Jurassic World Evolution 2: Dominion Biosyn Expansion, provata la nuova espansione!

Il primo gestionale di Frontier Development incentrato su Jurassic World ha ricevuto parecchie aggiunte sotto forma di DLC. Una politica aggressiva, che è stata considerata un po' discutibile da parte di molti utenti; era logico, dunque, aspettarsi un allentamento di questa linea di condotta con il secondo capitolo.

Sono in effetti passati 7 mesi dal lancio senza alcun pacchetto aggiuntivo, ma adesso è giunto il momento della prima espansione per Jurassic World Evolution 2, la più grande vista finora, considerando anche il capitolo precedente: Dominion Biosyn Expansion si presenta come un'aggiunta di rilievo al gioco, in grado di fornire una nuova Campagna duratura e dotata di caratteristiche specifiche introvabili altrove e rappresentando, in questo modo, quasi un piccolo capitolo a parte. Il concetto alla base del progetto qui è chiaramente diverso: non si tratta d'implementare caratteristiche tenute fuori dal gioco base o semplicemente espandere un po' il catalogo delle creature, visto che i contenuti iniziali sono già sostanziosi in Evolution 2 (come riferito anche nella nostra recensione), quanto piuttosto di offrire un'autentica espansione di vecchio stampo.

Già il filmato introduttivo iniziale fa capire come ci sia un intento narrativo più profondo in questa aggiunta, che si propone come una vera e propria campagna con storia a corredo, in grado di svelare nuovi eventi legati al film Jurassic World: Il Dominio.

Protagonista assoluta in questo caso è la Biosyn, compagnia rivale della InGen che compare soprattutto nei libri di Micheal Chrichton più che nei film, ma destinata ad avere un ruolo importante ne Il Dominio. Recuperando il canone letterario, si tratta della concorrente che paga il famigerato Dennis Nedry, programmatore della InGen, per ottenere gli embrioni congelati dei dinosauri rubati da Jurassic Park, nel piano fallimentare ma destinato a dare il via agli eventi catastrofici del primo libro/film. Curiosamente, in Dominion Biosyn Expansion ci troviamo proprio a interpretare un progettista di questa compagnia e costruire un parco di nuova concezione.

Un parco nuovo

L'espansione comprende una nuova Campagna, nuove specie preistoriche (tra cui i dinosauri piumati), un originale scenario della modalità Teoria del caos e alcune meccaniche di gioco inedite. La prova che abbiamo effettuato nei giorni scorsi si è concentrata però sull'avvio della Campagna, che ha comunque consentito di valutare molte delle novità introdotte con questo nuovo e sostanzioso pacchetto aggiuntivo. La meccanica di base è ovviamente quella di sempre, ma l'espansione presenta alcuni cambiamenti visibili fin dall'inizio, a causa delle diverse possibilità inedite di costruzione del parco. L'obiettivo è mettere in piedi una struttura che possa competere con quella della InGen, sfruttando il lavoro svolto da quest'ultima e le creature che, giunti a questo punto, si trovano a piede libero in giro per il mondo. Seguendo le istruzioni di Lewis Dodgson, il CEO della compagnia, dobbiamo cercare di costruire un parco di nuova concezione a partire dal Research Compound, una nuovissima e avveniristica struttura che funge da cuore centrale per la ricerca paleontologica e lo sviluppo di nuove creature.

Questo elemento principale è una delle maggiori novità offerte dalla Biosyn: si tratta di un'ampia struttura circolare ottenuta dalla conversione di una miniera di ambra in un centro scientifico di altissimo livello e in continua evoluzione. L'aggiunta di nuove tecnologie e l'espansione del Compound scandiscono la progressione della Campagna, aprendo nuove possibilità costruttive e di ricerca e rendendo dunque il parco sempre più ampio e complesso. Le fasi costruttive iniziali non variano più di tanto dallo standard visto nella campagna del gioco originale, ma alcuni elementi di differenziazione emergono nelle procedure da seguire e comunque anche il design differente delle strutture e alcune modifiche alle funzionalità di queste bastano a rappresentare degli elementi innovativi di notevole entità, per gli appassionati del gioco.

Nuove possibilità di costruzione e gestione

La gestione del parco avviene su due direttrici principali: da una parte l'attività all'interno del Complesso di ricerca, nel quale possiamo coordinare l'azione di raccolta dell'ambra e la scoperta di nuovi genomi e specie da avviare all'incubatrice, dall'altra la classica espansione del parco con la costruzione e organizzazione delle strutture esterne. L'evoluzione di una e l'altra parte sono interconnesse e determinano la progressione di tutto l'insieme, aggiungendo nuovi strati di complessità all'impianto gestionale. La prova si svolgeva nell'ambientazione della Sierra Nevada, dove all'interno di una spettacolare foresta ci siamo trovati ad avviare la costruzione del nuovo parco nei pressi del Complesso di ricerca Biosyn. Tra le prime strutture posizionate, le novità principali erano rappresentate dagli avamposti di ricerca (simili ad alte torri di avvistamento), un centro scientifico, le stazioni di energia, i ranger genetici Biosyn, i team di cattura e MVU, i centri di spedizione, emergenza, staff e controllo.

Al di là di alcune variazioni specifiche nel funzionamento e nel posizionamento di questi, il design generale delle strutture Biosyn si presenta decisamente più avanzato rispetto al classico (con varie scelte disponibili per alcune) e in qualche modo più in linea con l'ambiente.

Le nuove barriere invisibili, per esempio, rendono più piacevole l'aspetto del parco, così come il sistema di diffusione dell'elettricità attraverso mini-centrali collegate a un generatore principale a distanza. Varie strutture di maggiore importanza sono inoltre unite da un sistema di trasporto sotterraneo chiamato Hyper Loop, che consente spostamenti veloci all'interno del parco senza intasare la vista in superficie.

Dinosauri inediti

Non potevano mancare ovviamente alcuni nuovi dinosauri inediti, introdotti per la prima volta con l'Espansione Dominion Biosyn: tra queste troviamo Therizinosauro, Pyroraptor e Quetzalcoatlo che presentano il richiesto piumaggio emerso dalle ricerche più recenti sulla paleontologia e che consente loro di adattarsi in maniera diversa anche alle condizioni climatiche. Altre novità sono costituite dal Dimetrodonte che rappresenta la specie in assoluto più antica tra tutte quelle viste finora nella serie, dall'enorme erbivoro Dreadnoughtus e dal Gigantosaurus, un grande carnivoro che supera in dimensioni e struttura anche il T-Rex. Proprio quest'ultimo si conferma comunque una star nel gioco ottenendo altre due skin tra le quali una piumata, insieme a nuove skin per il Dilofosauro e per il Parasaurolofo.

La raccolta e gestione dei dinosauri avviene, anche in questo caso, attraverso la creazione in laboratorio o con la caccia e il trasporto di esemplari direttamente nel parco. Nel primo caso, buona parte dell'azione si svolge nel Complesso di ricerca, dove viene estratta l'ambra e viene portato avanti il lavoro sui genomi delle varie specie fino ad arrivare all'incubazione dei dinosauri e al loro rilascio all'interno dei recinti. La gestione di questi ultimi è analoga a quella vista in precedenza, con la necessità di seguire le richieste delle varie specie e dunque stare attenti all'habitat, all'alimentazione e alle eventuali interazioni con specie diverse. Oltre a malattie, sofferenze e combattimenti tra creature, altre minacce sono anche rappresentate dalla possibile intromissione di ladri di bestiame, che si aggiungono ai vari elementi critici da tenere sotto controllo.