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Il 2023 del mondo dei videogiochi: riepiloghiamo gli eventi principali

Facciamo un riepilogo dei fatti principali del 2023 dell'industria dei videogiochi, un anno che si è dimostrato particolarmente intenso da diversi punti di vista.

Il 2023 del mondo dei videogiochi: riepiloghiamo gli eventi principali
SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   14/12/2023

Il 2023 è stato un anno decisamente intenso per l'industria dei videogiochi, che ha visto l'uscita di una grande quantità di ottimi titoli, ma che è stata anche al centro di enormi polemiche, di cambi al vertice di alcune compagnie chiave e ha subito l'esplosione di una crisi serpeggiante da anni, che ha portato a migliaia di licenziamenti e alla chiusura di diversi studi di sviluppo. Insomma, vale decisamente la pena di fare un riepilogo dei fatti principali che hanno caratterizzato l'anno che sta per chiudersi e che in molti casi avranno effetti sul futuro dell'industria dei videogiochi.

Hogwarts Legacy esce accompagnato da molte polemiche

Hogwarts Legacy ha suscitato moltissime polemiche
Hogwarts Legacy ha suscitato moltissime polemiche

Il 10 febbraio 2023 è stato pubblicato Hogwarts Legacy, gioco di ruolo con licenza ufficiale Wizarding World il cui lancio è stato accompagnato da moltissime polemiche, tanto da diventare un caso internazionale. Il nodo della questione non è stato tanto il gioco in sé, quanto il fatto che è basato sull'universo narrativo creato da J.K. Rowling, autrice avversata dalla comunità LGBTQ+ per via di alcune posizioni considerate transfobiche, ben riepilogate in questo speciale. Alcuni attivisti hanno anche chiesto il boicottaggio del gioco, nonostante l'editore Warner Bros. Games avesse affermato nel 2020 che la Rowling non era coinvolta direttamente nel progetto. L'obiettivo era quello di lanciare un segnale e non far guadagnare altri soldi alla scrittrice, soldi con cui, si diceva, avrebbe proseguito nella sua campagna anti trans. Il boicottaggio non andato a buon fine considerando che Hogwarts Legacy ha venduto più di venti milioni di copie, ma le polemiche rimangono, con il rischio che abbiano radicalizzato ancora di più la discussione intorno a questi temi in ambito videoludico e non solo.

Un’industria in crisi: licenziamenti ovunque

Volition è stata tra le vittime più celebri della dieta di Embracer Group
Volition è stata tra le vittime più celebri della dieta di Embracer Group

Il 2023 sarà ricordato anche come un anno di enorme crisi per l'industria videoludica, crisi testimoniata dai numerosi licenziamenti che hanno colpito trasversalmente un po' tutti i grandi editori. Parliamo di migliaia di posti di lavoro persi e di alcuni grossi progetti cancellati, che stonano non poco con la narrazione di un 2023 come anno miracoloso per i videogiochi, grazie al lancio di tanti titoli di altissima qualità. Jan David Hassel, sviluppatore di DICE, ha lanciato un sito per tenere il conto di tutti i licenziati nel corso dell'anno, che attualmente ammontano a circa 8.000.

Tra le realtà più colpite spicca sicuramente Embracer Group, multinazionale che può contare su decine di studi di sviluppo, acquisiti voracemente nel corso degli ultimi anni. Il mancato accordo con il fondo per i videogiochi dell'Arabia Saudita del principe ereditario Bin Salman per 2 miliardi di dollari, ha prodotto un enorme buco finanziario nella compagnia, colmato con una ristrutturazione lacrime e sangue, che ha portato alla chiusura di studi storici come Volition.

Anche Bungie è in crisi
Anche Bungie è in crisi

Al 30 settembre 2023 Embracer Group aveva tagliato più di 900 posti di lavoro. Purtroppo non è stata l'unica realtà colpita dalla crisi, visto che ci sono stati licenziamenti anche in Codemasters, Creative Assembly (in seguito alla cancellazione di Hyenas e all'insuccesso di Total War: Pharaoh), Bungie, Digital Extremes, Media Molecule, Frontier Developments, Naughty Dog, Mediatonic, Deck Nine, Ubisoft, CD Projekt, CyberConnect2, Niantic, Telltale Games e altri ancora. Sotto accusa sono in particolare i costi di sviluppo, sempre più elevati, che causano perdite davvero enormi nel caso un gioco venda meno di quanto sperato, ma anche il post pandemia, che ha portato alla contrazione naturale di aziende che si erano allargate troppo nel periodo dei lockdown.

La morte dell’E3

L'E3 è stato per anni l'appuntamento più importante del mondo dei videogiochi
L'E3 è stato per anni l'appuntamento più importante del mondo dei videogiochi

Il 30 marzo è arrivata la notizia della cancellazione dell'E3 2023, che in linea teorica si sarebbe dovuto svolgere dal 13 al 16 giugno presso il Convention Center di Los Angeles. A suo modo è stata la fine di un'epoca, considerando che stiamo parlando di quello che per più di due decenni è stato il più importante evento del settore. Dopo anni di incertezza, acuita oltretutto dalla pandemia, la manifestazione, privata del suo ruolo di vetrina dell'industria dei videogiochi e di luogo dove gli attori principali del settore potevano incontrarsi e fare affari, è letteralmente implosa, nel disinteresse dei grandi editori, che l'hanno snobbata in favore di eventi autonomi o di altri eventi raccoglitore come quelli organizzati da Geoff Keighley (Summer Game Fest, The Game Awards 2023), che ha avuto anche modo di ironizzare sulla fine dell'E3. Il 12 dicembre è infine è stata annunciata la morte definitiva dell'E3, che evidentemente non ha saputo trovare una formula alternativa che le desse ancora un senso, come dichiarato nei mesi precedenti.

Un anno di grandi giochi

Nel 2023 sono usciti moltissimi giochi importanti
Nel 2023 sono usciti moltissimi giochi importanti

Il 2023 passerà alla storia anche come un anno di grandissimi giochi, molti dei quali capaci di vendere milioni e milioni di copie. Alcuni credono che difficilmente si ripeterà un anno simile, visti anche i cambiamenti all'interno dell'industria, a meno di una congiunzione degli astri particolarmente favorevole. Dal 1° gennaio a oggi abbiamo avuto tra i tanti, i lanci di Baldur's Gate 3, The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, Resident Evil 4 Remake, Dead Space Remake, Street Fighter 6, Super Mario Bros. Wonder, Marvel's Spider-Man 2, Alan Wake 2, Starfield, Hi-Fi Rush, Metroid Prime Remastered, oltre a una quantità enorme di giochi doppia A e indie di altissima qualità, come Slay the Princess, Little Goody Two Shoes, Shadow Gambit, Cocoon, Laika: Aged Through Blood, Moonring, The Making of Karateka, Saltsea Chronicles, Venba, Videoverse, Warhammer 40.000: Rogue Trader, Lies of P, Lords of the Fallen, tanto per citarne qualcuno. In effetti elencarli tutti avrebbe occupato l'intero paragrafo, ma l'importante è che si sia resa l'idea che nel corso del 2023 non è sicuramente mancata la scelta di cosa giocare, tanto che molti dei nominati avrebbero meritato di essere citati da soli come "eventi".

Microsoft acquisisce Activision Blizzard King

Phil Spencer si è portato a casa Activision Blizzard King
Phil Spencer si è portato a casa Activision Blizzard King

Il 13 ottobre 2023 Microsoft ha annunciato la conclusione del travagliato processo di acquisizione di Activion Blizzard King, l'editore di serie di risonanza mondiale quali Candy Crush, Call of Duty e Warcraft, tra le tante. L'operazione, costata poco meno di 70 miliardi di dollari, è stata figlia di una vera e propria guerra economico-legale, combattuta da Microsoft contro gli organi antitrust del Regno Unito (CMA) e degli Stati Uniti (FTC). L'affare è stato più volte in bilico per via della forte opposizione trovata, che ha portato anche il capo della divisione gaming di Microsoft, Phil Spencer, e i suoi a finire in tribunale per far valere le proprie ragioni. Tra i maggiori oppositori all'acquisizione è spiccata Sony, con il CEO Jim Ryan che ha usato la serie Call of Duty, ossia il rischio che fosse tolta a PlayStation, come leva, pur temendo in realtà maggiormente l'espansione di Microsoft nel mercato mobile grazie alla presa di King, il vero pezzo forte dell'affare.

La CMA in particolare si è dimostrata davvero ostica da convincere, tanto che aveva bloccato la transazione parlando di rischio di monopolio per il nascente mercato del cloud gaming. Alla fine Microsoft è scesa a patti, affidandosi a Ubisoft, che attualmente gestisce i diritti dei giochi della casa di Redmond per quanto riguarda le piattaforme di cloud gaming. Alla fine Activision Blizzard è diventata parte di Microsoft, con effetti che sono ancora tutti da verificare, considerando che l'affare è fresco di conclusione e l'influenza di Xbox non può che essere stata minima. Staremo a vedere nei prossimi anni cosa cambierà all'interno dello storico editore, ossia se sarà lasciato agire indisturbato, con Microsoft che si limiterà a supervisionarlo, o se ci saranno pesanti ingerenze, visti gli interessi in ballo.

Jim Ryan lascia Sony

I biscotti commemorativi di Jim Ryan
I biscotti commemorativi di Jim Ryan

Il 28 settembre 2023 è stato annunciato che il Presidente e CEO di SIE Jim Ryan ha deciso di ritirarsi dai suoi ruoli, che rivestirà fino a marzo 2024. Per supportarlo nella transizione è stato fatto affiancare da Hiroki Totoki, Presidente, COO e CFO di Sony Group Corporation, che successivamente rivestirà anche il ruolo di CEO provvisorio, fino all'arrivo del sostituto di Ryan, ancora non noto. Si tratta della fine di un'epoca, considerando l'importanza avuta da Ryan nelle decisioni più recenti riguardanti il mondo PlayStation, come l'abbraccio incondizionato del modello live service, su cui la compagnia ha preso a investire moltissimo.

Nel suo messaggio di addio, Ryan ha parlato di motivi personali dietro al suo ritiro, anche se rimane il sospetto che la sconfitta della sua linea anti acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft possa aver quantomeno accelerato la decisione. Ryan di suo ha detto nel merito: "Non ho preso questa decisione alla leggera perché amo con tutto il cuore SIE e la nostra comunità, ma recentemente sto trovando sempre più difficile mantenere un equilibrio tra l'abitare nel Regno Unito e il lavorare negli Stati Uniti." Naturalmente ne ha anche approfittato per ringraziare i fan di PlayStation, cui si è dedicato per tutti questi anni: "Mi sento onorato di avere avuto l'opportunità di guidare una compagnia che crea prodotti che toccano milioni di vite. Dai giochi pluripremiati all'incredibile risultato tecnico offerto con PlayStation 5, sono immensamente orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato e davvero ottimista per il futuro di Sony Interactive Entertainment." Il futuro di PlayStation post Ryan è davvero incerto, ma fortunatamente il marchio è forte del successo di PS5, che dovrebbe proteggerlo da eventuali contraccolpi e ripensamenti.

La presentazione di GTA 6

GTA 6 era atteso da tutti
GTA 6 era atteso da tutti

GTA 6 è probabilmente l'ultima grande notizia del 2023. Trattandosi del gioco più atteso di sempre, seguito di quel GTA 5 capace di vendere quasi 200 milioni di copie, quando Rockstar Games ha annunciato che avrebbe pubblicato il trailer del gioco a dicembre, l'interesse della comunità videoludica si è immediatamente riversato in quella direzione. Quindi è stato annunciato il giorno e l'ora in cui avremmo visto il trailer, nell'euforia generale. I piani del marketing della compagnia sono però stati rovinati da un leak del filmato che ha costretto alla pubblicazione anticipata dello stesso in una versione qualitativamente migliore. Poco male, considerando che ha comunque prodotto centinaia di milioni di visualizzazioni nel giro di pochi giorni, galvanizzando letteralmente la scena, Considerando che l'uscita è prevista per il 2025, potremo giocare a GTA 6 dodici anni dopo aver giocato a GTA 5. Un'enormità di tempo, per quello che si preannuncia come il gioco dai valori produttivi più elevati di sempre.