Monument Valley ha fatto la storia dei videogiochi su mobile ed è ancora oggi la dimostrazione che esiste un'alternativa per videogiocare su smartphone che non sia stracolma di insidie legate alla monetizzazione. Con l'uscita di Monument Valley 3, prevista per il prossimo 10 dicembre, lo sviluppatore ustwo ha in programma di ribadire questo concetto, ma in modo diverso.
Monument Valley 3 uscirà su Netflix e sarà disponibile senza costi aggiuntivi per tutti gli abbonati. Il 19 settembre e il 29 ottobre, poi, arriveranno sull'app per smartphone della piattaforma di streaming rispettivamente il primo e il secondo capitolo, in modo da "arrivare preparati al terzo capitolo, anche se lo abbiamo progettato per essere accogliente anche con chi è al primo impatto con i nostri enigmi prospettici" ha detto Jennifer Estaris, game director di Monument Valley 3.
A tutti coloro che credono che un'esperienza come Monument Valley (che questo mese compie 10 anni) non abbia posto nel mercato odierno dei videogiochi per smartphone, Estaris risponde che "ci sia ancora spazio per Monument Valley 3. Netflix Games ci ha permesso di offrire un'esperienza premium per mobile in un momento dove un'impresa del genere non ha mercato. Monument Valley è sempre stato la dimostrazione che c'è un'alternativa nel mondo mobile a come stanno le cose e crediamo che lo farà ancora".
Monument Valley 3 infrangerà le regole
Il nuovo gioco di ustwo sarà prima di tutto in continuità con l'esperienza che i fan si aspettano. Gli sviluppatori, però, si sono concessi di "infrangere qualche regola restando fedeli alle atmosfere del gioco" continua Estaris. La prima di queste è l'introduzione della navigazione a vela di cui abbiamo visto una brevissima demo.
Non è nulla di rivoluzionario in sé per sé, perché consiste nel cambiare la direzione di una piccola barca stilizzata usando il touch screen. L'idea che ci siano degli ambienti esplorabili, però, è un cambiamento radicale per Monument Valley che, da sempre, adotta una struttura rigorosamente sequenziale che va di livello in livello.
Questo sarà anche il primo Monument Valley con una vera e propria storia: il gioco seguirà le vicende "di un'apprendista guardiana di un faro in una storia sulla speranza, la resilienza e il senso di comunità" spiega Estaris, che continua: "Il primo Monument Valley era un gioco sul perdono, il secondo aveva al centro il tema della crescita e il 3 sarà un gioco sulla speranza e il senso di comunità, insieme all'idea di resilienza davanti alle difficoltà. Crediamo che non ci siano abbastanza storie che intrecciano questi temi e queste emozioni nel mondo dei videogiochi al momento".
Per raccontare una storia più grande e intensa servono più protagonisti e più tempo: per questo Monument Valley 3 avrà più personaggi e una struttura divisa in tre atti, ciascuno con molteplici capitoli al suo interno. "Monument Valley è un gioco che sfiderà chi lo proverà a livello mentale, con i puzzle, e a livello emotivo, con storie che normalmente non arrivano nel mondo dei videogiochi" ha detto Estaris.
Nuovo titolo, nuova grafica
Monument Valley è famoso per i suoi paesaggi impossibili, per i suoi enigmi basati sulla prospettiva e per uno stile artistico da cui il mondo dei videogiochi non ha più saputo prescindere. Con il terzo capitolo gli sviluppatori si sono dati la missione di restare familiari e al contempo di innovare proprio sul fronte grafico. Nei trailer che abbiamo visto in anteprima questa scelta risulta evidente perché le strutture che abbiamo imparato ad associare al franchise sono state reimmaginate, ridipinte e ricolorate in diversi stili differenti.
Abbiamo visto la protagonista del gioco esplorare profili geometrici realizzati all'aerografo su una tela bianca, navigare attraverso strutture con un'architettura che mescola influenze tanto asiatiche quanto mediorientali, sia contemporanee che classiche, in un mix che lascia ben sperare per la qualità finale dell'opera. "Monument Valley 3 è diverso da ciò che abbiamo fatto in passato perché racconta una storia fatta di tante vicende personali, ispirate dalle esperienze del nostro team," spiega Estaris..
"A livello artistico, abbiamo decostruito dalle fondamenta la filosofia geometrica dei capitoli precedenti senza però abbandonarla completamente. Abbiamo scelto invece di adottare stili artistici alternativi per raccontare una storia ricca di personaggi curiosi, i quali si trovano a confrontarsi con la natura e con il tema della perdita". Non abbiamo visto, concretamente, abbastanza immagini per capire se il gioco riuscirà davvero a evitare la sensazione di già visto. I livelli, strutturalmente, ricordano quelli del passato, ma potrebbero esserci abbastanza novità artisticamente ispirate da far sentire i giocatori in un'esperienza davvero nuova.
Chiude il comparto artistico di Monument Valley 3 una nuova colonna sonora fatta di più tracce sovrapposte di cui si potranno regolare i singoli volumi individuali. "Il nostro compositore ha composto una partitura orchestrale che, secondo me, supera i traguardi del primo e del secondo capitolo della serie", ha precisato Estaris, che ha terminato l'anteprima dicendo che "la libreria di Netflix è il posto giusto per un'esperienza piena di significato come la nostra".
Monument Valley 3 sceglie Netflix per arrivare come prodotto "premium" sul mercato mobile e le immagini che abbiamo visto in anteprima sembrano promettere bene. Gli sviluppatori dicono che il gioco è cambiato molto, non solo dal punto di vista dello stile e degli enigmi, ma anche da quello narrativo, con una storia più personale e sfaccettata. L'arrivo su Netflix dei due capitoli precedenti è un'ottima idea per avvicinarsi al genere, ma potrebbe rivelarsi una lama a doppio taglio e scatenare un discreto effetto di "già visto" in chi aprirà il terzo capitolo subito dopo aver finito i primi due giochi. Chi appartiene alla fetta di pubblico che ha giocato il primo Monument Valley 10 anni fa quando è uscito e il secondo tre anni dopo, invece, potrebbe trovare in Monument Valley 3 una sorta di ritorno al passato con qualcosa di nuovo da dire.
CERTEZZE
- Una formula che funziona
- Tanti spunti artistici nuovi
- Visivamente molto ricco
DUBBI
- Tutto potrebbe sembrare già visto