Metaphor: ReFantazio, trailer dopo trailer, comincia a candidarsi come uno dei titoli più attesi del 2024, un anno che sembra già essere molto, molto promettente. Specialmente se amate i JRPG, e se amate Atlus ancora di più: Persona 3 Reload e Unicorn Overlord usciranno nei primi mesi, mentre per Metaphor dovremo aspettare la fine dell'anno, e nel mezzo chissà cosa ci aspetta. Che non lo volete infilare un altro spin-off di Persona 5 in un mese di stanca?
C' è da dire che il nuovo trailer di Metaphor: ReFantazio, pubblicato nel corso della serata dei The Game Awards insieme a un aggiornamento del sito ufficiale, ha fatto un po' di luce sulle caratteristiche che dovrebbero distinguerlo da Persona, cui finora tendeva a somigliare tantissimo. Ad attirare la nostra attenzione, però, è il team stellare che se ne sta occupando: la nostra analisi del trailer di Metaphor: ReFantazio vi aiuterà a capire cosa possiamo aspettarci da questo successo annunciato.
Il trono di spade secondo Atlus?
Il trailer ha gettato finalmente qualche nuova luce sulla narrativa di Metaphor: ReFantazio, che difficilmente deluderà se consideriamo il dream team dietro la nuova proprietà intellettuale: al timone abbiamo infatti Katshura Hashino, meglio noto per aver diretto nientepopodimeno che Persona 3, Persona 4, Persona 5 e per buona misura pure Shin Megami Tensei III. Lo affiancano Shigenori Soejima, che ha curato il character design degli ultimi tre Persona - e in effetti il protagonista di Metaphor somiglia non poco a quello di Persona 3 - e Kazuma Koda, che ha lavorato a un altro titolo di altissimo livello, e cioè NieR: Automata.
Con questi presupposti, è difficile immaginare che Metaphor possa deludere le aspettative, ma la storia sembra decisamente peculiare. Il gioco è ambientato nel Regno Unito di Euchronia, un mondo in cui non esistono conflitti né discriminazioni: una "fantasia", dice giustamente il trailer, e non senza una punta di sarcasmo. Infatti l'inaspettata morte del re, assassinato misteriosamente, scatena una lotta per il trono tra le otto tribù che popolano il regno.
Il protagonista, che appartiene alla tribù degli elda, discriminata dalla religione di stato - alla faccia del mondo che viveva in armonia, eh? - per i poteri magici che la contraddistinguono, si imbarca in un lungo viaggio insieme a una fatina di nome Gallica per scoprire come rimuovere la maledizione che ha colpito il suo migliore amico, che si dà il caso sia proprio il principe di Euchronia, legittimo erede al trono ma creduto morto dalla stragrande maggioranza della popolazione.
Il sito ufficiale ci racconta qualcosa di più sui personaggi che si uniranno alla causa del protagonista, al quale potremo assegnare un nome a piacimento ma che non sarà completamente muto come nei Persona, dato che parlerà in alcune cinematiche. Gallica è praticamente la navigatrice del gioco (tipo Ruuka, Rise o Futaba negli ultimi Persona, per intenderci) mentre gli altri personaggi sembra si uniranno al party in qualità di combattenti: sono Strohl, un nobile della tribù clemar che insolitamente si è arruolato nell'esercito regale; Hulkenberg, una guerriera della tribù roussainte che ha militato nella guardia reale ma, non essendo riuscita a proteggere il principe, ha lasciato l'incarico per la vergogna; Heismay, un cavaliere della specie eugief, spesso discriminata per il suo strano aspetto, che nasconde un segreto nel suo passato.
Per chi mastica pane e Persona, l'approccio di Hashino e compagnia dovrebbe apparire familiare. Sembra proprio che ogni personaggio possa diventare un follower, cioè un seguace del protagonista, che potrà coltivare l'amicizia come si faceva con i Social Link o i Confidenti in Persona. Abbiamo visto alcune scene e immagini in cui il protagonista conversa coi suoi compagni di battaglia anche in momenti di quotidianità, per esempio davanti ai fornelli, e supponiamo che sia possibile migliorare le loro performance in combattimento anche in questo modo, esattamente come succedeva negli ultimi Persona. Ovviamente dovrebbe esserci tutta una risma di personaggi secondari con cui si può stabilire un legame, ottenendo ricompense e sbloccando funzionalità aggiuntive.
Ciò dovrebbe essere doppiamente importante perché il gioco sembrerebbe avere una "scadenza", almeno inizialmente: il protagonista dovrà raccogliere consensi e riunire i suoi seguaci entro ottobre, il giorno in cui si eleggerà il nuovo sovrano. In qualche modo tornerà il sistema di attributi sociali dei Persona, perché in una scena del trailer vediamo il protagonista tenere una specie di comizio - a scelta multipla - e aumentare il suo livello di "eloquenza". Le somiglianze con Persona 5, insomma, sono evidenti, ma il sistema di combattimento sembra riservare delle sorprese.
Sistema di combattimento insolito
I fan sfegatati di Persona, abituati da anni ai combattimenti a turni se escludiamo brevissime escursioni nel campo del tempo reale come con Persona 5 Strikers, saranno rimasti spiazzati dalle sequenze nel trailer che mostrano un sistema di combattimento parzialmente action. Non è ancora chiaro come funzioni nel dettaglio, ma sembra che potremo attaccare i nemici in tempo reale durante i nostri spostamenti nella mappa 3D con delle combo di spadate, che potremo concludere premendo un pulsante che corrisponde alla funzionalità Squad. In questo modo, l'azione si sposterà su un'altra schermata, dove il party combatterà i nemici a turni come in un JRPG tradizionale.
L'interfaccia è decisamente carica di comandi e opzioni, ciascuna associata a un tasto diverso dal controller. Oltre ai comandi deputati all'attacco, alla parata e al passaggio del turno, spiccano alcune funzionalità molto curiose. In basso a sinistra, per esempio, troviamo l'opzione Retry, contrassegnata dalla dicitura "Turn back the clock" che ci fa pensare al sistema di riavvolgimento dei turni che abbiamo già visto in giochi come Fire Emblem Engage e Tactics Ogre: Reborn. Sarebbe un'agevolazione non da poco ma non è chiaro se ci siano delle limitazioni al suo utilizzo.
Il comando Formation potrebbe consentire di cambiare i membri della squadra durante il combattimento, se non di spostarli nello spazio del campo di battaglia, mentre Auto-Battle non dovrebbe aver bisogno di spiegazioni. Tutto da chiarire, invece, il sistema degli Archetipi, che sembrerebbero essere le Personae di Metaphor: ReFantazio e che dovrebbero essere stati disegnati da Ikuto Yamashita - tra i suoi lavori spicca appena appena Neon Genesis Evangelion - che i credits identificano come Mechanical Designer. E in effetti gli Archetipi sembrano dei robottoni: i personaggi possono trasformarsi in queste controparti sovrannaturali quando attaccano i nemici usando le abilità chiamate Sintesi.
La cosa più curiosa è che questo trailer, così come i precedenti, conferma che tutti i personaggi, e non solo il protagonista che credevamo essere la Wild Card di turno, possono cambiare Archetipo. Per esempio, Hulkenberg in alcune scene del trailer è Knight e in altre è Paladin, così come il protagonista passa da Seeker a Brawler oppure ancora a Soul Hacker. L'Archetipo selezionato, identificato anche dall'illustrazione nell'interfaccia della squadra in basso a destra, sembrerebbe alterare gli attributi del personaggio, per esempio HP e SP, oltre a conferirgli Sintesi speciali. Questo fa pensare a una componente strategica interessante, che consentirebbe di personalizzare il party e intorno alla quale, forse, sarebbe stata disegnata una forma di meccanica Ancora 1 in stile Persona.
Dovremo quindi aspettare qualche tempo per capire meglio il sistema di combattimento e non solo. Sotto diversi aspetti Metaphor: ReFantazio resta ancora un mistero, ma prevediamo un'accoglienza positivissima proprio grazie ai grandi nomi nello staff, che tra l'altro includono il compositore Shoji Meguro, anche lui famoso per i Persona: i pochi brani che abbiamo sentito durante i trailer ci hanno già conquistato, anche se era abbastanza scontato. Continueremo a seguire lo sviluppo del nuovo JRPG targato Atlus con grande interesse, sperando che arrivi veramente alla fine del 2024 e non incorra in spiacevoli ritardi.