perché era da tanto che non vedevamo mappe così, non troppo grandi ma dove comunque trova spazio l'intera esperienza Halo. Nell'ultimo atto di questa lunga beta, ecco infine Fragmentation che, solo parzialmente speculare, apre al caos tattico di un 12 vs 12 in versione conquest (conquista e mantieni tre zone per fare punto) e capture the flag (ruba la bandiera nemica e portala nella tua base) e il classico slayer a squadre.
Vecchie mosse, nuovi trucchi...
Il gameplay di Halo Infinite è estremamente solido, in piena forma, le armi già molto ben bilanciate, ma il grande successo di questa beta è senza dubbio in larga parte merito dell'eccelso level design di queste mappe, che permettono al gioco di esprimere al meglio tutte le sue caratteristiche vincenti, attraverso ogni declinazione/modalità possibile.
Nel frattempo lo scatto di cui ci siamo lamentati in prima battuta è stato velocizzato fino al punto giusto, e sono state aggiunte anche delle linee cinetiche pensate per aumentare la sensazione di velocità, oltre che per ricordare al giocatore di essere già lanciati nell'azione. Con il passare delle ore, tutti gli insider hanno poi definitivamente imparato a controllare il nuovo rampino, e in Fragmentation il suo utilizzo è un vero e proprio gamechanger che permette manovre avanzate anche sorprendenti, tipo rubare i velivoli quando questi sono in volo, o velocizzare il rientro in vista di una minaccia nemica nei pressi della base.
Bottimizzazione
Anche graficamente il gioco sembra aver fatto un buon passo in avanti, ma questo ha inasprito la mancanza di ottimizzazione che ha colpito certi PC. Se nei primi passaggi della beta siamo stati molto fortunati nonostante le lamentele generali, quest'ultima "Technical preview" ci ha messo davanti a un codice che ha continuato a singhiozzare sulla nostra 2080TI anche abbassando i dettagli o riducendo la risoluzione.
Niente di grave, Halo Infinite è sempre stato perfettamente giocabile, e c'è ancora tempo per ripulire il codice, ma è anche giusto sottolineare l'unica sbavatura di un prodotto che appare effettivamente già pronto per il grande debutto. Behemoth prima e Fragmentation dopo, mostrano anche i limiti di BOT non ancora in grado di operare al meglio su alcune tipologie di mappe: in Behemoth si incantano spesso e volentieri, rimanendo stupidamente sul posto, mentre in Fragmentation sono del tutto assenti. Confidando nell'ottimizzazione, parliamo di limiti momentanei e che probabilmente saranno risolti in tempo l'uscita: 343 Industries già ha promesso BOT in grado di guidare o sfruttare come passeggeri i mezzi che lo permettono. Staremo a vedere.
Ready to Rumble
Halo Infinite è già pronto. Dobbiamo fare nostre le parole del collega Paul Tassi di Forbes: "A questo punto, Halo Infinite può uscire anche senza una campagna e diventare comunque una megahit". Ha ragione, l'approccio free-to-play di Halo Infinite è l'asso nella manica che ti fa vincere la partita se la qualità del multiplayer è questa, e se raggiungi certi livelli e il pubblico come prevediamo non vede l'ora di riempire i server, guadagni tempo, hai margini di manovra per non deludere nemmeno con il single player che è poi l'elemento che ha spinto al posticipo di quasi un anno rispetto alla data di uscita inizialmente prevista. Non facciano scemenze, come uscire con una campagna senza coop, o anche solo poco meno spettacolare di quanto preventivato, non ce ne è bisogno e sarebbe una macchia di cui il gioco non ha certo bisogno dopo aver faticato così tanto per lasciarsi alle spalle gli errori passati.
Siete anche voi degli insider e avete giocato alla beta? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti!
La prima beta è stata così così, la seconda un crescendo molto interessante, ma con questa terza e ultima fase Halo Infinite ha definitivamente dimostrato che la serie dei record è tornata e non ha più intenzione di andarsene. Il multiplayer è già vincente così, speriamo solo di trovare un battle pass più ispirato di quello visto in questa fase preliminare e un numero di contenuti sufficiente a tenere alta l'attenzione in attesa che Halo Infinite si trasformi definitivamente in quella che potremmo definire una gioiosa macchina da guerra impossibile da arrestare. Per chi ancora non lo sapesse, il multiplayer di Halo Infinite arriverà su Xbox (One e Series X|S) e PC come free-to-play l'8 dicembre.
CERTEZZE
- Level Design sopraffino
- Già estremamente bilanciato
- Halo è tornato nella sua forma più concreta e vincente
DUBBI
- I Bot devono fare un ultimo passo in avanti
- Su Pc va ottimizzato meglio
- Alcune inconsistenze minori nel gameplay