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Marvel's Avengers, arriva Kate Bishop

Abbiamo giocato AIM allo scoperto, il primo DLC gratuito che prosegue la campagna e aggiunge Kate Bishop al cast dei personaggi giocabili.

SPECIALE di Christian Colli   —   16/12/2020

Tutto si può dire di Marvel's Avengers, ma non certo che sia stato un gioco fortunato. Già il titolo Square Enix è uscito sotto una luce non completamente positiva - per farla breve, abbiamo apprezzato tantissimo la campagna single player, molto meno la struttura multigiocatore - ma in più ci si sono messe una serie di sfighe, in mancanza di una parola più appropriata, che hanno contribuito a complicare un lancio tutt'altro che liscio, soprattutto dopo i rinvii e la comunicazione pressapochista che si è ripresa soltanto negli ultimi mesi dello sviluppo col format delle War Table. Marvel's Avengers è uscito in un periodo infelice, funestato non soltanto dal COVID che ha rallentato e ostacolato lo sviluppatore Crystal Dynamics, ma anche dall'assenza di cinecomics a sostenere il franchise dei Vendicatori per oltre un anno.

Inoltre, il progetto avrebbe dovuto proseguire nei mesi successivi all'uscita con una serie di DLC gratuiti che avrebbero dovuto aggiungere nuovi eroi al cast... e il primo di essi, quello palesemente incentrato sul personaggio di Pantera Nera, è stato rimandato all'ultimo minuto per una questione di sensibilità nei confronti della tragica dipartita di Chadwick Boseman, l'attore che ha l'ha interpretato nei film targati Disney. Un incidente che ha scombussolato i piani dello sviluppatore californiano, costringendolo a uscire con un altro DLC che riconferma, allo stesso tempo, sia i pregi sia i difetti di questa controversa produzione. Abbiamo giocato AIM allo scoperto, la prima parte della campagna che sblocca non uno, ma due Occhio di falco, e queste sono le nostre impressioni sull'introduzione di Kate Bishop e sul futuro di Marvel's Avengers.

Chi è Kate Bishop?

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Kate probabilmente non è l'eroina più famosa del mondo, ora come ora, ma siamo sicuri che lo diventerà presto: la miniserie Hawkeye, in lavorazione per Disney+, la introdurrà nel Marvel Cinematic Universe a partire dal 2022 con le sembianze di Hailee Steinfeld, presentandola finalmente al grande pubblico. Kate, nel frattempo, si è ritagliata una cerchia sempre più grande di ammiratori sin da quando ha fatto il suo esordio nel numero 1 di Young Avengers, datato 2005. Nei fumetti, Kate era una normalissima adolescente che, dopo essere stata aggredita, affronta un vero e proprio addestramento: atleta, arciera ed esperta di arti marziali, incrocia la strada dei Giovani Vendicatori e si unisce a loro, diventandone praticamente la leader e il cuore pulsante. La sua grinta attira l'attenzione di Captain America che, dopo varie peripezie, decide di conferirle le armi e il titolo di Occhio di falco.

Marvels Avengers Kate

All'epoca, infatti, Clint Barton era morto, e Kate Bishop ha finito per sostituirlo per qualche tempo. Quando Clint è tornato in vita, e ha ripreso il proprio posto negli Avengers dopo aver trascorso qualche tempo con lo pseudonimo Ronin, Kate non ha rinunciato al costume e anzi ha continuato a militare nelle fila degli eroi Marvel come la seconda Occhio di falco. Creata da Allan Heinberg e Jim Cheung, questa giovane eroina si è distinta specialmente come spalla di Clint nel ciclo di storie firmato da Matt Fraction e David Aja intorno al 2012, ed è stata talmente apprezzata da ereditare il ruolo di protagonista assoluta nella collana per qualche anno. In un certo senso, quindi, è comprensibile che Crystal Dynamics abbia scelto questa intraprendente e determinata eroina come primo DLC: una decisione dettata forse dalla volontà di prendere le distanze dalla soluzione più scontata, certo, ma forse non la più saggia se si pensa che questo DLC avrebbe dovuto segnare l'inizio di un nuovo corso, e puntare su un personaggio poco conosciuto non ci è sembrato proprio il massimo della furbizia commerciale.

AIM allo scoperto

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Che poi, come abbiamo detto, il nuovo corso sarebbe dovuto partire da Pantera Nera, e probabilmente Kate avrebbe dovuto rappresentare il secondo personaggio nella roadmap ideale di Marvel's Avengers, ma allo stesso modo, considerando le vendite deludenti, sarebbe stato meglio puntare su un'eroina più iconica: Captain Marvel, magari, o addirittura Wanda Maximoff, protagonista dell'imminente WandaVision su Disney+. Per questo motivo ci siamo avvicinati un po' scettici al DLC intitolato AIM allo scoperto (Taking AIM, in inglese, con un simpatico gioco di parole) e abbiamo scoperto che la scrittura di Marvel's Avengers è rimasta brillante come nella campagna single player originale, giustificando in modo sensato l'introduzione affatto casuale o improvvisata di Kate nella rinnovata squadra di Avengers.

Marvels Avengers Hawkeye

Kate, infatti, salta fuori e diventa giocabile proprio all'inizio della nuova Operazione, un ciclo di missioni che introduce il personaggio e prosegue la campagna conclusasi con la sconfitta di MODOK. Rilevato un disturbo quantico che induce gli Avengers a indagare, si scopre che Kate ha visto l'A-Day da lontano e che, dopo essersi data alla macchia insieme agli altri eroi, ha continuato a investigare sulla scomparsa di Nick Fury e del suo mentore, Clint Barton. Inizialmente risentita nei confronti degli Avengers, colpevoli di aver preso le distanze per anni dai loro compagni di battaglia, Kate si unisce ufficialmente a loro nel tentativo di scoprire che cosa stia macchinando Monica Rappaccini, subentrata a capo dell'AIM.

La storyline non introduce solo Kate Bishop, in effetti, ma anche Clint, il vero e proprio Occhio di falco, che ha un ruolo importantissimo e un messaggio disperato da trasmettere ai nostri eroi. Tra viaggi nel tempo e futuri alternativi, l'Operazione AIM allo scoperto si conclude con un cliffhanger che ci rimanda al prossimo aggiornamento, previsto per i primi dell'anno: intitolato Futuro imperfetto, sbloccherà Occhio di falco come personaggio giocabile e missioni completamente inedite.

Nei panni di Kate

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Kate è un personaggio incredibilmente divertente da giocare, e ancora una volta non possiamo che lodare la creatività con cui Crystal Dynamics ha adattato i nostri beniamini della Marvel Comics. La nuova eroina si pone come una specie di Black Widow, nel senso che fa dell'agilità e della combinazione di attacchi ravvicinati e a distanza il suo punto di forza, ma la varietà di abilità e tecniche di combattimento è certo più interessante. Kate può attaccare in mischia con la sua spada, ma ovviamente è molto più efficace a distanza col suo arco che le permette di scoccare frecce normali, frecce triple e frecce esplosive a più riprese e dopo aver eseguito spettacolari acrobazie. Ogni attacco converge nell'impiego della sua abilità intrinseca, chiamata Reattore quantico, che le permette sostanzialmente di teletrasportarsi non solo per muoversi più rapidamente in ogni direzione, ma anche per attaccare da vicino o da lontano confondendo i nemici e prendendoli alla sprovvista.

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Le sue Mosse eroiche sfruttano lo stesso giochino del salto quantico, seppur in modi diversi che dipendono dai potenziamenti sbloccati spendendo i punti abilità. La Mossa eroica di supporto, Esca, ha un valore soprattutto strategico: Kate scaglia un piccolo proiettore che genera un'immagine olografica in grado di attirare l'attenzione dei nemici, distogliendola dalla nostra Avenger. Potenziando questa mossa, è possibile scambiarsi di posto col proiettore, oppure farlo esplodere da remoto in mezzo ai nemici ignari. La Mossa eroica d'assalto, Frecce incurvate, è sia un attacco a distanza, sia una manovra difensiva: Kate scocca una freccia, scompare e ricompare nel punto d'impatto, generando un'esplosione. I vari potenziamenti cambiano drasticamente questo strano attacco: i più interessanti consentono di creare un wormhole che consente all'intera squadra di spostarsi da un punto all'altro, oppure generano un campo di forza che protegge Kate e i suoi compagni per qualche secondo. La Mossa eroica suprema, Overdrive quantico, trasforma Kate in una vera e propria macchina di morte: a seconda dei potenziamenti sbloccati, l'eroina diventa pericolosissima a distanza oppure in corpo a corpo.

Futuro imperfetto?

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L'Operazione AIM allo scoperto si completa in un paio d'ore e sebbene ci sia piaciuto il modo in cui Crystal Dynamics ha introdotto e caratterizzato Kate, dobbiamo ammettere che ci aspettavamo qualcosa di più da un DLC così importante, che avrebbe dovuto rilanciare Marvel's Avengers e proiettarlo verso un futuro migliore, non certo imperfetto. Persistono, infatti, i problemi che avevamo già riscontrato in sede di recensione, e sui quali lo sviluppatore californiano non ha ancora messo una pezza: in particolare, la capacità di mantenere l'interesse del giocatore con una varietà di contenuti e attività che giustifichino la ridondante crescita dei vari eroi. Una volta sbloccata Kate, quindi, si torna alla solita tiritera che ci aveva fatto abbandonare il gioco qualche ora dopo aver concluso la campagna: per aumentare il livello della nuova eroina e trovare il suo miglior equipaggiamento dovrete ricominciare a ripetere le stesse missioni, nelle stesse mappe, raggiungendo gli stessi obiettivi. Sconfiggete i nemici, distruggete i reattori, proteggete i terminali...

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È chiaro, a questo punto, che Crystal Dynamics sia molto più a suo agio coi contenuti single player che con quelli multiplayer: è infatti questa componente che, a nostro avviso, vizia la qualità complessiva del titolo Square Enix. L'introduzione di Kate Bishop - che comunque apre anche un piccolo ciclo di missioni secondarie per sbloccare uno dei suoi tanti costumi alternativi - doveva essere un'ottima scusa per aggiungere missioni, mappe e boss; invece dovremo continuare a pestare gli stessi sintoidi, androidi e scagnozzi dell'AIM almeno fino alla prossima Operazione. Certo, ricostruire Marvel's Avengers partendo dalla modalità multigiocatore non è cosa semplice e fatichiamo a immaginare un lavoro di ristrutturazione importante: per questo motivo, siamo convinti che Crystal Dynamics dovrebbe semplicemente concentrarsi sui contenuti single player, e sulla campagna, per trattenere i giocatori che hanno dato fiducia ai suoi Vendicatori, magari ripensando il sistema di leveling che tanto incide sull'esperienza endgame. Futuro imperfetto, in questo senso, sarà il banco di prova più importante per capire in che direzione si muoverà lo sviluppo nei prossimi mesi.